Poiché il mondo dell’animazione non è fatto di soli ninja, pirati, demoni, vampiri, sangue e battaglie varie, oggi andiamo a parlare di ToraDora, una bella commedia che arriva in Italia grazie a Dynit e che potrete presto gustare in tv nell’Anime Morning di Rai 4.
Dopo il successo di Code Geass, Sfondamento dei cieli – Gurren Lagann e tutti gli altri titoli del giovedì sera, il canale diretto da Carlo Freccero ha raddoppiato l’appuntamento con l’animazione giapponese proponendo la domenica mattina Nana, Lovely Complex e La malinconia di Haruhi Suzumiya. Ora che questi ultimi due titoli si avviano alla loro conclusione ecco che entra in scena ToraDora, pronto a rimpiazzare uno dei due. Per l’Anime Morning dunque Rai 4 resta fedele alla linea seguita fino ad ora visto che si tratta di una commedia dai toni romantici, sebbene fra gag e situazioni scolastiche vengono affrontate anche tematiche più serie.
ToraDora nasce come serie di light novel in 10 volumi scritti da Yuyuko Takemiya, con le illustrazioni di Yasu e pubblicati a partire dal 2006 dalla casa editrice ASCII Media Works. L’opera ha ottenuto un notevole successo vincendo, tra l’altro, nella categoria commedie romantiche un premio al Light Novel Award promosso da Kadokawa Shoten. Come spesso accade in questi casi dal progetto originario ne è stato tratto di tutto di più: manga, anime, drama cd, programma radiofonico, visual novel per PSP e persino una serie di light novels spin-off in tre volumi.
La versione animata è stata prodotta dallo studio J.C. Staff (Excel Saga, Shakugan no Shana, Bakuman) per la regia di Tatsuyuki Nagai (Honey and Clover II) e si compone di 25 episodi andati in onda su Tv Tokyo nella stagione invernale 2008/2009. L’edizione in DVD distribuita da King Records è stata, inoltre, arricchita da alcuni episodi extra in cui compaiono i personaggi della serie in versione chibi, quattro episodi che vanno a costituire Toradora SOS!.
Le vicende di ToraDora iniziano col primo giorno del secondo anno di superiori per i due protagonisti: Ryūji Takasu e Taiga Aisaka, due ragazzi che pur profondamente diversi sono accomunati dal comune destino di intimorire i propri compagni ed avere quindi non poche difficoltà nel relazionarsi. Il primo ad esserci presentato è Ryuuji, un ragazzo che vive in una modesta casa con la madre e si accinge ad iniziare appunto il secondo anno delle superiori. La sua situazione familiare e personale non è delle più rosee visto che sua madre, Yasuko Takasu, lavora in un hostess bar dove delle donne procaci intrattengono i clienti cantando, ballando e conversando, invogliandoli dunque a consumare alcool.
Con un genitore che lavora di notte, torna a casa il più delle volte ubriaca e passa le giornate a dormire, il ragazzo è cresciuto in maniera fortemente indipendente e quasi per compensazione è divenuto un ottimo “casalingo”: bravo a cucinare e ossessionato dalle pulizie domestiche. Purtroppo questo suo animo di bravo ragazzo deve fare i conti con un aspetto che suggerisce l’esatto contrario, soprattutto il suo sguardo ha l’effetto di risultare minaccioso per gli altri ed incutere timore. Suo padre era infatti uno Yakuza, morto poco dopo la sua nascita, ma ha lasciato al ragazzo questo tratto somatico che lo perseguita rendendolo continuamente vittima di equivoci: persone che gli consegnano volontariamente il proprio portafogli, insegnanti che hanno paura di dargli un test, studenti che si tengono a debita distanza e tutta una serie di situazioni che demoralizzano il povero Ryuuji e rendono la sua vita difficoltosa.
Solo Yūsaku Kitamura, il suo migliore amico, conosce la sua vera indole e per loro fortuna capitano nella stessa classe. Le buone notizie per Ryuuji non finiscono qui perché con loro ci sarà anche Minori Kushieda, ragazza di cui il protagonista è innamorato e nonostante abbia scritto per lei lettere d’amore, poesie e quant’altro non è riuscito ancora a dichiararsi. La ragazza è una persona estremamente vivace, esuberante e socievole al punto da non lasciarsi intimorire dallo sguardo “malvagio” di Ryuuji.
Migliore amica di Minori è l’altra protagonista, Taiga Aisaka, una ragazza bassina dall’aspetto dolce, aggraziato, insomma il concetto di “kawai” fatto personaggio, ma che, in maniera speculare rispetto a Ryuuji nasconde una personalità estremamente aggressiva, scostante al punto da essere chiamata Tenori Taigā (cioè tigre che si tiene sul palmo della mano). Questo nomignolo non è affatto di suo gradimento e sentirsi chiamata così non fa che aumentare la sua scontrosità tant’è che al primo incontro con Ryuuji lo colpirà con un pugno. I due inizieranno a legare quando Taiga, innamorata del miglior amico di Ryuuji mette una lettera d’amore (in realtà per sbadataggine solo una busta vuota) nella cartella di quest’ultimo e visto che abitano vicino, la piccola tigre, armata di katana di legno, si introdurrà in casa sua per recuperarla e convincerlo a dimenticare la storia.
In realtà la ragazza è semplicemente goffa, insicura e il più delle volte incompresa, per cui reagisce a tutto questo con aggressività e prepotenza. Nonostante questa maschera, Taiga continua a vivere le sue insicurezze e a soffrire nel trovarsi a dover affrontare i suoi problemi da sola, senza nessuno che capisca effettivamente ciò che sta passando e le offra il suo aiuto. La ragazza proviene, infatti, da una famiglia facoltosa di genitori divorziati che non si sono mai curati eccessivamente di lei e che le hanno concesso di vivere da sola in un appartamento che casualmente si trova proprio vicino casa di Ryuuji.
Sarà proprio l’incontro frutto di un equivoco con quest’ultimo a cambiare le cose perché l’animo gentile del ragazzo lo inducono ad aiutare Taiga: le pulirà l’appartamento che versava in condizioni pietose, prometterà di aiutarla a confessarsi a Yusaku, insomma le starà vicina quando le insicurezze e le frustrazioni delle incomprensioni prendono il sopravvento, tutte situazioni che fino ad ora la ragazza aveva affrontato con la sola aggressività. La loro nuova amicizia verrà inizialmente fraintesa dagli altri ragazzi che ci vedranno una sorta di fidanzamento tra i due, ma Taiga metterà subito le cose in chiaro in modo da non dare problemi a Ryuuji nel conquistare Minori.
Anche se inizialmente il loro legame è dovuto essenzialmente al fatto che a ciascuno piace il miglior amico dell’altro e il rapporto tra i due protagonisti naturalmente si evolverà solo in seguito nel corso dell’anime, già dall’inizio si può notare come il rapporto tra i due abbia una certa particolarità. Solo con Ryuuji, con la sua gentilezza e il suo affetto, la piccola tigre si sente bene, si ammansisce un pò e lascia trasparire i suoi veri sentimenti, al di là della facciata di “teppista”; lo stesso Yosaku noterà che quando pensa a Ryuuji l’espressione della ragazza cambia e diventa “divertente”, non più ostile. Questo particolare rapporto di complementarietà fra i due è emblematicamente rispecchiato dai loro nomi che si rifanno alla mitologia astrologica cinese dei quattro guardiani dei punti cardinali. Mentre Taiga rappresenta la Tigre Bianca, guardiano dell’ovest e simbolo dell’aggressività e della forza in combattimento, Ryuuji, il cui nome contiene Ryuu ossia Drago, rappresenta il Drago Blu, guardiano dell’est, simbolo della forza d’animo e l’unico essere in grado di tenere testa alla Tigre. Le due bestie mitologiche danno anche il titolo a questa opera visto che Tora in giapponese significa tigre e Dora è l’abbreviazione di doragon, traslitterazione dell’inglese dragon.
Dopo questa lunga carrellata di personaggi e personalità direi che possiamo concludere dicendo che ToraDora è veramente un ottima commedia adatta sia a chi ama il genere sia a chi intende sperimentare qualcosa di nuovo perché si fondono in maniera egregia humor, sentimento, e situazioni degli slice of life. Nonostante la lunghezza non sono riuscito di certo a cogliere tutte le sfaccettature dei caratteri dei protagonisti, senza contare tutta una schiera di personaggi secondari, ciascuno dei quali interessante a suo modo…a partire dal pappagallo di casa Takasu, per cui consiglio di vederlo.
Continuare a seguirci perché presto verrà svelato anche il secondo nuovo anime che debutterà su Rai 4 ma nel frattempo potete dirci la vostra su questo anime nel caso lo conosciate o dirci se vi ha incuriosito in caso contrario.
acs147 20 Febbraio 2011 il 12:34
wow che articolo lungo…
peccato che l’anime morning sia gestito male, perch� avrebbe anche degli anime carini…
ma chi diavolo sta sveglio alle 9 e mezza di domenica mattina??
e poi rai 4 si vede sempre male dato che gli hanno lasciato pochissime frequenze per farci stare anche gli inutili rai movie e rai premium…
bah me lo guarder� su megavideo come al solito xD
Shishimaru 20 Febbraio 2011 il 12:53
Nelle ultimissime settimane comincia almeno un’ora dopo.
Shishimaru 20 Febbraio 2011 il 12:55
Pensavo che dopo la fine di quegli anime avrebbero cominciato le repliche in piena tradizione italiana 😀 Meno male che non ci abbandonano cos�!! Vogliamo roba nuova!
BloodyAngel� 20 Febbraio 2011 il 17:51
Vale sicuramente la pena rivederlo; spero solo in un adattamento del doppiaggio che sia azzeccato perch� le voci originali sono fin troppo perfette 😀
Loth 20 Febbraio 2011 il 20:23
Veramente suzumiya � gi� finito e ricominciato… (e sinceramente al posto di nana preferirei le repliche di gurren lagann o code geass visto che quando li hanno trasmessi in veneto non si riusciva a vedere rai4 :\ )
Carletto 20 Febbraio 2011 il 23:50
Rai4 dove sto io non si vede sempre poi la domenica mattina non mi sveglio di sicuro prima di mezzogiorno… cmq Toradora � un anime davvero carino, spero che l’adattamento sia fatto a dovere.
Zenzero 26 Febbraio 2011 il 21:41
Toradora � stupendo! Speriamo che il doppiaggio in italiano nn lo rovini…
gio2000 10 Febbraio 2012 il 21:32
adoro toradora � il mio cartone preferito per nulla al mondo devono cambiarlo evviva toradoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
gio2000 10 Febbraio 2012 il 21:35
scusate non mi sono presentata il mio vero nome � giorgia davi�