Tamako Market – Episodio [12 – End]

di Kirisuto Commenta

 Con l’episodio di questa settimana si è conclusa la serie di Tamako market e la stagione invernale del 2013. Mi permetterete di essere un po’ più succinto nella parte di riassunto e di dilungarmi un po’ più del solito nel commento, riepilogando l’intera serie.

Riassunto episodio: Ci eravamo lasciati con l’arrivo del principe; ciò acuisce le reazioni già intraviste nell’episodio scorso: rifiuto/gelosia da parte di Mochizou e Midori, curiosità da parte della gente del quartiere e, infine, lo smarrimento di Tamako. Il giorno successivo all’epifania del principe, gli abitanti del quartiere “rapiscono” sua altezza affinché risponda alle loro domande curiose. Nel frattempo Tamako è a scuola, col corpo, mentre con la mente è per verdi pascoli e campi elisi. Sulla via di casa vede che tutti i negozi sono chiusi (come se fosse successo qualcosa di brutto) e si precipita a casa, dove trova il padre pacifico intento a fare mochi. Viene raggiunta dagli altri e Dera finalmente pone la fatidica domanda: “Cosa pensi di tutta questa faccenda?”.

Tamako fa capire che è troppo affezionata al posto e ai suoi abitanti per lasciarlo, quindi Dera si precipita dal principe cercando di coprire Tamako (di sua volontà) dicendogli che secondo lui non è la candidata adatta ponendo sotto luce negativa tutto quel che è successo lungo la serie; al che arriva un’affannatissima Tamako che, molto garbatamente, rifiuta il bel principe. Il principe non sembra sconvolto, anzi afferma che a suo parere lei non è la candidata adatta e invita Choi e Dera a tornare a casa con lui. Dera, a dire il vero, s’imbosca e decide di rimanere in casa di Tamako fino al nuovo anno. La vigilia di capodanno avverte il padre di Tamako che ha intenzione di andarsene senza avvertire Tamako e Anko in quanto non gli piace far piangere le ragazze; s’invola, Tamako scopre la “fuga” e si mette a cercare Dera per tutto il quartiere. Il pennuto entra di nascosto dal fioraio e si mette a dormire tra dei fiori che il nostro ambiguissimo fioraio chiuderà in una scatola con uccello annesso. Caso vuole che siano i fiori che Mochizou regalerà a Tamako per il compleanno, riunendo così pennuto e protagonista.

Commento: Gli autori, infine, hanno deciso per un finale piuttosto soft, anzi direi il più soft nel ventaglio delle possibilità: hanno optato infatti per far rifiutare il principe e lasciare Tamako “spaiata”. Il che mi ha, non dico deluso, ma sicuramente lasciato insoddisfatto. Una serie iniziata in modo scoppiettante e brioso, che ha mantenuto un profilo allegro e frizzante per la prima metà, scema (a mio avviso) nella seconda metà concludendosi in modo poco fantasioso e prevedibile. Avevano tra le mani un triangolo omo-etero tra le mani che se gestito un pochettino meglio poteva fornire un finale un pochettino più inaspettato.

C’erano personaggi e trama di base però, secondo me, li si è sfruttati poco; si è preferito il quieto vivere e sviluppare una seconda metà senza grossi stravolgimenti o twist narrativi. Alcuni di voi mi diranno che è il genere che non prevede colpi di scena eclatanti, soprattutto se va a svilupparsi in soli dodici episodi; ma mi trovate di un’idea differente. Gli anime sono, è incontestabile, una forma di intrattenimento; per intrattenere qualcuno ci sono due modi: gli dai quello che vuole (cosiddetto fanservice) o fai in modo di creare una trama articolata che lo catturi. Quest’ultima manca del tutto nella seconda metà dell’anime.

La storia è originale, non c’è dubbio, parte bene e ha dei bei personaggi (come ho già detto) ma non osa affatto. In definitiva una serie carina che se si fosse presa qualche azzardo di più sarebbe potuta essere davvero bella.

 

Si chiude così la stagione invernale. Tenetevi pronti perchè tra me e Zyund questa primavera (da aprile) vi porteremo 3, o forse 4, serie da seguire passo passo ogni settimana.

Alla prossima!

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