Tonari no Kashiwagi-san – Recensione manga

di Regola 2

Questa settimana ci ha pensato Kirisuto a parlarvi di anime in corso quindi io mi prendo una pausa e un pò del vostro tempo per parlarvi di un manga, pressochè sconosciuto oggi ma che domani potrebbe diventare un anime e passare da centocinquantamila copie vendute a quattrocentocinquatamila in poco meno di un mese (come è accaduto per Kotoura-san). Anche perchè Tonari no Kashiwagi-san è quel titolo a capo della lista dei manga che vorrei in Italia; ho avuto modo di leggerlo qualche mese fa e sono rimasto piacevolmente soddisfatto della lettura. Non confondetelo con Tonari no Kaibutsu-kun, che è uno shojo, quello di cui vi sto parlando oggi è uno seinen romantico per certi versi classico e innovativo nello stesso tempo.

 

Avete capito bene, non è uno shonen, è classificato alla voce seinen proprio per le sue caratteristiche poco ortodosse, non solamente perchè è pubblicato sulla rivista Manga Time Kirara Forward della Houbunsha, mensile specializzato per l’appunto in seinen. So che molti associano il termine seinen a manga notoriamente violenti e sanguinolenti come Berserk, Gantz, Hellsing… e quindi posso immaginare possa sembrare strano pensare a un manga per questa fascia d’età che per certi versi appare come l’ennesimo shonen romantico; e poi le romanticherie non sono esclusiva del publico adolescente! Tonari no Kashiwagi-san è il terzo manga pubblicato di Shimotsuki Kinusa, e per ora, con quarantuno capitoli, il più longevo.

 

Yuuto Sakuraba e Kotone Kashiwagi sono i due protagonisti di questa storia, due normalissimi studenti delle superiori, probabilmente i più “normali” che abbia mai trovato in un manga. Yuuto è un otaku che è riuscito a realizzare in breve tempo due sogni: trovare lavoro in un negozio che vende fumetti e gadget di ogni sorta e scovare “Sayane”, un’artista emergente che produce illustrazioni in stile manga di elevata qualità. Poco importa che a fianco a lui sieda ogni giorno Kashiwagi Kotone, una bellissima ragazza famosa per il suo odio nei confronti dei “perversi otaku”. Se non fosse che Kotone e Sayane sono la stessa persona: la ragazza è anche lei un otaku ma è eccessivamente preoccupata di come potrebbe cambiare la sua immagine sociale se si venisse a sapere dei suoi hobby…come dire, tende proprio ad allontare e maltrattare ciò da cui è più attratta. Purtroppo la fortuna non è dalla parte di Kotone e viene involontariamente smascherata da Yuuto atta a fare acquisti nel negozio dove questi lavora. Inizialmente ella non nutrirà fiducia alcuna in Yuuto, temendo che questi riveli a tutta la scuola il suo hobby, ma questi la farà ricredere dopo averle dimostrato con i fatti che non ha intenzione di fare niente del genere, e i due stringeranno in questo modo amicizia. Dopo poco la vera natura di Kotone verrà rivelata: si tratta di una ragazza insicura, timida e dolce che vorrebbe essere in grado di fare amicizia con le altre persone ma ha sempre paura di commettere uno sbaglio. Quando scoprirà che è anche una disegnatrice promettente Yuuto non avrà scampo e dovrà necessariamente innamorarsi di Kotone: non c’è scampo alcuno.

Yuuto, un otaku, non può che soccombere alla versione “megane” di Kotone.

Fin qui mi son detto “niente di eccezionale”, ma ho comunque continuato a leggere perchè non mi stava dispiacendo, e mi sono trovato di fronte uno di quei manga romantici per certi versi privo di uno delle dinamiche narrative principali del genere: in uno shonen/seinen romantico l’universo stesso complotta per evitare che i protagonisti vivano una storia d’amore, spesso loro stessi finiscono vittima della propria testardaggine. In Tonari no Kashiwagi-san tutto questo non c’è; i protagonisti vogliono andare d’accordo, vogliono restare amici e nonostante piccole incomprensioni e alcuni imprevisti affronteranno i loro problemi con una tecnica oggigiorno sconosciuta nella maggior parte dei manga: parlandone. Basti pensare che Yuuto si dichiarerà alla sua bella dopo una ventina di capitoli che in termini di commedie romantiche di questo stampo sono veramente pochi, considerando che ci mette anche tanto perchè oltre che essere un otaku, a volte privo di tatto e di una sbadataggine epica (e conscio di questi suoi difetti chiede anche di essere aiutato per risolverli). Come andrà a finire tra Yuuto e Kotone non ho intenzione di rivelarvelo, e poi il manga è ancora in corso…

 

La storia è molto semplice, i personaggi sono una manciata essendo tutto incentrato sui protagonisti, sebbene vi sia una bellissima (e dolcissima direi, ma non vorrei macchiare la mia immagine di duro da post-apocalittico…) parentesi sui “migliori amici”… ma è naturale che sia così in quanto l’attrattiva principale di questo manga è proprio la sua spontaneità, che credo vada mantenuta anche a costo di renderlo di breve durata. Spero come sempre di avervi suggerito una lettura interessante, che magari potrebbe farvi dire un giorno, con orgoglio, “questo manga lo conosco di già“, ma non dimenticatevi di citare il sottoscritto, che vi saluta e vi augura un buon fine settimana.

Commenti (2)

  1. FAN-TA-STI-CO!!!! sembra na perla inaudita!!!!! GRAZIE Reg! sei un grande.

  2. appena finito di leggerne 30 capitoli dopo questa rece.
    Bellissimo *_*
    Mi dispiace un poco divorarlo cos� in fretta, poi dovr� cominciare ad aspettare per i nuovi capitoli �_�
    In ogni caso lo finir� prima di coricarmi 😀

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