Sabato della scorsa settimana, il sito web ufficiale del primo lungometraggio d’animazione di Uchu kyodai – Fratelli nello spazio ha cominciato a diffondere in streaming il primo trailer del film. In trenta secondi, quest’ultimo rivela il titolo del film, la premessa della storia, e la data di uscita nei cinema Giapponesi.
Il trailer comincia con una citazione dell’autore del manga stesso, Chūya Koyama, che è anche l’autore della sceneggiatura del film, e ha disegnato le illustrazioni mostrate in anteprima proprio attraverso il trailer. La citazione recita: per poter disegnare la direzione verso la quale sta andando il sogno, ho scritto l’origine del sogno.
L’illustrazione mostra i due fratelli, Mutta e Hibito, durante la loro infanzia, e il trailer promette che il film racconterà “il vero inizio, mai stato scritto, di quel manga che racchiude in sé emozioni e sogni del Giappone e che adesso è stato trasformato in un film d’animazione. Questa è l’origine della storia. Questo è il capitolo 0.”
Il lungometraggio, il cui titolo sarà, per l’appunto, Uchū Kyōdai #0 uscirà nei cinema giapponesi il 9 Agosto di quest’anno. Il manga, d’altra parte, è stato messo in pausa dall’autore a partire dal 26 Dicembre dell’anno scorso, proprio perché Koyama era impegnato nella scrittura della sceneggiatura del lungometraggio. La pubblicazione di Uchū Kyōdai riprenderà sul dodicesimo numero di quest’anno della rivista Morning, della Kodansha, in vendita il 20 febbraio.
La storia racconta la vita di due fratelli, Mutta and Hibito, che quant’erano ragazzini si sono scambiati la promessa di viaggiare nello spazio. Il più giovane dei due, Hibito, riesce effettivamente a diventare un astronauta, mentre Mutta no. La vita di quest’ultimo, tuttavia, è destinata a cambiare all’improvviso.
Il regista della serie televisiva d’animazione tratta dal manga, Ayumu Watanabe, sarà anche il regista del lungometraggio prodotto presso lo studio A-1 Pictures. Hiroaki Hirata e Kenn riprenderanno i loro ruoli di doppiatori rispettivamente di Mutta Nanba e Hibito Nanba.
[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]