Saint Seiya: Brave Soldiers

La divisione europea della Namco Bandai Games mercoledì di questa settimana ha cominciato a diffondere in streaming il primo trailer sottotitolato in inglese del videogioco

Hells Bells: tributo Italiano ai Cavalieri dello Zodiaco

  Una cosa fondamentale del mondo dei manga Giapponesi consiste nelle “fan-art” che vanno dalla realizzazione di storie “alternative” alle saghe più famose, fino alla realizzazione delle versioni “hentai” (in gergo tecnico, doujinshi) delle stesse. Anche in Italia, soprattutto negli ultimi anni, questo fenomeno ha iniziato a vedere auto-produzioni spesso di una certa rilevanza, in particolar modo nella direzione delle versioni “parodistiche” di opere note (per citarne una, “Kenshemo il Guerraiolo” della defunta Zero Press). Su questa linea, si inserisce un ottimo progetto (a mio parere, avendolo letto tutto) della Cyrano Comics: Hells Bells, una raccolta di storie “serie e non” che ruotano attorno al mondo di una delle saghe più note e longeve della “fumettografia” mondiale, quei “Cavalieri dello Zodiaco” creati da un tale Masami Kurumada anni ed anni fa (e se non sapete chi sono, vi coniglio di andare a leggere il mio speciale “I Cavalieri dello Zodiaco: ieri, oggi, domani“).

 Il filo conduttore delle storie “serie” di Hells Bells si fonda su un progetto che lo stesso Kurumada sta portando avanti (ed è quasi giunto alla conclusione) in Giappone: ispirandosi alla serie “prequel” Episode G, i “fan-artist” coinvolti nel progetto (nelle persone di Gabriele Bagnoli, Enrico Martini, Michele Righetti) mettono su un insieme di storie brevi, dal titolo sibillino “Episode S“, all’interno delle quali un gruppo di cavalieri creati ex-novo (e dalle fattezze degli stessi autori) accompagnano il cavaliere della Medusa Algor (direttamente dalla serie classiche) in un’avventura che, piano piano li porterà a scontrarsi con il “male” incarnato e a scoprire la “doppia natura” del Sommo sacerdote (che, per chi conosce la serie classica, è la causa primaria da cui prendono il via le vicende della storia pensata da Kurumada). Un grande plauso va alla sceneggiatura: sebbene vengano palesemente inventate situazioni ed armature (e relativi Santi) questo ciclo di brevi storie risulta perfettamente integrato con le storie concepite da Kurumada (e collaboratori vari) e, terminata la lettura, fanno nascere il desiderio di riprendere in mano i volumi dei Cavalieri ed immergersi nel loro mondo, proprio perché il prequel funziona e rende perfettamente l’idea di cosa possa essere accaduto prima della fuga dal Grande Tempio di un giovane Santo del Sagittario per salvare la neonata Saori, incarnazione della dea Atena.

 Tuttavia una critica va fatta: sebbene i disegni siano realizzati molto bene, in alcuni punti il tratto risulta confusionario e non ben definito, quasi infantile, e questo fa perdere forza a delle sequenze che, altrimenti, risulterebbero molto più avvincenti. C’è da dire, tuttavia, che una tale critica andrebbe fatta allo stesso Kurumada che, da poco tornato a lavoro su queste storie con la saga di “Next Dimension“, ha presentato delle storie sì affascinanti dal punto di vista della sceneggiatura e, tuttavia, assolutamente non rinnovate nel tratto e nel disegno in generale, che risultano fermi all’ultimo capitolo della saga Classica, pubblicato ben 20 anni fa (o anche qualcosa di più)!

Riprende I Cavalieri dello zodiaco – Episode G

 Anche se ormai l’attenzione dei fan è quasi tutta puntata su Saint Seiya: Next Dimension e sull’attesissima “saga dei cieli”, non dimentichiamo che l’universo creato da Kurumada ha ispirato altre due serie ancora in corso Saint Seiya: Lost Canvas e Saint Seiya Episode G. Di queste side-story, o spin-off che siano, ce ne aveva parlato ciampax nel suo “titanico” approfondimento su I Cavalieri dello Zodiaco ma ciò che non vi aveva segnalato è che Saint Seiya Episode G era ormai fermo da più di un anno quando, nel maggio 2009, l’autore sospese la pubblicazione dell’opera senza che sia stata una qualche sorta di motivazione. Allo scorso Romics la Panini Comics, che pubblica in Italia questo titolo, aveva addirittura dichiarato che Saint Seiya Episod G fosse stato sospeso definitivamente per dei rapporti problematici tra la Akita Shoten e l’autore della serie classica Kurumada, che tra l’altro curava anche la sceneggiatura di questa side-story i cui disegni invece erano stati affidati a Megumu Okada (mangaka creatore anche di Shadow Skill, edito da Gp Publishing).

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Mediaset, tra il ritorno di Naruto, l’arrivo di Goldrake e altre “vecchie novità”

 Goldrake??? Si, lo so che l’ho già nominato nel titolo, ma ribadisco il concetto per far capire quanto sia sorpreso. “Eppure si muove…” disse qualcuno, eppure sembrano non esserci motivi per considerarla una bufala o un errore visto che non lo sto inventando io o il blog di Antonio Genna, da cui riprendiamo la notizia, ma la fonte sarebbe proprio Publitalia, la concessionaria pubblicitaria di Mediaset.

Dovendo vendere spazi, naturalmente l’azienda ha dovuto rilasciare anticipazioni su quelli che saranno i prodotti con i quali le reti della famiglia Berlusconi intendono attirare telespettatori. Bene, spulciando i palinsesti, tra una serie televisiva e l’altra, è impossibile non notare lo strano nome “Goldrake” che campeggia altisonante nella programmazione prevista per Italia 1 dal 9 gennaio al 26 marzo 2011 nella fascia del primo pomeriggio, quella una volta occupata dagli anime e ora invasa da sitcom di vario genere (cosa che a dire il vero non è che mi sia dispiaciuta visto che adoro My name is Earl :D). Ecco cosa dovrebbe accadere:

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Giudichiamo le videosigle #3 – Chi ha vinto

 Salve a tutti! Les jeux sont faits! I giochi sono fatti. Avete giudicato le sigle dei cartoni animati (qui e qui) e ,dopo un lungo e attento esame dei commenti, sono saltate fuori delle cose interessanti. Ed ecco quindi i risultati dei vostri giudizi.

Le Peggiori sigle:

Giudichiamo le videosigle #2

Salve a tutti! Vista la serie di commenti sulla sigla più brutta ho deciso di fare l’inverso!  Visto che non ci piacciono le sigle dei cartoni attuali mi sono chiesto: “Ce ne sarà una che è piaciuta a stì ragazzi che si guardano i cartoni animati in tv?!“…sono fiero così di dare il via alla nuova competition “Vota la sigla italiana dei cartoni animati più bella “. Purtroppo nell’articolo precedente non sono stato abbastanza chiaro, io ho inserito le sigle che secondo il mio modesto parere sono le più brutte, con questo però non intendevo dire che dovevate votare tra quelle cinque, da me postate, la più brutta, ma semplicemente chiedervi qual’è secondo voi la sigla più brutta, perciò questa volta cambio:

Il secondo Romanzo dei Cavalieri dello Zodiaco: I Giganti di Tifone

 Dopo il primo romanzo dedicato alla saga di Masami Kurumada; “I Cavalieri dello Zodiaco – Storia di Mei”, arriva il seguito: “I Cavalieri dello Zodiaco – I Giganti di Tifone“, sempre targato Kappa Edizioni.

Dopo un periodo di pace e tranquillità, i Giganti tornati in libertà, bramosi più che mai di potere e distruzione. La Sicilia sarà il teatro dello scontro, alle pendici dell’Etna; a rischio eruzione, dove i Cavalieri d’Argento e quelli di Bronzo tenteranno di trarre in salvo Atena e di bloccare l’avanzata dei Giganti, nel loro intento di conquistare il mondo.

Ivo De Palma e l’arte del doppiaggio

 Da sempre si parla, a volte bene, a volte meno, dell’importante ruolo che giocano i doppiatori nel presentare una serie tradotta ed adattata nella nostra lingua.

A questo proposito il noto e famoso doppiatore Ivo De Palma; voce storica di Pegasus, attualmente al lavoro nel doppiaggio della serie Hades dei Cavalieri dello Zodiaco, in onda su Italia 1; ci introduce con un video al mondo del doppiaggio.

In questo video, impareremo a conoscere come vengono adattati i dialoghi al labiale dei personaggi, con alcuni esempi diretti in video e altri segreti del mondo dei doppiatori, buona visione…

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