Verona Comix 2010 – Komixjam c’era

di shikaku 4

[Con Verona io che sono del Sud c’entro ben poco, nè mi sarei sognato di andare fino in Verdania per questa fiera, passo solo per portarvi invece la testimonianza della mia protetta Haru che insieme al nostro Manuel hanno visitato questo evento anche per voi. Curiosi di sapere come possa essere una fiera del fumetto abbastanza “invernale”? Leggete e non ve ne pentirete]

A dispetto di tutto, anche noi veronesi abbiamo la nostra fiera del fumetto. Beh, arrivare a paragonarla a tante altre fiere italiane è assolutamente impossibile, perché non può competere sia in fatto di quantità di distribuzione e stands, sia per l’offerta fumettistica. Insomma, diciamo che la nostra è più una “mostra”. Ora però cercherò di trarre le conclusioni di questo evento, partendo dalla mia giornata.

Diciamo che sono abbastanza contenta di andarci, convinta che forse ci sia qualcosa di interessante rispetto all’edizione primaverile. Ho la macchina fotografica senza batteria, pertanto mi sono affidata a quella di Manuel “Leunam”. Saliamo in macchina, partiamo, Manuel è già sicuro di non trovare un tubo, ma io sono fiduciosa. Facciamo il biglietto (7 euro secondo voi è tanto?), entriamo e ci immergiamo immediatamente nell’atmosfera da gara di cosplay, per cui ad ogni passo ci troviamo ad incontrare personaggi di tutti i tipi.

 Iniziamo dalla distribuzione, che mi ha lasciato effettivamente a bocca asciutta. Ho pensato a qualcosa di molto più fornito, ma alla fine va bene così; in fondo siamo alle prime edizioni. Più che stands di case editrici, ci sono state bancarelle di edicole e fumetterie che hanno proposto la loro mercanzia. C’è la possibilità anche di vendere i propri fumetti vecchi e guadagnarci sopra! (e qui penso: “mah, potrei anche farci un pensierino”). Da promotrice di shojo quale sono, mi sono concentrata maggiormente sulle nuove uscite riguardo questo genere, sfogliando un po’ qua e un po’ là, spulciando, pizzicando e alla fine mi è capitato di scorgere la ristampa di Sailor Moon. Immaginate la mia contentezza da superfan della saga fin dalle elementari!

Passando in rassegna le bancarelle dell’”usato”, sono riuscita ad intravvedere la prima edizione di Tokyo Babylon delle CLAMP. Non potete nemmeno immaginare la mia faccia, quando l’ho vista. Potrei darvi qualche indicazione comunque: immaginate di avere per le mani un manga fuori catalogo, che non riuscite a trovare da nessuna parte se non su ebay, che cercate da anni e alla fine trovate a…75€, quando voi l’avete pagato più o meno 3,56€! E qui l’idea di fare un po’ di compravendita comincia a stuzzicarmi, eccome.

 Comunque fra gadget di tutti i tipi, magliette, stand di vestiti e accessori per gothic lolitas, salvadanai elettronici, fumetti di supereroi a flotte, ci siamo inoltrati verso la gara cosplay. La sala conferenze della fiera di Verona ha un bacino di più di trecento persone e se i guardiani ci hanno smistato nella saletta affianco a guardare la diretta della competizione attraverso uno schermo gigante, significa che quell’altra ha straripato. Pian piano la sala si riempie sia di persone “normali”, sia di cosplayers e finisce per contenerne un bel po’. Ne abbiamo approfittato per fare foto, in compenso, quindi tutto sommato anche se non abbiamo toccato con mano, almeno ci siamo rifatti.

La fantasia alla fine verte sempre sugli stessi personaggi, per cui i cosplay maggiormente in voga sono stati gruppi di Akatsuki, Naruto in generale, Bleach e tanti di D-gray Man fatti anche piuttosto bene. Un avatar ci ha colpito in particolare per la sua figuraccia con la camicia e la parrucca, che  inevitabilmente sono volate via quando ha cercato di liberarsene. Insomma, una scena esilarante degna di Paperissima. Dei personaggi di One Piece, quelli maggiormente utilizzati sono stati i soliti Nami, Chopper, Ace e Rubber. Un bellissimo Zoro e nessun altro secondario. Mentre a Lucca gli Assassins Creed hanno spopolato, in questa edizione siamo inciampati solo in uno e fatto anche piuttosto bene tutto sommato. I cosplay più belli alla fin fine sono stati quelli singoli, oppure le coppie: bellissimi gli interpreti di Moulin Rouge e originali quelli che si sono ispirati al Professor Leighton, videogioco per Nintendo DS. Un Dorian Gray con tanto di quadro appresso, mi ha colpito parecchio, almeno per l’unicità dell’idea ed infine un intramontabile Jack Sparrow con le stesse movenze e la stessa faccia da schiaffi, pertanto assolutamente adatto ad essere immortalato.

In sintesi, un evento da visitare se non si vuol pretendere troppo e se si è vicini a Verona; con le sue pecche sicuramente, però non abbastanza da rinunciare ad un’altra scappatella la prossima volta. Almeno mi rifaccio gli occhi, questo sì!

Commenti (4)

  1. Io ero di Verona ma (purtroppo) mi sono trasferito quindi non ci sono potuto andare 🙁
    Comunque, non per essere pignolo, ma quel Rubber secondo me sarebbe da togliere xD
    (Anche il nome del Professor Layton � scritto sbagliato ma Rubber salta pi� all’occhio xD)

  2. Sar�, ma la fiera a mio avviso � stata quasi sufficente, la scusa delle prime edizioni non regge;, ricordo la prima di Mantovacomics (2005) che anche se piccola si era dimostrata migliore di Verona.
    I difetti non sono grossi ma sommati si fanno sentire,la mancanza di proiezioni, incontri, eventi ecc.
    Di pro abbiamo l’ambiente molto luminoso acnhe se non enorme, ma comunque bello,
    Rispetto all’edizione primaverile c’� stato un miglioramento, speriamo che prendano spunto da altre fiere gi� rodate,(anche se come si dice :”chi vive sperando…muore in rima)
    Il prezzo di 7� per ora non sono totalmente meritati, vedremo cosa ne sar�

  3. Bhe cercate di capire a qui a verona ci sono un botto di fiere e anche molto importanti, quindi noi amanti del fumetto quando ci hanno detto che ci sarebbe stata una fiera, se cos� si pu� chiamare, dedicata ai fumetti ci siamo molto esaltati( o almeno io) e ci andiamo anche se non � il massimo soprattutto perch� penso che l’amministazione stia facendo molto un azzardo della serie :”se va bene e vediamo che ci porta schei nelle tasce bene altrimenti la si pu� anche canellare” …..E poi c’� da dire che rispetto alla scorsa primavera � decisamente migliorata, quindi io continuo a sperare che migliorer� sempre di pi�.
    Considero degni di citazione tra i cosplay anche un nonno e i suoi nipotini che hanno fatto Haidi il nonno e peter….mi ha riportato alla mente un sacco di ricordi :3.

  4. Scusate, io ero a Verona: non avete citato il vincitore dalla manifestazione cosplay maschile.
    Optimus Prime in versione upgrade con pezzi di Jetfire…
    Grazie.

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