Uno sguardo a Battle Angel Alita!

di Vips 3

 Colgo l’occasione di un’intervista fatta qualche giorno fa a Mark Goerner, designer e collaboratore nelle fasi iniziali del progetto di un film dedicato a questo manga, per portare alla vostra attenzione questa, a mio avviso, bellissima storia. Se già conoscete il manga e vi siete fatti sfuggire l’intervista sopracitata, la potete leggere in inglese qui, dove sono riportate alcune informazioni interessanti riguardo a Goerner e al film in pre-produzione destinato a prendere forma intorno al 2011. Ad ogni modo il mio intento è di presentarvi un pò questo manga di Yukito Kishiro quindi direi di partire ovviamente dalla trama; premetto che la storia si articola in due serie che sono rispettivamente Battle Angel Alita, composta da 9 volumi e già conclusa e Alita : Last Order, composta a sua volta da 20 volumi (italiani) e tutt’ora in corso.


Tornando al breve scorcio sulla storia possiamo dire che:

La vicenda si svolge quasi interamente nella “citta discarica”, ossia un’enorme metropoli in cui vengono scaricati i rifiuti di una splendida città tra le nubi: Salem. Qui viene ritrovata Alita, una ragazza-cyborg in gravi condizioni ma con il cervello ancora intatto che, grazie all’aiuto del dottor Ido, riesce a riprendere conoscenza. Da qui si dirama tutta la storia con la nostra protagonista che ogni giorno affronta i problemi legati al suo passato, ai misteri legati alla città tra le nubi, a questioni riguardanti la propria esistenza e, ovviamente, scontri con numerosi nemici che minacciano la sua incolumità: Alita è infatti a conoscenza del Panzer Kunst, l’arte marziale più potente che sia mai stata creata.

Battle Angel Alita

Nonostante il manga sia datato (la prima edizione risale al 1991) è sicuramente molto avvincente ed emozionante, riesce ad alternare momenti di riflessione e sentimento a combattimenti contro nemici all’apparenza imbattibili; possiamo dire che la prima serie è incentrata per lo più sulla scoperta del mondo in cui la protagonista viene a trovarsi, sull’amore per un giovane cyborg criminale, sulla delusione e la lotta per la sopravvivenza. La seconda serie, Last Order, è una continuazione della vicenda ripresa però a partire da alcuni capitoli prima della fine della serie di partenza: la motivazione è tutt’altro che banale ma vi consiglio di scoprirla una volta letto il manga!

Di Battle Angel Alita è stato realizzato anche un anime ma che, a detta di molti, non renderebbe giustizia all’accuratezza con cui è sviluppato il manga: le tematiche vengono superficializzate, vengono introdotti molti personaggi poco coerenti con la storia e il disegno pare frettoloso e malfatto. Difetti che non si presentano in nessun modo nel manga che al contrario risulta essere molto curato dal punto di vista grafico e, come dicevo prima, affronta tematiche ed offre spunti di riflessione molto interessanti.

In conclusione posso dirvi che è un manga che non va preso alla leggera, credo che valga la pena leggerlo se siete amanti dei fumetti che affiancano storie complesse (a volte molto sentimentali) a violenti combattimenti, insomma se non volete una storia che si legga in dieci minuti. Personalmente l’ho trovato molto interessante *_* .

[Fonte: Wikipedia]

[Fonte: MarketSaw]

Battle Angel Alita: Last Order

[youtube RRwwsSR_IzM]

Commenti (3)

  1. Letto e riletto dai tempi della pubblicazione italiana – avevo 11 anni – Gunnm � il mio fumetto preferito. Nove volumi densissimi, personaggi indimenticabili (superfluo citare ad esempio Nova, Den o Jashugan, forse ancora pi� impressionante la cura nella caratterizzazione dei tantissimi personaggi secondari) ed una carica emotiva senza pari. Uno degli ultimi capitoli, Ouroboros II – il sogno di Nova – � di una bellezza stordente.

    Di Kishiro consiglio anche Ashen Viktor, volume unico, una storia dal retrogusto amaro sul mondo del Motorball, mentre Last Order � decisamente trascurabile. E’ da prendersi come un divertissement, ok, ma avrebbe potuto usare altri personaggi… Deludente anche per quanto riguarda il tratto, MOLTO pi� efficace nelle altre opere.

  2. [quote comment=”12055″]Letto e riletto dai tempi della pubblicazione italiana – avevo 11 anni – Gunnm � il mio fumetto preferito. Nove volumi densissimi, personaggi indimenticabili (superfluo citare ad esempio Nova, Den o Jashugan, forse ancora pi� impressionante la cura nella caratterizzazione dei tantissimi personaggi secondari) ed una carica emotiva senza pari. Uno degli ultimi capitoli, Ouroboros II – il sogno di Nova – � di una bellezza stordente.

    Di Kishiro consiglio anche Ashen Viktor, volume unico, una storia dal retrogusto amaro sul mondo del Motorball, mentre Last Order � decisamente trascurabile. E’ da prendersi come un divertissement, ok, ma avrebbe potuto usare altri personaggi… Deludente anche per quanto riguarda il tratto, MOLTO pi� efficace nelle altre opere.[/quote]

  3. dire che Last Order � trascurabile significa non conoscere affatto KIshiro e GUNNM… infatti, Battle Angel Alita si conclude in modo improvviso ed ingiustificato (finale alla pinokkio frettoloso ed imbarazzante) perch� Kishiro fu costretto per gravi problemi personali ad interrompere il lavoro alle tavole e cos� si decise di chiudere.
    Quanto al tratto: sveglia, � lo stesso degli ultimi numeri che tu osanni, solo che � pi� essenziale il tratteggio a china (maggiore influenza del comic americano e in particolar modo Frank Miller che Kishiro adora) e retinatura e rifiniture sono fatti con photoshop anzich� a mano (e kishiro � portatissimo per il digital finish e si addice tantissimo al suo stile e all’ambientazione “spaziale”). Il disegno poi � di molto migliorato: le scene di azione sono fluidissime e movimentate e il character design dei personaggi � molto pi� accurato (in Battle Angel alcuni volti erano un po’ “bruttini”), pi� cartoonistico, pi� professionale.

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