Commento: oh, ma guarda un po’ chi è tornato all’ovile! Sono passate 12 puntate e circa 3 mesi dall’ultima apparizione del bel Libraio ribelle e puro di cuore, prima della sua fuga con l’arma degli dèi ed ora rieccolo finalmente in scena: forte, determinato e con un bagaglio di conoscenze totalmente nuovo che lo rendono più affascinante e – chissà – forse anche più pericoloso per la melliflua Meseta, che ora sembra avere un punto debole… E’ vero, non si può dare merito ai ragazzi del team di produzione per aver orchestrato una storia originale ma credo sia doveroso sottolineare l’importanza della gestione avuta finora con i veri elementi utili della storia, mascherati e camuffati con cura per poter emergere al momento opportuno e coglierci tutti di sorpresa: “Vend Ruga è viva nel corpo di Olivia Littlet”… alzi la mano chi si ricordava di questa iscrizione incisa nella stanza dei Niku sulla nave affondata da Meseta nel primo episodio. Io non sono in questo gruppo, ed ammetto che lasciarmi trasportare back & forth sulla timeline della serie mi piace da impazzire ^^ Gli archi narrativi sono solo all’apparenza slegati fra di loro, ma questo 17° episodio dimostra che tutto ha un senso ed una collocazione precisa: le litanie, i testi sacri, i personaggi che non vedevamo da un po’… tutto quanto. E’ fantastico, dico davvero. Proprio loro, i personaggi dimenticati, giocano un ruolo fondamentale nell’avanzamento della trama: Volken ritorna e paventa sconcertanti rivelazioni, Enlike scopre un terribile segreto e Renas (o meglio, Olivia… la donna alla quale Winkeny decise di cancellare la memoria per farne la finta madre di Mokkania) dovrà affrontare una missione probabilmente mortale al fianco del bel Libraio dai capelli verdi. E Hamy-chan? Beh, lei sembra avere una fifa blu della giovane donna della profezia, anche se il “problema Volken” sembra avere priorità massima nella propria agenda. Che sia tutto un piano della Shindeki Kyoudan? Se è così, Volken quanto è consapevole di essere una pedina? E l’albero del Labirinto, che ruolo assumerà in tutta la vicenda? Domande che per questa settimana difficilmente troveranno una risposta…
Riassunto: Renas Fluru lavora come sarta in un negozio aperto – probabilmente – grazie agli ingenti fondi della Biblioteca di Bantorra. Un giorno viene assalita dalla ben nota nenia degli opposti che le riporta alla mente con violenza ricordi da tempo sepolti, ricordi di una nave tragicamente affondata nell’oceano molti mesi prima. A risvegliarla dallo svenimento da shock ci pensa Enlike, capitato per caso in negozio e consapevole delle voci che sente la donna, alla quale suggerisce di chiedere ufficialmente aiuto alla Biblioteca per vincere la Recita Magica, ovvero la nenia con cui riportare a galla i ricordi persi bevendo da Argax. La scena si sposta sulla Biblioteca e più precisamente nella hall, dove Mattalast entra scortando Volken, il figliol prodigo ritornato a casa in attesa del processo che lo attende l’indomani… di cui vive ora un breve antipasto sotto le forche caudine dei suoi commilitoni che lo credono un traditore fuggito con Ylukuluku (o come volete scriverlo… ^^) e non hanno interesse ad ascoltare le parole di chi non ha alcuna intenzione di espiare le proprie colpe ma che, anzi!, punta il dito contro Hamutz accusandola di aver perorato per anni la causa della perdita di senso di giustizia nell’ordine degli Armed Librarians. La platea è abbastanza sconvolta ma dal silenzio riecheggiante nella sala esplode un singolo battito di mani: è quello della Direttrice in persona, che applaude le parole di Volken e che invita (o meglio, obbliga ^^) tutti quanti a dimostrargli la loro ammirazione con un giro di applausi. Il ragazzo non perde occasione di dirle che pagherà per i peccati commessi prima di andarsene a testa alta lasciandola soddisfatta per la nuova luce che arde nei suoi occhi… quella luce che in Mirepoc si è spenta da tempo e che l’incontro fra i due sul sentiero esterno delle mura non riaccenderà, perché Argax è troppo forte. Lo shock iniziale sconvolge il ragazzo, ma immediatamente capisce il perché dell’estrema decisione presa dalla bionda Libraia e riesce addirittura a perdonarla, anche se le sorprese per loro non sono certo finite: di lì a poco Mirepoc avrà occasione di sentire un discorso fra Kyasariro e Noloty durante il quale scopre di aver bevuto da Argax per dimenticare i sentimenti per Volken!
Mattalast e Hamy, intanto discutono dei possibili motivi che possono aver spinto Volken alla fuga e la donna rievoca il giorno dell’assalto alla nave, quando apprese di una Niku che “doveva morire ad ogni costo” e per la quale ha fatto esplodere l’intera imbarcazione uccidendo tutti. Nel racconto sembra esserci qualche lacuna, ma Hamy sorvola finendo però per pungersi durante il ricamo, segno evidnente che non era affatto tranquilla: Matt se ne accorge ma per ora non dice nulla… Enlike, intanto, si sta occupando di Renas… o meglio, della donna che è la vera padrona del corpo la quale grazie ai raconti del ragazzo è riuscita a riemergere mettendo per un attimo in disparte la personalità della madre di Mokkania: crudele e sanguigna, la “nuova Renas” implora l’aiuto del “mostro” per farle ritornare la memoria ma senza successo poiché il “Ven…” pronunciato a stento lo mette in guardia sulla possibilità di non vedere mai più la “sua” Renas, che comincia ad invocare a gran voce facendola riapparire. In colpa per la situazione, Renas vorrebe lasciare il corpo alla legittima proprietaria ma Enlike promette di darle una mano; quella notte Mirepoc la trascorrerà in biblioteca cercando informazioni su Volken Macmani, il suo ex compagno d’armi fuggito un bel giorno con l’arma più debole fra quelle giunte fino al presente narrativo dall’epoca dei miti ma che, all’occorrenza, può anche essere la più devastante. Vagando nel giardino esterno, Volken si rende conto di non avere possibilità di vittoria al processo senza le prove di cui parlava Mattalast ed inizia ad avere paura di aver fatto tutto quanto per niente… finché non incrocia la sua strada con Renas, o meglio… Olivia Littlet, la donna proprietaria del corpo. Fuggiti in direzione di una cava mineraria a nord-ovest, i due sono considerati traditori in fuga e Meseta ordina a Mirepoc di mandare Vizac, il mentore di Volken, ad uccidere entrambi.
Download: Tatakau Shisho 17 ITA by Freedom
Frangito 2 Febbraio 2010 il 15:43
Grazie
nobitek 2 Febbraio 2010 il 15:49
grazie secondo kj!!!!! :biggrin:
nobisprolemmavobis 2 Febbraio 2010 il 20:05
mi sa che devo alzare la mano… la frase “vend ruga � vivo etc” � una delle poche cose che mi sono rimaste impresse dall’inizio dell’anime :biggrin: certamente tatakau shisho � uno tra i cortometraggi pi� difficili da seguire e comprendere tra quelli che ho visto finora. mi costringe ogni volta a rivedere parti di episodi precedenti, nel tentativo di cogliere particolari che mi sono sfuggiti o che non sono riuscito a carpire nel profondo.
inizio a trovare molto pi� coinvolgente l’anime in questa sua fase finale. finalmente i nodi iniziano a venire al pettine. ormai stanno crescendo gli indizi che porterebbero a rovesciare la figura di hamyuts come protettrice di bantorra… anche se mi aspetto un colpo di scena che scardini tutte le certezze avute finora circa le intenzioni e la personalit� di questa figura!
ah, e per la gioia (forse) di mu, la opening e la ending sono cambiate 😀
Arthas 2 Febbraio 2010 il 20:56
Finalmente!
Ho trovato questo episodio molto pi� interessante degli altri, forse perch� finalmente cominciano a smuoversi un po’ le acque!
Per carit�, anche negli altri c’erano delle rivelazioni ma la storia sembrava andare un po’ a rilento e non riuscivo a capire dove gli autori volevano andare a parare
E per mia contentezza � cambiata anche la opening (quella di prima non la sopportavo)
dream 2 Febbraio 2010 il 21:27
non mi funziona tanti per cambiare errore 2014
Grande Mu 2 Febbraio 2010 il 23:52
La nuova OP mi piace, ma gli “Angela” pur nella loro particolarit� riescono sempre a sorprendermi e quindi la vecchia OP non ve la boccio ^^
La nuova ED invece non mi piace, “Light of dawn” era su un altro livello e la ascolto sempre molto volentieri mentre scrivo 🙂