Watchmen ispira Grant Morrison che sarà ospite del Lucca Comics

di Redazione 6

Tra gli ospiti nazionali ed internazionali che prenderanno parte al Lucca Comics & Games 2010 ci sarà anche l’autore e sceneggiatore scozzese Grant Morrison.

Gli appassionati di comics avranno quindi la possibilità di incontrare uno tra i più grandi protagonisti della scena fumettistica americana, che ha saputo esprimere il suo estro creativo e la sua originalità in più di trent’anni di carriera.

Dopo l’esordio negli anni ’70 sulle pagine della rivista inglese 2000 AD, Morrison lavora per la DC Comics offrendo il suo prezioso contributo a Batman, Hellblazer, Flash e ridonando splendore alla Justice Leage of America. Pubblica diversi lavori per l’etichetta Vertigo, tra cui The Invisibles.


Tuttavia il suo rapporto con la DC Comics si incrina provocando una rottura che lo condurrà alla Marvel Comics, dove ha modo di mostrare le sue doti artistiche realizzando, tra l’altro, il ciclo della serie New X-Men comprendente i numeri da 114 a 154. Il 2003 segna il suo ritorno alla DC Comics per la quale ha scritto, tra gli altri, la miniserie Sette Soldati della Vittoria e All Star Superman. Al 2008 invece risale la serie Final Crisis. Tra i lavori degli ultimi anni ricordiamo Batman and Robin, The Return of Bruce Wayne, Joe the Barbarian, Slaves of Mickey Eye.

Per quanto riguarda gli ultimi aggiornamenti in merito alla sua incessante attività professionale, è stato da tempo annunciato il progetto al quale sta lavorando per la DC Comics; si tratta di Multiversity, una miniserie di otto numeri che conterrà otto storie autoconclusive incentrate su altrettante Terre del Multiverso.

In una recente intervista apparsa sul magazine Comic Heroes, Morrison ha fornito ulteriori dettagli riguardanti questo progetto. Ognuno dei numeri infatti vedrà il contributo di un autore diverso; ad esempio il numero intitolato Thunderworld, dedicato a Capitan Marvel e alla Marvel Family, sarà disegnato da Cameron Stewart, mentre per quanto riguarda l’episodio di Ultraa incentrato su Earth-Prime, Morrison potrà avvalersi della collaborazione di Frazer Irving.

L’argomento più importante dell’intervista tuttavia è stato Pax Americana, l’episodio nel quale Morrison ed il disegnatore Frank Quitely, riprenderanno gli eroi della Charlton Comics (chiusa nel 1985) da cui lo stesso Alan Moore trasse ispirazione per creare i personaggi di Watchmen.

La serie a fumetti realizzata da Moore, in collaborazione con il disegnatore Dave Gibbons, è stata pubblicata dal 1986 al 1987 dalla DC Comics in 12 albi mensili. Protagonisti di questa vicenda sono i Watchmen appunto, i Guardiani, i giustizieri mascherati , le cui avventure si svolgono in una realtà alternativa, in un 1985 caratterizzato dal pericolo di un conflitto nucleare tra i due massimi contendenti della Guerra Fredda, USA e Unione Sovietica.

L’idea di Morrison è quella di rielaborare gli eroi della Charlton Comics, sottoponendoli ad un aggiornamento intensivo che permetta loro di inserirsi in un contesto contemporaneo. Questa la sua dichiarazione:

“Abbiamo pensato che sarebbe appropriato rielaborare ed aggiornare le tecniche narrative usate da Alan Moore e Dave Gibbons ed applicarle ad una storia del tutto nuova che risponde alla domanda “e se Watchmen fosse stato ideato oggi, nel panorama politico contemporaneo, con gli stessi personaggi Charlton, piuttosto che quelli a loro ispirati?

Sulla copertina appare in primo piano una bandiera della pace in fiamme ed una citazione di Delmore Schwartz:«Il tempo è la scuola in cui impariamo, il tempo è il fuoco in cui bruciamo». E tutto si sviluppa da lì”.

Il titolo dell’episodio Pax Americana richiama la Pax Romana, il lungo periodo di pace durante l’impero di Augusto, ed ha un intento chiaramente sarcastico considerato il tipo di vicende ed ambientazioni che andrà a rappresentare. La storia inoltre non è da considerare un sequel dell’opera di Moore, di cui si vociferava tempo fa e verso il quale Moore si era detto contrario, dichiarando che la DC Comics non sa fare altro che riciclare le sue idee.

Morrison tuttavia, in merito a questo argomento, ci tiene a sottolineare che i personaggi:

“Sono fatti per essere narrati e ri-narrati in continuazione. Se fossi un bambino aborigeno o uno shamano è questo ciò che faresti, prenderesti parte al recupero di vecchie storie, al rinnovamento di personaggi e scenari, colmeresti i vuoti narrativi. Alcuni sono più capaci di altri, ma se lavori con i principali personaggi della Marvel, della DC o di altre case editrici, in pratica stai ridisegnando i graffiti degli antenati sui muri delle caverne.”

Non ci resta che aspettare dunque questo nuovo lavoro DC Comics e nel frattempo chi avrà la possibilità di visitare il Lucca Comics & Games di quest’anno potrà incontrare questo grande autore e magari chiedergli qualche anticipazione :D.

Fonti [Lucca Comics & Games 2010comicus, Bleeding Cool, House of Mistery]

Commenti (6)

  1. Anche quest’anno il romics per komixjam non � esistito…..bah….

    1. ?
      Hanno fatto un servizio sul Romics e alcuni membri di Kj sono andati …

    2. Non temete, vi forniremo un resoconto al pi� presto :happy:

    3. infatti io ci sono andato al romics ma nn ho trovato nessuno di kj :cwy:

      1. Se ti riferisci ad un raduno dello staff, no in effetti non c’� stato.
        Per� vi pregherei di non continuare con questo off-topic e di commentare l’articolo 😉

  2. ollleeeeeeeeeee accussi’ o putimm vattr!

    in italiano!
    yuppi cosi possiamo picchiarlo!

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