X-Men Premiere e la Magia Italiana

di Kaleb 5

image_gallery1Oggi ho intenzione di presentarvi un titolo che forse non molti compreranno, ma che penso valga ogni singolo euro del suo prezzo, specie per chi ama il disegno ed anche per quell’appassionato che vuole andare un pò più in là della semplice lettura per capire cosa c’è dietro alla creazione delle tavole o dei personaggi. X-Men Premiere è l’opera prima del ciclo di Astonishing X-Men firmato dal duo composto dal nostro Simone Bianchi e da uno degli autori più quotati del panorama americano ovvero Warren Ellis. In questo volume Simone ci racconta come nasce ogni singolo character design dei nove che lui ha messo in cantiere per i nuovi cicli che avranno come protagonisti Ciclope e compagni; raccontandoci proprio a partire da questo, come mai la X si sia spostata sul petto, per esplicita richiesta della Marvel, o come mai Bestia non giri nudo pur avendo un folto pelo che lo protegge dal freddo, ” il pelo è veramente faticoso da disegnare”, così tra una risata ed un altra scopriamo che Simone ha risposto a chi lo criticava per aver fatto degli artigli troppo lunghi per Wolverine allungandoli un pochino ad ogni critica ricevuta e che ha cercato di fare di Tempesta un icona femminile invece della super modella che si caratterizzava per la sua bellezza più che per la sua maestosità, o ancora quanto abbia tentato di cambiare i colori del costume di Colosso e come il suo Nightcrawler sia più “demoniaco” rispetto a quelli visti sino ad ora. Per chiudere questa piccola persentazione, nella quale purtroppo non posso descrivere ogni tavola che meriterebbe di essere vista e studiata singolarmente per apprezzarla a pieno, voglio citarvi la ciliegina sulla torta ovvero una presentazione targata Romita Jr che definisce, giustamente, il nostro connazionale come uno degli astri emergenti del fumetto mondiale. Il mio parere è che lo stile di Simone sia superbo specie per quanto riguarda gli sfondi mentre credo che sotto il profilo del character design possa ancora migliorare sebbene non sia troppo lontano da quel geniale Djurdjevic che abbiamo potuto apprezzare nella premiere di Thor.

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Commenti (5)

  1. simone bianchi � inguardabile…una legnosit� delle tavole terrificante…e un Warren ellis che non soddisfa affatto…riesce a creare grandi cose alcune volte come authority ed altre cose del genere che preferiresti non leggere mai…e poi il prezzo…assurdo come al solito della panini

  2. Beh il prezzo in effetti � alto… per� alla fine � un volume da collezione, io sinceramente non lo trovo cos� legnoso per� sicuramente gli sfondi sono su un livello diverso rispetto ai personaggi, infatti lui stessi si definisce pi� un illustratore che un vero fumettista.

  3. il suo tratto proprio non mi piace, ma le sue storie sono una sequenza di pannelli…i personaggi non scorrono, illustratore � fin troppo un complimento per lui
    l’esempio che riporto sempre quando parlo di lui � che mi sembra il giochino che avevo da bambino degli stick e stack dove mettevi la foto sullo sfondo anche nei punti piu impossibili con le prospettive piu assurde…ecco Simone Bianchi :biggrin:

  4. su su… sei cattivo Log… io sarei felice di disegnare come lui :tongue:

  5. devo dire la verit� a me lo stile di Bianchi non dispiace…� vero che gli sfondi e i primi piani sembrano (anzi sono) entit� a s� stanti per� mi piace molto come gioca con i chiaroscuri. Io comunque il volume non lo prender� per via del prezzo folle anche se devo dire che Ellis non mi � mai dispiaciuto…

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