Tutti noi, quando piove, usiamo un ombrello per ripararci dalla pioggia. Tutti, nessuno escluso, almeno una volta nella vita hanno utilizzato un ombrello durante un acquazzone. C’è chi l’ombrello se lo porta sempre dietro, in borsa o magari nello zaino, e chi, invece, anche se pioviccica preferisce bagnarsi leggermente piuttosto che avere un arnese fastidioso da portarsi dietro. L’ombrello viene usato in tutto il mondo da molti secoli. Intere generazioni di uomini hanno utilizzato questo accessorio. In Giappone, l’ombrello ha radici ben piantate nella cultura del paese, anche se, il Wagasa, non è più utilizzato come un tempo, in quanto le nuove tipologie di ombrello hanno preso il largo.
Ma passiamo alla presentazione del Wagasa. Questo ombrello tipico, apparve in Giappone nel 1550 circa e fu inizialmente considerato un articolo di lusso. Formato da bambù e washi(un particolare tipo di carta giapponese, molto resistente), questo ombrello è diventato famoso per la sua eleganza e per la precisione del meccanismo di apertura e chiusura. Inizialmente usato per ripararsi dalla pioggia o dal sole, il Wagasa, divenne ben presto un articolo di moda e, durante il periodo Edo, divenne economicamente più accessibile. L’oggetto in questione divenne talmente popolare da arrivare a ottenere addirittura uno spirito del Wagasa. Questo spirito, chiamato Karakasa Obake(letteralmente “il fantasma dell’ombrello”), viene rappresentato chiuso, con un singolo occhio e che indossa una singola geta, sandalo tradizionale giapponese. Per farvi capire quanto il Wagasa sia radicato nella cultura giapponese, sappiate che lo spirito dell’ombrello è apparso anche in molti manga/anime. Il Karasaka Obake è stato visto anche nel famoso anime Ranma ½.
Grazie alla sua eleganza, in molte foto d’epoca, il Wagasa venne immortalato in numerose foto, dove, le donne, cercavano di abbinarlo ai loro kimono. Nonostante il Giappone abbia iniziato a importare gli ombrelli occidentali duranti il periodo Meiji, sostituendoli, di fatto, al Wagasa, esistono ancora molti laboratori tradizionali che producono il tipico ombrello giapponese. Nonostante l’avvento degli ombrelli occidentali, il Wagasa viene ancora oggi usato in eventi tipiche come matrimoni, il teatro kabuki, la cerimonia del tè, le danze giapponesi e i vari matsuri. Diventato oggetto da collezione, il Wagasa rimane aggrappato alla cultura giapponese e esporta la sua bellezza in tutto il mondo. Alcuni modelli di questo ombrello raggiungono prezzi molto elevati che non tutti possono permettersi di comprare. In pratica è tornato alle origini, quando era un articolo per pochi eletti.
[fonte – Giapponizzati]
ichigo_rulez 25 Luglio 2011 il 15:11
quanto mi piacerebbe averne uno!!!! *.*
ilburchiello 25 Luglio 2011 il 16:05
ce l`ho!
Chrystchief 25 Luglio 2011 il 20:03
ottimo per nasconderci una katana! :devil: