Zankyou no Terror – Recensione [03-04]

di Kirisuto Commenta

 

Riprende per me la sfortunata serie di eventi che mi costringono a scrivere nei ritagli di tempo. Ma fortunatamente non sono tali da impedirmi di portarvi qualche pensiero al riguardo alle nostre serie in corso. Per quanto riguarda Zankyou si tratta di due puntate dedicate a quello che sembra essere il piano del duo Sfinge.

 

Nove e Dodici continuano a piazzare ordigni, fornendo però alla polizia degli indizi per ritrovarle posti sotto forma di indovinello. Indovinelli che man mano diventano più facilmente risolvibili, ma che han sempre un esito imprevisto. Mi riferisco alla bomba “mediatica” esplosa con la divulgazione del materiale raccolto nelle indagini. Ci sono degli elementi evidenti che saltano all’occhio, parliamone.

 

Tutti gli indovinelli sono incentrati sull’arcinoto mito di Edipo. Ed anche dai rari flashback evocati si può intuire come il rapporto con le figure parentali sia stato “conflittuale” oppure assente. Cresciuti, fin da piccoli, in un centro assieme ad altri bambini e sottoposti a prove e studi. Sicuramente orfani, e senza una figura adulta che potesse essere di riferimento per la formazione. Che i due ragazzi si attribuiscano il ruolo della Sfinge è unicamente da attribuire al fatto che propongano indovinelli o c’è un motivo ulteriore, più nascosto?

Il detective dalle ottime doti investigative, richiamato alle indagini dalla sua scrivania negli archivi fa subito un’ottima impressione e ci fa capire come queste indagini vengano svolte dalle autorità a più livelli. La polizia indaga senza essere al corrente che i ragazzi hanno rubato del plutonio; i piani alti della Polizia e Shibazaki sono davvero coloro che detengono le redini del caso o qualcun altro si presenterà spodestarli? Shibazaki nel frattempo conduce un’indagine per conto suo per cercare di scoprire se qualcuno conosce, o ha avuto modo di parlare, coi due ragazzi per capire il loro background e poter prevedere qualche loro mossa. Con risultati scarsi, ma non assenti.

 

Altro nodo narrativo è quello di Lisa Mishima. Povera ragazza. Incastrata in una situazione complessa adotta l’unica soluzione che i codardi possono sostenere: fugge. Una personalità debole, incapace di imporsi sulla madre. Se Lisa fosse stata dotata di maggior carattere, o di una maggiore capacità di comprensione nei confronti della madre, forse non si sarebbe trovata costretta ad abbandonare la casa di famiglia e avventurarsi senza meta. Senza meta: la ragazza dimostra la più totale incapacità nell’autogestire una qualsivoglia situazione, in questo caso emergenziale. So bene che questo personaggio si rivelerà importante nel rapporto con Nove e Dodici, ma per ora mi ispira solamente fastidio; le mancano le qualità tali da suscitare qualsiasi interesse nei suoi confronti, figuriamoci poter “cambiare/far maturare” i due protagonisti.

I personaggi protagonisti sembrano finiti qui, ma a metà serie (5 o 6 episodio) si rende necessario un colpo di scena magistrale. Tale stravolgimento potrebbe tranquillamente avvenire senza altri personaggi, ma dalle concept art ho ben visto quell’angelico volto femminile dotato di una chioma bianca. Non sia mai che tale ragazza sia ciò che serva all’anime per renderlo più movimentato di quanto sia attualmente. Sono molto curioso dei futuri avvenimenti, ma soprattutto mi pongo una domanda: dove vogliono andare a parare i due giovanotti?

Hanno del plutonio e potrebbero creare un ordigni di altissime capacità distruttive, ma tutti gli ordigni finora realizzati non hanno danneggiato nessuno, ferito nessuno, ucciso nessuno. Perché? Sarà sempre così? Vogliono far prendere coscienza alla società su un tema o anche queste bombe sono un indovinello per la polizia? Non lo so, ma lo sapremo presto.

 

Ultimo appunto: Nove e Dodici per quanto siano diversi caratterialmente, sono così profondamente legati nel loro obiettivo che non dubitano della bontà del loro operato. Nove e Dodici, numeri che mi fanno pensare a altri dieci ignoti bambini. Bambini sempre presenti in quel centro?

 

Tante domande, con le prossime puntate mi aspetto qualche preliminare risposta.

Restate con me e scopriamolo.

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