The Cide 2.0: Intervista esclusiva

di Echoes-Kun 9

the-cideSalve a tutti! Ricordate l’articolo sull’e-comics “The Cide“? Ebbene, dopo tale articolo lo staff di The Cide ha accettato di rispondere ad una breve intervista. Innanzitutto voglio ringraziare  Daniele “Zed” Berretta e Cristiano Malacrino per la loro gentilezza, disponibilità e serietà, per tutte le immagini del backstage (e non solo), ed anche per la sorpresa che hanno preparato SOLAMENTE per voi KomixJam, ma che vi mostrerò dopo.

A questa intervista rispondono Zed Beretta (Z) e Cristiano Malacrino (C). Cominciamo con le domande!!!

-Come è nata l’idea di The Cide?

Z:La cosa mi ronzava in testa da quando rimasi di stucco guardando il videogioco Max Payne. Mi chiesi come mai nessuno avesse pensato a creare una cosa del genere sul web. Realizzai dei prototipi, ma non riuscivo ad andare avanti con la stesura della storia. Proprio in quel periodo cominciai a frequentare Cristiano Malacrino che scoprii essere uno sceneggiatore. La persona giusta al momento giusto. Per le fotografie chiesi a Fabrizo Bottacchiari, che già collaborava con la mia band (7 Times Suicide) da parecchio e ne fu entusiasta, ancora non sapeva che avrebbe scattato più di 10.000 foto nel giro di tre mesi!
A quel punto avevamo bisogno di un programmatore. Lorenzo “JB” Saponetta già lavorava con me in Videns Studios, e si mise subito al lavoro, per riuscire a far partire suoni, musiche in streaming, animazioni e grafiche in modo simultaneo, cercando di non far patire al lettore caricamenti infiniti.
Come in ogni storia c’era bisogno di un protagonista, e Daniele Capaccetti era il prototipo di Kevin Grace che cercavamo. Lungo la strada anche un’altro programmatore si è aggiunto al team, anche se ufficiosamente lavora con noi sin dall’inizio, ovvero Francesco Forconi. Da quella stretta di mano, che segnò l’inizio di Videns Pictures, sono passati più di due anni ormai, ma siamo entusiasti delle prospettive che si sono create.

-Quante persone lavorano al progetto?

C: Oltre ai 6 componenti di Videns Pictures, che svolgono gli incarichi principali, ci sono altri collaboratori esterni che ci hanno aiutato o che tutt’ora ci danno una mano. Considerando anche comparse e attori in tutto circa 50 persone.

-Immagino che dietro a tale progetto ci sia molto lavoro. Quanto tempo impiegate a fare l’intero servizio fotografico e quanto impiegate invece ad elaborare le foto?
Quindi, per creare un capitolo intero e caricarlo in rete, quanto tempo impiegate?

Z: Per le foto in media ci vogliono due settimane, per l’elaborazione un mese. Poi vanno inseriti i testi, le animazioni, le musiche e i suoni e anche questo ci fa perdere un mesetto. In totale siamo sui due mesi e mezzo circa. Al momento stiamo cercando collaboratori per cercare di ridurre un pò i tempi di sviluppo.

-Quante foto dovete scattare in media per creare un capitolo? E di queste quante vengono scartate?

Z: Per ogni episodio vengono fatti circa 1500 scatti, dei quali ne utilizziamo meno della metà. Fabrizio ha ormai dei grossi calli sull’indice della mano destra.

– A chi/che cosa vi siete ispirati per creare le atmosfere di The Cide?

C: Sicuramente al noir ed al thriller. Il tutto inserito in un contesto di degrado urbano popolato da anti eroi… in primis il protagonista.

-Quanto durerà all’incirca la storia?

C: Preferiamo non comunicare il numero dei capitoli mancanti, per permettere al lettore di godersi (speriamo) ogni momento della storia, compresa la fine, in un momento in cui magari può non aspettarselo.

-Vi sentite soddisfatti del lavoro svolto o pensate di poter migliorare qualche aspetto?

Z: Avendo realizzato dei prototipi prima di The Cide, siamo partiti con un prodotto già “evoluto”, e del quale siamo soddisfatti. Ovviamente essendo passati parecchi mesi dall’uscita del primo episodio, siamo pieni di idee per sviluppare progetti futuri, ai quali stiamo già iniziando a lavorare.

-Spiegate, a chi non ha ancora letto The Cide, i caratteri dei personaggi.

C:Iniziamo con Kevin Grace… un ragazzo qualunque, il cui desiderio è rimanere tale, tenendosi stretti i pochi legami e cercando di scegliere il meno possibile. Un ragazzo (come molti, non a caso) la cui filosofia è “no news, good news”.
Leonard Blanque è invece l’opposto. Strafottente e sicuro di se, prende la vita come viene e la affronta badando soltanto ai propri limiti, non certo quelli che la legge o la morale impongono. Non a caso, l’unica persona alla quale porta riverente rispetto è JB, la sua copia all’ennesima potenza, un grottesco criminale di piccola taglia che si diverte a prendere la vita a schiaffi. Dall’altra parte della barricata abbiamo Verity, fidanzata di Kevin e ritratto della donna moderna, totalmente indipendente e sempre sulla bilancia della follia, a volte amante affettuosa, altre volte pronta a tirare fuori gli artigli. Rimanendo in tema di ragazze, Eva è di certo l’altro lato della medaglia… sempre sorridente, fin troppo, e pronta a raggiungere i suoi scopi, noncurante di alcun che tranne il proprio abbigliamento e la propria pettinatura. Al contrario, il detective Minardi affoga un animo nobile in un cocktail di istinto e nervosismo, condito da una sigaretta perennemente spenta. Il suo braccio destro, Noel, è un cane sciolto, calcolatore dalle molte facce, guidato comunque da sentimenti positivi. Padre Donovan in fine sembra essere un sacerdote colto ed altezzoso, la cui fede è talvolta una barriera tra l’esterno ed i suoi pensieri più profondi.

-Ho trovato su internet un sito dedicato alla “vostra” Verity. Come avete scelto i protagonisti? Attraverso un casting o altro?

C:Essendo un progetto nato puramente per passione, due ruoli erano già stati decisi, ovvero quello di Kevin Grace e quello di JB. Per tutti gli altri non abbiamo fatto provini, ci siamo limitati ad osservare alcune persone, a studiarne la mimica facciale, le attitudini e la professionalità, proponendogli in un secondo momento di far parte del progetto.


-Organizzerete altri contest per The Cide?

Z: Sicuramente. Fra pochi giorni partirà un contest per le band, i cui vincitori verranno inseriti nella colonna sonora. Oltre a questo imminente ne partiranno altri nelle prossime settimane indirizzati direttamente ai lettori, ci fa sempre piacere premiare i fans più sfegatati!

-Visto che avete creato un e-comic, che rapporto avete con i fumetti? E quali sono i vostri preferiti o quelli che vi hanno cambiato la vita (se ci sono)?

Z: Personalmente sono più legato al mondo dei manga. Ho iniziato con Berserk nel ’96 e non mi sono più fermato. Altri del team invece sono più per il fumetto americano, e infatti The Cide è influenzato da entrambi i filoni. Un pò tutti i fumetti che amo mi hanno “cambiato la vita”, uno su tutti Vagabond di Takehiko Inoue.

-Quanti paesi visitano e leggono The Cide?

C:Fortunatamente quasi tutto il mondo. Però principalmente Europa e Stati Uniti… in oriente l’attenzione sta crescendo, ma non è ancora a buoni livelli… l’Australia va a giorni, vedremo di rimediare!

-In media, quante visite ricevete al giorno?

C: Questo argomento è strano e singolare. Partiamo dal presupposto che The Cide non è stato pubblicizzato (a parte il nostro staff-media che lo ha portato sui social network), tanto meno ci sono state uscite economiche per aumentarne la visibilità, quindi ci sono dei giorni in cui le visite sono un centinaio o poco più ed altri in cui si raggiunge il migliaio… quindi una media di cinquecento al giorno più o meno.

-Oltre a The Cide avete altri progetti in mente? Se si, potete darci una piccola anticipazione?

Z:Abbiamo tonnellate di idee. Stiamo già lavorando sul prossimo comic 2.0 da noi interamente prodotto, e al momento siamo alla fase di “character design”. Ancora non ha un titolo, ma posso anticiparvi che l’ambientazione sarà molto lontana da The Cide, e si avvicinerà a qualcosa di “post-atomico”. Oltre a questo progetto stiamo cominciando a guardarci attorno per produrre altri comic 2.0 in collaborazione con disegnatori, illustratori, designers, sceneggiatori e animatori esterni.
Approfitto di questo spazio per invitare chiunque abbia voglia di collaborare con noi a contattarci. ([email protected])

-E adesso la fatidica domanda che tutti i lettori di The Cide si stanno facendo: A QUANDO IL QUARTO CAPITOLO?

Z: Siamo sommersi dalle mail (a volte anche minatorie!) che ci chiedono quando uscirà il prossimo episodio, ed è proprio questo riscontro che ci fa fare i salti mortali per andare avanti. L’Episode #4 uscirà i primi di giugno (contrattempi permettendo).

Ciao e grazie a KomixJam ed a tutti i suoi lettori!

Infine devo fare una piccola correzione che mi hanno fatto notare: La società di sviluppo di The Cide è Videns Pictures e non Videns Studios, che invece si occupa di webdesign e programmazione, chiedo immensamente perdono!!!!!

Ed ecco finalmente la sorpresa:

komixjam

Anteprima di The Cide Episode #4

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Un po’ di backstage…

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Ed il processo di creazione…

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Commenti (9)

  1. grandissimi! ci vuole fatica,complimenti a loro!

  2. davvero un’opera molto bella…complimenti agli autori….

  3. SIETE UNICI TUTTI E DUE KOMIXJAM E THE CIDE CONTINUATE COS� !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :biggrin: :w00t: :wub:

  4. io ormai sto a rota!!! mi sono letta tutti gli articoli sul loro bloggggg… intrippooooooooooooooooooooo…. :shocked:

  5. [quote comment=”29003″]io ormai sto a rota!!! mi sono letta tutti gli articoli sul loro bloggggg… intrippooooooooooooooooooooo…. :shocked:[/quote]
    * anche io ho finito i capitoli in mezz’ora e ora sono in trepidazione per il quarto :V

  6. Grandissimi, complimenti!!!!!!!!!!! :w00t:

  7. veramente fantastici!!

  8. [/quote]
    * anche io ho finito i capitoli in mezz’ora e ora sono in trepidazione per il quarto :V[/quote]

    un mese ancora uffa! :angry:

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