Viviamo in un mondo tecnologicamente avanzato, in cui le informazioni spesso riescono a raggiungere tutto il Globo nello stesso momento. In questi anni, anche i media non-informativi ma basati sull’intrattenimento hanno iniziato ad “approfittare” di questa possibilità di comunicare contemporaneamente in ogni angolo del Mondo il proprio messaggio: ricordo nel lontano 2003 l’attesissima uscita, in contemporanea mondiale, dell’ultimo capitolo di Matrix, proiettato in contemporanea nelle sale di tutto il mondo a partire dal 5 Novembre per evitare suicidi di massa o stragi per non essere stati i primi a sapere come si sarebbe concluso lo scontro tra Neo/Goku e Smith/Freezer… ah no, aspettate, forse quello era un anime?
In questi ultimi tempi soprattutto il cinema ci ha abituato a degli exploit simili e, a volte, anche la televisione (ricordate il periodo di sciopero degli sceneggiatori? Oppure la trasmissione, in Italiano, della sesta stagione di Lost) ha sfruttato questo mezzo. Ma mai prima d’ora si era pensato ad un’operazione simile per un manga! In questi giorni esce (tempo permettendo) nelle fumetterie Italiane il volume 11 di Ubel Blatt, opera prima di Etorouji Shiono, per il marchio J-Pop: per la prima volta, un tankobon viene pubblicato in contemporanea col Giappone anche in Italia e Francia (altra sede ufficiale di J-Pop) per permettere ai fan che attendono la nuova pubblicazione ormai da mesi (il volume 10 è stato pubblicato alla fine del 2010!) di sapere finalmente qual è il destino che aspetta i personaggi di questa particolare serie.
Di cosa parla Ubel Blatt? Dal mio punto di vista, mi è sempre piaciuto definire questo manga “la versione nera di Record of Lodoss War“: questa opera seinen narra, al pari del citato shonen, una guerra e un lungo peregrinare del protagonista Koinzell attraverso un mondo fatto di ombre, misteri, trame politiche e mostri. Lo stesso Koinzell, come protagonista, è alquanto atipico: violento e sanguinario, Koinzell è un “mezzo-elfo” che, per tutta la saga, vaga per le terre di Szaalanden col solo scopo di trucidare i “7 Eroi” che avevano portato la pace dopo la precedente guerra. E del resto, il titolo stesso, che può essere tradotto con “Spada del Terrore” o “Spada Maligna” fanno intendere che se vi aspettate storie di Elfi buoni e biondi alla Legolas, o un lieto fine alla Walt Disney, avete sbagliato manga!
Vi lascio, prima di chiudere, con le parole dello stesso autore che, tempo fa, annunciava con gioia l’evento di questa pubblicazione senza precedenti e vi invito, se ancora non lo avete fatto, a leggere questo manga che io trovo davvero eccezionale. Alla prossima gente.
Si ringrazia J-Pop per aver fornito le immagini.
regola85 11 Febbraio 2012 il 18:39
Bellissimo. Spettacolare. Ma veda di non farci aspettare cos� tanto per il 12.
bila85 11 Febbraio 2012 il 18:46
non parlare tu…sai da quanto aspetto…e sai che ho fatto anche la fila lo scorso anno per farmi autografare e disegnare la sovracopertina 🙂
uffa… :cwy:
regola85 11 Febbraio 2012 il 21:46
io la fila non l’avrei fatta solo per l’autografo :p
Toshi 11 Febbraio 2012 il 19:49
Mettere a confronto koinzell e legolas credo sia stato un accostamento poco felice. Anche perch� il primo non regge il
confronto col secondo.
regola85 11 Febbraio 2012 il 21:45
film o libro?
Toshi 11 Febbraio 2012 il 23:56
Entrambi.
Ciampax 12 Febbraio 2012 il 11:30
Era tanto per darne un’idea: magari c’� gente che non ha idea di cosa sia Ubel Blatt (e a queste persone voglio dire una sola cosa: Blasfemi!) :w00t: