In questo articolo un nostro utente di vecchia data, tappoxxl, vuole condividere con noi un diverso modo di vedere la Yakuza, una diversa prospettiva di vedere questa organizzazione per come è calata nella società giapponese. Insomma è una riflessione che ho trovato molto interessante e che ho deciso di proporvi. Vediamo di cosa si tratta.
So che shinobi ha già scritto un articolo sulla yakuza giapponese. Vi starete chiedendo:”…e allora perché ci rompi le palle con un articolo simile??”…perché ho imparato che la yakuza giapponese non è la solita mafia!
In un paese dove conta moltissimo la buona impressione che si dà agli altri(ricordo che in Giappone ci si scambia biglietti da visita prima di salutarsi e chi ricopre un ruolo lavorativo inferiore all’altro, deve profondersi in un inchino maggiore per rispetto del ruolo sociale ricoperto dal proprio interlocutore), gli yakuza sanno perfettamente come presentarsi. Questi “mafiosi” sono perfettamente riconoscibili da tutti, polizia compresa.
Gli appartenenti ad un clan vestono con abiti firmati e, a volte, di colore sgargiante e portano all’occhiello una spilla col simbolo della loro “banda” (queste informazioni potete leggerle anche nell’articolo di Shinobi – http://www.komixjam.it/yakuza-la-mafia-giapponese/). Sono facilmente rintracciabili da tutti perché hanno i propri numeri di telefono scritti negli elenchi pubblici delle città giapponesi. La polizia stessa conosce ogni sede e ogni membro dei vari clan, ma non interviene mai contro di loro.
Difatti ciò che differenzia gli yakuza da ogni altro gruppo mafioso del mondo è la libertà di azione di cui godono. Sembrerà strano a molti che in Giappone, dove la polizia è molto efficiente e riesce a risolvere il 97% dei casi, un gruppo malavitoso così conosciuto riesca a muoversi con fin troppa libertà. Ebbene, “gli yakuza sono il lubrificante che tiene in moto gli ingranaggi di una macchina quasi perfetta” dice uno dei capi banda del distretto di Osaka.
In ogni città del Giappone ci sono quartieri dove si concentrano locali che offrono spettacoli porno, sale da gioco e bar dove bere. Ogni sera, in questi quartieri, la polizia scompare e lascia il mantenimento dell’ordine agli yakuza. Se due persone ubriache iniziano a litigare, uno dei tanti giovani gangster appostati ai bordi delle strade, si avvicina e sussurra qualche parola nelle orecchie dei due, che subito si calmano e tornano a casa. Proprio sul mantenimento dell’ordine (sacro per i giapponesi) si basa gran parte del lavoro sporco fatto dagli yakuza.
Ci sono stati casi in cui dei nuovi spacciatori venissero catturati dopo una soffiata fatta alla polizia dagli yakuza stessi. Stranamente, anche nel crimine i giapponesi esigono che ci sia ordine. Chi delinque in maniera solitaria arreca danno alla comunità, la disturba, e gli yakuza sono i primi a tenere fuori dai loro affari(le famose battaglie tra clan) i civili.
Gli appartenenti alla yakuza giapponese si definiscono “eredi dei samurai” e, come i samurai, cercano di proteggere i deboli e i civili; solo fino al momento in cui il debole o il civile mostra rispetto verso il clan. Chi vive in un quartiere dove c’è la sede di un clan malavitoso, sa che potrà vivere in perfetto ordine e avrà strade pulite e mercati sempre ricchi di generi alimentari freschissimi. Come i samurai, gli yakuza offrono i loro servigi a politici, imprenditori e a chiunque sia in grado di pagarli. Se un’azienda ha bisogno che una società rivale si ritiri da un determinato affare, incarica gli yakuza di intimidirla per poter agire comodamente nel proprio interesse. La società intimidita non cerca nemmeno di ribattere alle parole degli yakuza e si ritira dall’affare perché sa che, in Giappone, le cose funzionano così!!
Molti politici hanno come consiglieri capi della yakuza e, se c’è da far sparire un personaggio importante della parte politica avversa, i capi clan pensano a tutto chiedendo in cambio il pagamento di una cospicua somma di denaro.
Quando due bande rivali vengono a contatto in un quartiere e si sparano contro, la mattina dopo, la banda residente in quel quartiere si scusa pubblicamente con gli abitanti vicini per il disordine provocato.
Questi atteggiamenti rendono il lavoro di mafioso rispettabile da tutti i giapponesi perché contribuisce a mantenere l’ordine. Chi entra a far parte della famiglia della yakuza diventa, agli occhi della comunità, un uomo degno di rispetto. Anche chi fa parte di un’etnia diversa. Ad esempio, i coreani vengono continuamente discriminati dalla società giapponese, eppure, se entrano a far parte della yakuza vengono rispettati da tutti. Per un giovane che non eccelle negli studi, la yakuza rappresenta una buona scelta di vita; un lavoro sicuro, a patto di rispettare ciecamente gli ordini. Perché chi trasgredisce o fa una cazzata, viene punito severamente(di solito con l’amputazione del dito mignolo).
Fin qui, sembra la solita vecchia mafia.
Ma l’intero paese sembra ignorare questi gangster, difatti rendendoli personaggi quasi folkloristici. Il giapponese medio vede gli yakuza come eroi medievali, protagonisti di romantiche avventure e difensori degli antichi valori giapponesi. La yakuza sfrutta a meraviglia questa copertura per i suoi loschi affari e la cosa sembra funzionare. Anche volendo i poliziotti non potrebbero fare nulla contro questi gangster. Il numero di agenti della squadra antimafia giapponese è centinaia(se non migliaia) di volte inferiore al numero dei malavitosi. Molte volte la yakuza, fa il lavoro sporco al posto della polizia(che per motivi legali non può agire come meglio crede) e questo ai poliziotti e ai politici non sembra interessare. L’importante è che in Giappone ci sia ordine; se poi quest’ordine viene assicurato da poliziotti o altre persone, ai giapponesi non importa nulla. Polizia e yakuza sembrano essere due facce della stessa medaglia e alla polizia questo va più che bene. “Eliminare gli yakuza è praticamente impossibile” dice il capo della polizia di Tokyo…E non se ne vergogna.
Shikaku:Allora che ne pensate? Secondo voi è accettabile un simile atteggiamento della società nei confronti delle organizzazioni criminose? E spesso questo atteggiamento non è presente anche in misura da noi? Io ricordo ancora un’intercettazione in cui un camorrista di Casal di Principe si vantava di come facessero in modo che la droga non entrasse nelle loro città. Lascio a voi le considerazioni.
Ace 16 Novembre 2010 il 15:29
Io approvo e la trovo una figata, l’ho sempre detto che il Giappone � avanti
ama88 16 Novembre 2010 il 19:46
figata un c***!!! � solo m***!! da prendere a schiaffi dal primo all’ultimo!!!
ama88 16 Novembre 2010 il 19:50
la mafia � sola una merda!!!! una grandissima montagna di merda che sia camorra andrangheta o yakuza. � sempre la solita merda!! che nn ha niente di onorevole!!! niente di rispettoso!! sono solo dei schifosi coglioni che si arrogano il diritto di decidere delle vite altrui!!!
NON C’� NESSUNO ONORE NEL DECIDERE I DESTINI DELLE PERSONE ATTORNO! mi spiace ma questo articolo lo trovo inadeguato a un sito che ho sempre ammirato. YAKUZA VATTENE A FANCULO!!!!!!
tappoxxl 17 Novembre 2010 il 01:30
piuttosto che dire YAKUZA VAFFANCULO, io me la prenderei con i giapponesi che preferiscono essere comandati dalla mafia piuttosto che dalla giustizia…l’articolo � nato per sottolineare questo atteggiamento negativo dei giapponesi, non per incoraggiare la mafia…cacchio ma sapete leggere??o alle parole yakuza e onore fate 2+2 e la somma vi viene 15!?!??….se volete un’informazione unilaterale, che presenta il giappone come paradiso o come paese ideale in cui vivere, avete sbagliato…e di molto!!
tappoxxl 17 Novembre 2010 il 01:33
non dirlo a nessuno…sono io Saviano!! ahahahahahahaha
Rugen 16 Novembre 2010 il 20:08
Raccapricciante. La mafia � sempre mafia, anche se “mantiene l’ordine”.
gcesare89 16 Novembre 2010 il 15:38
Proprio ieri ascoltavo Saviano. che dire il mondo � piccolo. Mi fa schifo che uno stato non combatta i mafiosi perch� mantengono l’ordine (basato sulla sottomissione e la paura)
karakatoa 17 Novembre 2010 il 00:31
cmc guarda che molte delle cose che dice Saviano sono inesatte o incomplete.
fidati xch� le vedo tutti i giorni.
lui semplicemente da informazioni fuorvianti senza concedere diritto di replica
dato che parla per monologhi e la cosa peggiore � che mescola c****e a delle verit�
al punto che chi non vive a stretto contatto con este sporche realt� non le distingue.
Semplicemente Saviano � uno che ha trovato un modo di diventare un eroe famoso e adorato
e xci� ci marcia sopra.
max23 17 Novembre 2010 il 09:48
=___=
tappoxxl 17 Novembre 2010 il 02:26
non dirlo a nessuno�sono io Saviano!! ahahahahahahaha
(questo commento l’ho inserito anche qualche post sopra, ma mi ero sbagliato…� questo il post a cui volevo rispondere)
Gilles 17 Novembre 2010 il 10:48
Karakatoa guarda che � molto grande e triste quello che dici. Non so se sei di Napoli per cui “vedi tutti i giorni” certe cose. Se parli di “diritto di replica” vuol dire che stai a sentire la skifose parole di Maroni, molto simili a quanto disse l’avvocato di Sandokan qualke tempo fa e nn so se le conosci.
Se parla di atti giudiziari, parla di verit� punto e basta.
Quelli come te lo criticano xk� vivono una vita comoda fra casa e scuola/universit�, ti vorrei anche solo 5 ore a vivere come lui! Solo xk� appare in tv non vuol dire accomunarlo agli altri idioti che ci sono. Se � diventato famoso � xk� ha avuto il coraggio di scrivere certi fatti veri (cm anke altri hanno fatto), il suo libro � stato venduto in milioni, ottimo film e di conseguenza gran successo.
“chi non vive a stretto contatto con este sporche realt� non le distingue.” a chi ti riferisci??
karakatoa 17 Novembre 2010 il 13:50
primo tu supponi che io viva una vita comoda senza sapere chi sono.
secondo io vedo ci� di cui parla perch� vivo in una zona gestita da dei bastardi
terzo io ho parlato di verit� incomplete poich� alcune delle cose che dice sono vere e si vedono
terzo non mi stavo riferendo alla lega se parlavo di replica ma alle accuse che saviano aveva mosso ad alcuni giornali della mia zona di essere collusi con i bastardi quando gli stessi
anno ricevuto pi� volte minacce di morte per le notizie pubblicate.
Io faccio notare che secondo la mia oppinione Saviano cerca la spettacolarit� e a volte parla di fatti o che a mal interpretato o che volutamente gonfia. esta � un erore di battitura.
Gilles 17 Novembre 2010 il 16:54
Invece di fare l’elenco, potresti cominciare innanzitutto a rispondere alle mie domande e poi a non pensare a male.
Penso che al 99% non sarai uno che vive 24h su 24 x 7gg con una scorta di 7 uomini, se mi sbaglio, dimmi tu.
Nemmeno qui dici il nome della citt�/quartiere in cui vivi, illuminami magari chiarendo anche chi sono i bastardi (politici o criminali).
Di tali accuse ricordo quelle che fece al Corriere del Mezzogiorno o a Le cronache di Napoli in una puntata da Fazio diversi mesi fa, l� penso che esager� ma calcolando che benissimamente ci pu� essere collusione anche da parte dei giornalisti, nn ne posso essere certo.
Se cercasse la spettacolit� farebbe altro e non tratterebbe proprio di questi temi condannandosi a morte. Certi fatti sono realissimi e, parlando da napoletano, nessuno qui si � mai meravigliato di quanto ha raccontato xk� lo si sapeva gi�.
Non hai risposto alla mia ultima domanda sul “vivere a stretto contatto…”
karakatoa 16 Novembre 2010 il 15:42
assolutamente ingiusto!
� un atteggiamento da DEBOLI INADEGUATI A PROTEGGERE LA GENTE DAI SOPRUSI CHE SEMPRE SI ACCOMPAGNANO A QUESTE ORGANIZZAZIONI.
qualsiasi forma o facciata di onore non � altro che mera finzione.
Saki 16 Novembre 2010 il 15:45
Ma assolutamente non sono d’accordo! La yakuza � una mafia legalizzata e ragazzi non c’� da andare fieri! Assolutamente no.
Shishimaru 16 Novembre 2010 il 15:47
Io non approvo. Fra mafia e bullismo,si lascia correre. Perlomeno questi malavitosi sono coerenti.
I nostri uccidono,fanno del male,hanno santi e pregano; e continuano a creare disturbo enorme alla nazione.
Non mi ricorda neppure Casal Di Principe,visto che quella citt� � uno schifo. Mi capita di fare chilometri e chilometri per raggiungerla per accompagnare parenti dal dentista e ci sono marciapiedi non costruiti da anni,spazzatura,automobilisti fra i peggiori che io abbia mai visto. Credo che paragonarli alla Yakuza sia un complimento.
Morzan 17 Novembre 2010 il 18:03
E’ uguale alla nostra. La sostanza � sempre la stessa, cambia solo la forma in cui viene presentata al pubblico.
Hitchcock 16 Novembre 2010 il 15:50
Da un lato abbiamo un lavoro di vigilanza che potrebbe fare qualunque poliziotto, dall’altro abbiamo traffico di droga, prostituzione, corruzione, omicidi, ecc. con tutti i danni sociali che ne derivano, secondo voi cosa ne penso?
schek 16 Novembre 2010 il 15:51
La mafia � una montagna di merda ,
ale889 16 Novembre 2010 il 15:55
si scopre che non siamo poi cos� lontani…
un giorno al telegiornale ho visto una signora, dopo un’esecuzione fatta dalla camorra, dire che la mafia � un’organizzazione degna d’onore, che protegge i cittadini e che il tizio che era stato ucciso sicuramente aveva fatto qualcosa per meritarselo…
comunque molto interessante complimenti
Tooby 16 Novembre 2010 il 16:13
Il fatto che le prostitute (e tante altre “impiegate”) che utilizzano siano bambine comprate in Cina e nelle Filippine � accettabile? Il fatto che non accettino la droga in Giappone non significa che non sia coinvolta nel traffico all’estero. E il racket, le minacce, le estorsioni, sono danni sociali ed economici che soffocano la societ� anche se sembrano mantenere l’ordine.
Le mafie non vanno guardate come eserciti di eroi: ci� che fanno � solo in apparenza benefico per la societ�. Ma sotto � un cancro che distrugge tutto.
reisidoro 16 Novembre 2010 il 16:42
Che la si chiami Yakuza, Mafia o Camorra sempre merda �, e te lo dice uno che abita in provincia di Caserta.
Fanno solo danni, quando fanno qualcosa che sembra aver una certa magnanimit�, lo fanno solo per interesse personale, di sicuro se non esistessero camperemo tutti meglio.
Kira 16 Novembre 2010 il 17:00
Io sono contrario alla Yakuza perch� non si pu� dire si alla mafia, in questo articolo si riportano solo le piccole cose che f� per la comunit� ma sarebber� da elogiare solo se alla fine non lo facessero per arricchirsi, l’unico scopo che hanno tutte le mafie del mondo � uno solo quello di arricchirsi altrimenti le organizzazioni criminali non esisterebbero.Quello in cui credono i giapponesi o chiunque altro nel mondo che pensa che la mafia possa proteggere i propri cittadini, crede solo in un’illusione che pu� scomparire da un momento all’altro, appena li fai arrabbiare, chiedete a come si sono sentiti i familiari di Borsellino o Falcone, e anche in Giappone a quei magistrati, (che sicuramente qualcuno ci sar� stato che sono andati contro la yakuza) e sono morti, per concludere nn si pu� dire si alla mafia.
Rapsodia 16 Novembre 2010 il 17:02
Alleanza/Collaborazione con lo stato. Bene. Manco fossero la Flotta dei 7. Lo stato Giapponese magari pensa di fare un affare “d’onore” con la parte lercia della societ�, tollerandola in cambio di una gestione del lavoro sporco di una “qualit�” che, facendo presa soprattutto sul timore e sulla mala-reputazione degli yakuza, la polizia non potrebbe compiere allo stesso livello. Peccato che cos� non si faccia altro che legalizzare quella che � un’organizzazione criminosa e senza scrupoli. La parte certamente pi� “oscura” del sistema giapponese altrimenti molto ben organizzato.
Bell’articolo 🙂 .
Ravenard 16 Novembre 2010 il 17:07
erano come la vecchia magia nostrana,quella di inizio secolo.
dream 16 Novembre 2010 il 17:07
sempre mafia rimane nonsi pu� essere favorevoli solo perche + jiapponese come qualche commento di questo post
Ravenard 16 Novembre 2010 il 17:07
erano come la vecchia mafia nostrana,quella di inizio secolo.
(maledetta correzione automatica!)
salva93 16 Novembre 2010 il 17:16
il fatto che mantengano l’ordine dove la polizia nn arriva � una buona cosa ma il fatto che politici e mercanti la sfruttino per scopi ben diversi mi da un po sui nervi. Inoltre vorrei far notare che nn � cos� diversi dalla nostra mafia. al sud infatti c’� chi(anke se poca gente) pensa che la mafia sia un bene, perch� tiene lontani i guai, il punto � che son c**** se nn si paga.
marilla00 16 Novembre 2010 il 21:05
Poca gente mica tanto.
salvoct 17 Novembre 2010 il 16:46
salva93, condivido in parte il tuo giudizio; all’inizio la mafia era nata per combattere il comportamento del governo nei confronti del sud (parte dell’italia secondo loro buona solo per i voti e non veniva aiutata completamente soprattutto sul piano economico(c’erano persone che morivano di fame, come nel terzo mondo)), per questo molte persone anziane vedono la mafia come punto di svolta ma c’� da dire anche un’altra cosa la mafia non si � fermata l�, cio� rendere il sud uguale al nord, ma si � indirizzato su due punti: potere e ricchezza; e come si vede oggi, a mio malgrado, l’ha raggiunti e questo mi da un’infinita tristezza perch� adesso tutto � corrotto e non c’� nessuna libert� 🙁
Alessio 16 Novembre 2010 il 17:17
L’italia � peggio! Non dimentichiamo che l’occupazione del sud italia sia dei savoia che degli anglo-americani � avvenuto con l’aiuto di mafia ndrangheta e camorra! Addirittura i sovoia gli diedero compiti di polizia per anni e anni.
Gullo 16 Novembre 2010 il 17:53
L’ordine pubblico deve essere mantenuto solo e soltanto da organi totalmente trasparenti facenti parte di un conosciuto sistema a base democratica. Qualunque forma di criminalit� organizzata non pu� e non deve mai essere giustificata!
Alcuni crimini ingiustificabili della mafia giapponese:
#### Pizzo
#### Prostituzione: incitamento, commercio internazionale di donne (anche di bambine, come prima ricordato)
#### Utilizzo dei burakumin, persone considerate inferiori, che ne impedisce il reintegro nella societ�
#### Raccolta di dati privati ai fini di estorsione
#### Gare truccate negli sport e scommesse illegali (inutile ricordare a quali e quanti problemi possa portare molte famiglie)
#### Modifica dell’economia reale attraverso i ricatti di cui sopra e attraverso le attivit� di reciclaggio di denaro sporco
#### Traffico internazionale di droga
#### Minacce e intimidazioni politiche
TANTO ALTRO
Mila 16 Novembre 2010 il 17:53
A me invece sembra proprio la solita mafia…
ningen 16 Novembre 2010 il 17:56
Come si guarda si guarda queste persone sono sempre criminali, non dimentichiamolo. Che la polizia non faccia nulla (anzi � quasi di supporto) secondo me � una cosa assurda e grave, visto che dovrebbero essere loro e non la mafia a far tenere l’ordine. Purtroppo ci sono stati anche uomini qui da noi che sono morti per essersi opposti a questi criminali.
Rand 16 Novembre 2010 il 18:13
Vi sfugge il concetto base che loro hanno un punto di vista profondamente diverso dal nostro.
parliamo di uno stato dove i menager si suicidano se fanno qualcosa che viene giudicato disonorevole , o dove quando si sciopera , si fanno comunque le normali attivit� ma si tiene una fascia nera attorno al braccio in senso di protesta (e viene recepit�).
Poi ovviamente la Mafia e Mafia , ma se per loro la cosa � accettabile , non vedo cosa ci sia di male.
karakatoa 17 Novembre 2010 il 00:24
esiste lo stato sovrano.
Ci� che al di fuori di enti delegati limiti la libert� dei cittadini anche senza delinquere non
pu� e non deve essere accettato dato che mina alla base l’ autorit� dello stato e i principi di
civile coesistenza.
NRedN 16 Novembre 2010 il 19:31
Quando un fanboy del giappone perde la concezione tra realt� e no, sembra quasi un elogio alla mafia giapponese…mah
gcesare89 16 Novembre 2010 il 20:50
L’articolo per me era chiaramente una scusa per far riflettere come si evince dalla domanda del blogger
NRedN 16 Novembre 2010 il 21:37
Mi pare che la domanda finale sia stata posta da shikaku non tappoxxl ,in ogni caso questo l’articolo � molto superficiale ,vengono citati dati (97% crimini risolti dalla polizia ) o frasi di affiliati senza uno straccio di link ,e come prima in maniera sbrigativa , e che a modo mio questo tipo di articoli rispecchia quel modo di vedere il giappone ,soprattutto nella sua componente sociale,come un posto idilliaco cosa che si puo smentire facilmente e a mio modo di vedere dovuta ha un eccessiva passione per il giappone che fa cadere in faziosit� ,del resto da un sito di manga non mi aspetto e non cerco neutralit� ,ma quantomeno quando si tratta di argomenti delicati come quello delle mafie(si perche la yakuza � una mafia,uccide,estorce,utilizza la prostituzione) un distacco maggiore e maggiore neutralit�.Che poi l’autore sia stato in buona fede non lo metto in dubbio ma questo non giustifica la scrittura di un articolo come questo molto “modesto”.
tappoxxl 16 Novembre 2010 il 20:55
io non sono un fanboy del giappone…..anzi….volevo farvi riflettere sul fatto che la mafia giapponese goda di tanto rispetto e tanta lbert�!!
tappoxxl 17 Novembre 2010 il 01:27
ti ripeto che non sono un fan del giappone….esistono altre fonti di informazione oltre a internet…tipo giornali, libri, testimonianze dirette, documentari ecc….non credo che un paese possa essere definito idilliaco se governato dalla mafia…una dittatura per quanto pacifica possa essere, sempre una dittatura �, quindi non mi pare di aver descritto il giappone come un paradiso…mi chiedi maggiore neutralit� e maggiore distacco…citami una sola frase in cui dico PERSONALMENTE che sono a favore di quello che succede in Giappone…
NRedN 17 Novembre 2010 il 19:58
Guarda come gia detto sono sicuro che l’intento che avevi era buono non altrettanto la realizzazione, da come � scritto l’articolo poni la mafia come un risolutore di problemi:risse ,le sedano; ce lo spacciatore lo fanno arrestare;poi il paragone con i samurai..e chiaro che non ce una frase in cui dici personalmente che sei ha favore,e non mi sembra manco che ho scritto io una frase in cui ti accusavo di questo,ma dal TONO dell’articolo sembra che la mafia giapponese sia un male necessario ,e sembra quasi il voler dare una sorta di superiorit� “etica” se cosi si puo chiamare rispetto le mafie del resto del mondo,quando questo non � assolutamente vero e basta scorrere un po i commenti per vedere gente che ha preso per oro colato quello che hai detto,quindi dovresti quantomeno rileggere attentamente e riscrivere i testi qual’ora si prestino a interpretazioni errone.
ama88 16 Novembre 2010 il 19:43
la mafia � sola una m***!!!! una grandissima montagna di m*** che sia camorra andrangheta o yakuza. � sempre la solita m***!! che nn ha niente di onorevole!!! niente di rispettoso!! sono solo dei schifosi co*** che si arrogano il diritto di decidere delle vite altrui!!!
NON C’� NESSUNO ONORE NEL DECIDERE I DESTINI DELLE PERSONE ATTORNO! mi spiace ma questo articolo lo trovo inadeguato a un sito che ho sempre ammirato. YAKUZA VATTENE A F***!!!!!!
Aral 16 Novembre 2010 il 19:54
Ma Shikaku ti rendi conto di quello che scrivi? E’ un “lavoro” rispettabile? Quasi gli elogi e dici che per un giusto compenso fanno sparire gli avversari politici di chi ha tanti soldi da poterselo permettere? Non � ne pi� n� meno di una mafia organizzata.
shikaku 16 Novembre 2010 il 20:16
L’articolo non � mio ma di tappoxxl e son pi� che sicuro che le sue intezioni non fossero quelle di elogiare la mafia.
Ha solo rappresentato lo spirito con cui la societ� giapponese e quindi i giapponesi stessi vivono questo rapporto.
Per questo ho chiesto a voi se un simile atteggiamento fosse accettabile e se magari non trovavate qualche analogia col nostro paese dove almeno formalmente e in via di principio tutti condanniamo la mafia.
Se devo dire la mia � naturale che non potrei mai accettare una situazione del genere non solo perch� mettono in atto attivit� criminose ma � una questione che va presa pi� a monte…non pu� che esistere che un solo esercizio della forza: lo Stato. Adessa la mafia potrebbe essere anche una paladina della giustizia, anzi potrebbe essere pure la Justice League dei fumetti sarebbe comunque inaccettabile.
Principio di convivenza civile basilare che l’uso della forza � demandato ad un unico soggetto che � lo stato.
tappoxxl 16 Novembre 2010 il 20:59
ho detto che acquistano un ruolo rispettabile agli occhi dei giapponesi…e ho detto che si fanno pagare per compiere delle azioni illegali, di elogi non ce ne sono…ho solo riportato dei fatti…
ribadisco che sono completamente contro la mafia!!
max23 17 Novembre 2010 il 09:54
Quello che hai scritto dimostra chiaramente che se hai letto tanto dell’articolo ne hai letto il titolo…
Aral 17 Novembre 2010 il 13:13
Max23 ma ce l’avevi con me? Ma hai letto il mio commento? Nel primo chiedevo una spiegazione a secco finito di leggere l’articolo e perdonami se mi ero “dimenticato” del fatto che l’avesse scritto tappoxxl anzich� Shikaku. Il mio secondo commento invece nemmeno ti sarai preso la briga di andarlo a leggere. Seconda cosa, ma c’� un segnapunti che pi� rispondi e pi� sei forte in KJ? Non mi pare, quindi espongo i miei dubbi ma continuo a non comprendere il perch� e il significato del tuo post che sembra abbastanza inutile ai fini costruttivi della discussione, ma anzi tendeva proprio a instillare dubbi sul significato dello spam su un blog libero (sar� inutile o meno? Perch� c’� gente che si diverte a spammare se � cos� inutile come sembra?) 🙂
La mafia pu� essere accettata culturalmente ma da qui a dire che � un qualcosa di onesto e rispettabile nonch� di “giusto” ce ne passa di acqua sotto i ponti. In Italia non � cos� semplicemente perch� al contrario dei giapponesi ci muoviamo attivamente per mettergli i bastoni fra le ruote, mentre l� hanno molta pi� libert� di agire. Ma la colpa � dello stato, non della cultura giapponese.
max23 17 Novembre 2010 il 17:26
S�, rispondevo a te…
Nel tuo primo post non chiedevi spiegazioni, ma aggredivi Shika… E visto che non ha scritto lui l’articolo � chiaro che l’avevi letto quantomeno in modo superficiale…
La storia del segnapunti poi (chi pi� risponde � pi� forte) non ha senso O.o
tappoxxl 16 Novembre 2010 il 20:21
vorrei chiarire una cosa! il mio articolo � stato scritto per portare alla luce una situazione, a mio avviso, indecente!….io non sono a favore della yakuza, come potrei!??…molti di voi hanno paragonato la mafia e la yakuza dal punto di vista dell’essere ben visti dalla popolazione civile…nell’articolo, credo per mia colpa, non sono riuscito a far capire a voi tutti quanto la yakuza sia pi� tollerata e ben vista della mafia nostrana…� su questo che vorrei che ragionaste: sul fatto che un giapponese preferisce avere un mafioso come vicino piuttosto che un poliziotto!!
p.s. grazie a chi mi ha fatto i complimenti!!
Aral 16 Novembre 2010 il 22:11
Purtroppo in Giappone non sono mai stato, ma da quel che vedo almeno dai fumetti (anche su Onizuka) quando uno incontra uno Yakuza non prova rispetto nei suoi confronti ma paura, tant’� che girano a largo e chinano il capo non in segno di rispetto ma cercando di evitare di incrociare lo sguardo, un p� come fanno i cani bastonati insomma, non le persone. E quello non � rispetto ma timore reverenziale che � tuttaltro.
Sono stato a Barcellona e sulla Rambla ci sono spacciatori ogni 10 metri dopo le 11 di sera, penso che la polizia locale lo sappia ma non fa nulla per eliminarli e questo perch�? Perch� se eliminassero quelli, non ci sarebbe pi� controllo e inizierebbero a spacciare i giovani spagnoli.
Gli squadroni della morte nelle favelas brasiliane? Non sono comunque pagate per sterminare i ragazzini che abitano nelle strade, morbo e emblema di una societ� allo sfacelo? La mafia, come la droga � un cancro che non pu� essere sconfitto. Esiste da sempre sotto diverse forme fin dall’antichit� c’� sempre stato qualcuno che grazie alla forza e alla disponibilit� economica ha sempre fatto quel che preferiva. E’ indubbio che la forza della mafia unita a quella dello stato sia un mix senza dubbio efficiente ma questo perch�? Perch� lo stato il pi� delle volte � incapace di agire colpa di chi � al potere e non perch� la mafia sia una necessit� ma perch� ci sono grosse lacune negli stati che non dovrebbero esistere.
dream 17 Novembre 2010 il 00:56
sinceramnete questo articolo non mi � piaciuto vegono citati soltanto gli elemnti per cosi dire “positivi” e non quelli negativi e pi� un elogio che un articolo critico
chrystchief 16 Novembre 2010 il 20:53
quante polemiche! d’altra parte qualsiasi cosa riguardi il territorio giapponese per me � roba di un altro mondo. sul serio a meno che uno non abbia vissuto l� almeno 10 anni, giudicare dal nostro punto di vista � inutile. i criminali sono criminali ovunque cambia solo il modo in cui lo percepisce la gente, e come ho gi� detto prima il giappone � come se fosse un pianeta a se stante. non penso di poter mia capire…
nota a parte: mi ha colpito molto il fatto che chi non � bravo scuola e negli studi abbia, per cos� dire, una seconda chance nella yakuza O_O ricordo che l’altra opzione l� � il suicidio…
marilla00 16 Novembre 2010 il 21:23
Tutte le mafie, in qualunque paese siano originate e in qualunque modo siano percepite dal proprio entroterra, sono comunque esecrabili. Il fatto che in Giappone il ruolo dei malavitosi non sia cosiderato moralmente deprecabile e che siano addirittura considerati, per certi versi, coadiutori dell’ordine la dice lunga sul bisogno di controllo e di autocontrollo della societ� giapponese. Ho anche il vago sospetto che questo ruolo sia percepito con un certo alone romantico e tradizionalista, e questa concezione mi lascia sgomenta.
Tuttavia non trovo questa interpretazione della mafia nipponica molto diversa da quella nostrana, tutte queste organizzazioni hanno alla loro base un sistema di regole rigidissimo e affondano le loro radici, pi� o meno pretestuosamente, in antichissime tradizioni di onorabilit� (intesa in un senso molto distorto).
Complimenti Tappo, un articolo veramente interessante che fa pensare.
Gilles 17 Novembre 2010 il 12:45
Bravissima Marilla, condivido tutto quel ke dici
shinobi91 16 Novembre 2010 il 21:30
Vengono rispettati perch� mantengo l’ordine. Questo non scusa tutti i traffici di droga e il gioco d’azzardo….
La mafia italiano � ormai allo spatafascio. E che sia chiaro, non hai mai fatto cose buone per le persone, come quella giapponese…
gcesare89 16 Novembre 2010 il 22:14
a me non sembra (purtroppo) allo scatafascio la mafia qua in italia. Si stanno facendo buone cose ma per buttarla a gambe all’aria bisognerebbe dare uno scossone anche economico e in parte c’� chi non lo vuole , ma in parte in alcuni casi � oggettivamente difficile capire cosa sia della mafia (non � che c’� scritto ilpadrinobetoniera spa, ma bisogna provarci e fare il possibile
Gilles 17 Novembre 2010 il 13:00
Ok, allora se la pensi cos� ti invito una settimana a casa mia nella periferia ex zona industriale di Napoli. Nel frattempo ti invito a vedere meno TG1 e quant’altri e pi� Gratteri o Raffaele Cantone (magistrati anti-ndrangheta e camorra, li trovi su youtube)
Oromis 17 Novembre 2010 il 01:56
Ringrazio tappoxxl per l’articolo che fa riflettere su un aspetto poco visto della questione. A mio avviso il tuo (mi permetto ;)) chiarimento era d’obbligo.. in questo genere di articoli il rischio di esporre l’argomento come lo farebbe un giapponese � quello di essere accomunato al loro pensiero 😉
Per rispondere alla domanda finale di Shikaku, dico che la Yakuza � una mafia e in quanto tale delinque. I giapponesi sono liberissimi di giudicare come vogliono le loro mafie a casa loro, ma se mi si chiede il mio pensiero, non posso che rispondere che � pura follia.
Mi unisco a marila00 nel percepire (dall’articolo) la visione dei giapponesi degli “Yakuzini” come degli eroi romantici, delle figure quasi “mitiche”. Per il mio modo di vedere lo stato, la societ� e la concezione che ho del diritto, siamo alla follia 😉
Che la polizia, in certi quartieri e a certe ore della notte, lasci o dia mandato alla Yakuza la pubblica sicurezza � tragicomico 🙂 Complimenti ai giapponesi per la loro follia.
Ultima cosa per Shikaku: il camorrista di Casal di Principe, non ha detto COME lo impediva? 😉
Saluti 🙂
shikaku 17 Novembre 2010 il 11:52
Non ricordo, ma ricordo di Saviano che racconta di come una cosa simile accadesse a Mondragone (altro paese del casertano). Il boss di quel post aveva emanato una sorta di editto per cui non si poteva spacciare per Mondragone e finanche tutto il litorale domitio. Loro stessi portavano la loro roba a Roma e nel basso Lazio.
Beh bastava che qualcuno di loro ti veda, che qualcuno faccia una soffiata che ti pestano per bene. Anzi Saviano racconta la storia di un egiziano che divenuto tossicodipendente per guadagnare soldi facili inizi� a spacciare proprio a Mondragone di fronte a un bar. Il titolare fece una telefonata, e dopo un giro di contatti si avvisa chi di dovere. Questi fecero finta di essere poliziotti lo portarono da qualche parte e in sette lo spararono. (fatti raccontati al giudice proprio da uno degli esecutori)
Sakuya_Kira 17 Novembre 2010 il 02:07
La Yakuza vista come un gruppo di eroi dai giapponesi, mi spiace dirlo sul sito su cui “lavoro”, ma � proprio una cazzata.
Guarda caso sto facendo proprio la tesi della magistrale sulla Yakuza e tutte le volte che lo dico a qualche giapponese, fanno delle facce tra l’incredulo e lo sconvolto.
Altri invece ti dicono che, almeno qua a Sendai, non esiste (se se, certo).
La gente comune ha paura della yakuza.
Poi dire che burakumin e koreani diventano persone rispettate per il loro valore sono perch� sono diventati yakuza…
Gilles 17 Novembre 2010 il 12:49
Stavo per elogiare l’articolo che ha raccontato un lato inquietante del Giappone. Poi leggendo il tuo commento, mi hai fatto passare la voglia 😀
Se tu ci vivi in Giappone e lo studi seriamente, non posso che darti ragione e fidarmi di te
brookie 17 Novembre 2010 il 02:58
dire che qst articolo mi ha stupito � dire poco.
pensavo che in un paese tutto perfettino com’� il giappone la yakuza fosse qlc di inaccettabile, invece scopro che nn solo � molto presente e attiva, ma � anche ben voluta dalla gente comune.
purtroppo anche in italia, in parte, vi � qst tendenza, ma almeno qlc che prova ad impedire qst andazzo c’�, mentre in giappone da qll che ho letto sopra nn sembra esserci nessuno che abbia voglia di fare qlc.
una volta tanto sono felice di vivere in italia hehehehe (a parte gli scherzi sono orgogliosissimo di essere italiano!!)
infine i miei complimenti a tappoxxl per il bel articolo
PaK 17 Novembre 2010 il 03:11
Ragazzi leggetevi sun ken rock che tratta questi argomenti.. scazzottate, tanto fan service ma a tratti dicono cose molto sagge e fanno discorsi profondi sulla mafia.. magari potreste anche iniziare a fare le scan … in italia non le fa nessuno 😀
maximilian uchiha 17 Novembre 2010 il 09:46
grandissimo articolo!!!
per� dai ce da spezzare una lancia a favore degli yakuza….almeno loro chiedono scusa alla gente del quartiere dopo una sparatoria e non � poco.
gi� me li immagino che la mattina dopo suonano alla porte delle vecchiette giapponesi tanto belline, si inchinano e dicono: ci scusi per il disordine creatogli ieri notte, ora provvederemo a far pulire il suo giardinetto dai bossoli dei proiettili e dalle tracce di sangue. allora la vecchietta, accennando un sorriso e guardandolo fisso negli occhi si avvicina……..e gliene da tante ma tante….
ahahahahah sto morendo, sembra quasi di vivere in una fiaba disney, dove anche la mafia � buonaXD i giapponesi sono avanti in tutto non c’� che dire….
Rand 17 Novembre 2010 il 10:12
Io consiglio di La Vendetta del Dragone (The Shinjuku Incident) di Jackie Chan.
E’ un film riguardante la Mafia in Giappone , fatto moto bene a Mio avviso
ticcio 17 Novembre 2010 il 13:33
dove la legge non arriva ci pensa la yakuza , in ogni caso come in italia e ilr esto del mondo la mafia c’e perche al gente la vuole
marilla00 17 Novembre 2010 il 21:49
A propositi di Mafia…. grande notizia la cattura del famoso boss latitante da 14anni Fracesco Schiavone detto Sandokan…. notizie di questo tenore dovrebbe sentirsi pi� spesso….. in ogni parte del modo direi dopo la lettura di questo articolo.
Bastard 17 Novembre 2010 il 21:52
E’ bellissimo vedere persone che scrivono un italiano corretto, corrente e fluido, senza abbreviazioni sgradevoli e fuori luogo.
A chi ha detto che la mafia dell’Italia meridionale ha aiutato l’annessione, bh� bimbo mio, l’hai tirata un p� grossotta, visto che la mafia � nata proprio dopo l’annessione come congregazioni pseudo-massoniche-criminali tra nostalgici dei Borboni e poheracci alla fame, vessati dalle (ingiustissime) tasse del Regno d’Italia (uno dei paesi pi� ridicoli sulla scacchiera europea ora come allora).
Exactly! Prova oggi a portare tasse esose e leva obbligatoria in una popolazione che conosceva tassazioni minime e leva spontanea e vedrai, altro che mafia.
La Yakuza non ha chiaramente nessun diritto alla giustificazione, ma chi furono quelli che portarono subitanei aiuti alla popolazione dopo non-ricordo-quale terrificante terremoto, ben prima delle istituzioni?
Tutto � fattibile di una analisi approfondita, ed a tale analisi capiamo che non possono esistere zone di assoluta ombra o di assoluta bont�, e cosi neppure nella yakuza o nella mafia cinese (gruppo di nazionalisti contrari alla compenetrazione commerciale degli europei poi evolutisi) o in quella italiana (disperato ed inutile tentativo nostalgico) etc etc (forse l’unica assolutamente condannabile � quella russa, nata sulle ceneri dell’URSS tra arricchiti e criminali di varia specie).
E non dico che siano buone e brave, ma che talvolta � pi� utile un’analisi un p� pi� approfondita che scrivere X � una montagna di merda e citare frasi da film tipo “i Cento Passi” eccetera.
Oromis 18 Novembre 2010 il 04:34
Ti devo correggere marilla =)
La grande notizia � la cattura di Antonio Iovine, non di Francesco Schiavone. Schiavone � al regime del 41bis, quindi in carcere, da un paio d’anni 😉
E’ certo comunque che sia un fatto molto positivo. Iovine era considerato “il delfino” dei Casalesi, probabilmente destinato a sostituire Schiavone al vertice del clan.
Mi preme rispondere a Bastard (� il nick da lui scelto, non un insulto.. LOL).
Salve Bast (mi piace di pi� ;)).
Mi preme dirti che la Yakuza arriva prima delle istituzioni nelle post-tragedie, perch� � gi� in strada, � gi� sul campo. Ma questo, dal mio punto di vista, non allevia per nulla la condanna verso essa. Anche la Caritas (o associazioni simili giapponesi) sicuramente arrivano prima degli aiuti “istituzionali”, ma non delinquono di certo. E poi vogliamo parlare dell’operazione di sostituzione allo stato?
A voler veder bene, un lato positivo lo si trova sempre e ovunque, ma non basta un lato a salvare le cose 😉
Saluti.
marilla00 18 Novembre 2010 il 10:09
Vero vero…. ho diffuso un’informazione cronologicamente errata…. � comunque un’ottima notizia, grazie di avermi fatto notare l’errore.
ilburchiello 18 Novembre 2010 il 20:30
Prendere i boss, specie quelli che hanno raggiunto un particolare valore simbolico, � certo una buona cosa, ma non � che da sola possa risolvere alcunch�.
Una maggiore opera di prevenzione, controllo e protezione delle situazioni a rischio, appalti, imprese etc. non sarebbe male.
Un progetto serio per il meridione e i suoi problemi di povert� e disoccupazione sarebbe ancora meglio (altro che minacciare secessioni e federalismi!).
Senza queste cose e infine senza un lento lavoro culturale sulla mentalit� della gente, pensare non di eliminare ma anche solo di arginare la mafia � utopia, un po’ come svuotare il pavimento di una casa allagata senza preoccuparsi della tubatura che perde.
Non � strano che tutti gli sforzi del governo si concentrino sull’azione meno importante ma pi� facile e appariscente.
Filippo 18 Novembre 2010 il 22:58
Non sono d’accordo che sia giusto elogiare la mafia italiana, come anche quella giapponese d’altronde.
Parliamo di due profili culturali diversi e nonostante le somiglianze prima di cedere a giudizi affrettati sarebbe meglio scavare al questione a fondo, molto pi� a fondo.
Ad ogni modo la nostra mafia � di natura pi�… territoriale oserei dire anche se negli affari si muove su scala internazionale. Le azioni di riciclo di droga e capitale sporco, per non parlare di altri traffici illeciti che riguardano gli appalti e lo smaltimento di rifiuti tossici vicino a centri abitati sono tutte azioni che favoriscono le bande mafiose e feriscono invece l’integrit� economica nostra, di ogni singolo e del nostro paese. Se qualcuno di voi trova tutto questo edificante allora gli consiglio di andare a fare qualche colloquio tra qualcuna di queste bande… Ma se avete un p� di sale in zucca allora vi conviene non sofermarvi nemmeno a pensarci.