Gli anime serializzati arrivarono in Italia, per la prima volta, nel 1976, quando la allora Rete Due (odierna Raidue) iniziò a trasmettere serie animate come Barbapapà, Vicky il Vichingo, Heidi ed Atlas UFO Robot. Sin dal loro approdo nell’immaginario dei bambini ed adolescenti, che iniziarono a passare buona parte delle loro giornate piantati davanti allo schermo per ammirare questo spettacolo che andava oltre la semplice animazione “Disney” che fino ad allora aveva regnato incontrastata, fu chiaro che era necessario creare qualcosa che fosse un segnale identificativo immediato per questa o quell’altra serie. Fu così che, man mano che le produzioni animate sbarcavano in Italia
I DVD di Jeeg con la Gazzetta dello Sport
Per quelli che, come il sottoscritto, sono cresciuti a “Pane e Cartoni Animati”, certi personaggi hanno inevitabilmente segnato il modo di concepire il concetto di