Gonzo ancora in perdita: 3.4 miliardi di yen

 Lo studio di animazione giapponese famoso per aver prodotto anime come Full Metal Panic e Final Fantasy: Unlimited ha chiuso il mese di Marzo con cattivi risultati, o meglio non abbastanza buoni. Anche se i guadagni aumentano molto lentamente anno dopo anno ha dichiarato una perdita superiore a 3,4 miliardi di yen (pari a 24,6 milioni di Euro) per il precedente anno fiscale continuando quello che sembra un declino ormai irreversibile.

Le principali cause sembrano essere la difficoltà di vendita al mercato nordamericano e le scarse vendite di DVD. Purtroppo non è previsto un grande miglioramento per i prossimi anni e non si sa se questa crisi finanziaria avrà ripercussioni sulle prossime produzioni Gonzo come la seconda stagione di Witches. Permane la debole speranza che gli anime più forti dello studio di animazione possano risollevare le sue finanze. Questo evento ci obbliga a fare delle piccole riflessioni.

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Saki: trailer dell’anime dedicato al Mahjong

Lo Studio Gonzo, dopo i vari tentativi di risalita dell’anno scorso, ci riprova proponendo il nuovo anime intitolato Saki, una produzione molto interessante incentrata sull’antico gioco d’origine cinese, il Mahjong.

Il Mahjong è un gioco da tavolo non troppo complesso in cui i giocatori guadagnano punti creando opportune combinazioni di tessere rimovendole dal gioco, è abbastanza popolare in tutto l’oriente e si è espanso ormai in tutto il mondo. [gioco a fine articolo]

Ritornando al discorso anime, la nuova serie animata sarà il titolo di punta di Gonzo per l’anno 2009 e sarà trasmessa in Giappone nella prossima primavera.

Tratto dal manga di Ritz Kobayashi, la trama narra di una ragazza delle medie che odia il Mahjong ma grazie ad un gruppo di sue amiche scoprirà di essere

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Crisi economica: Le false birre giapponesi

Buongiorno! Chi ha scritto quest’ennesimo articolo sulla birra non è Akito, ma il suo gemello cattivo. Stavolta l’argomento principale che affianca la bionda bevanda si chiama crisi. Ormai anche per chi non segue mai i telegiornali o legge quotidiani questo termine è riuscito a penetrare nella vita di ognuno di noi, purtroppo non solo a livello linguistico.

Quest’onda, la possiamo chiamare così, ha investito ormai tutto il mondo e chi ne paga le conseguenze è la gente comune che si trova costretta a cambiare le proprie abitudini. Secondo i sondaggi dei vari operatori nipponici c’è stato un forte calo di vendite di birra dovuto al costo maggiore della vita e dalla preferenza dei giovani ad acquistare bevande più economiche.

Quali? Il vino sta giustamente riscotendo abbastanza successo e il sakè è da sempre il più apprezzato nella nazione, tuttavia non sono questi i fattori antagonisti alla bevanda.

Classifica delle parole più utilizzate in Giappone

Come avviene ogni anno la Jiyu Kokuminsha ha rilasciato la sua lista delle 60 parole più popolari utilizzate in Giappone. Nell’elenco saranno presenti parole o frasi che mettono in evidenza eventi, trend o persone che hanno attratto l’attenzione dell’opinione pubblica e, tra tutte queste se ne sceglieranno dieci che andranno a contendersi il primo posto. Per ragioni di spazio e di tempo (mio, ma anche vostro) non le scriverò tutte quindi ho scelto per voi quelle che sembrano le più meritevoli di nota.

Obaka-kyara – ?????? letteralmente “stupido personaggio” ed usato in senso lato come “stupido idolo”. Con questo termine si indica tutte quelle intrattenitrici che

Tar? As?, il Premier otaku

 L’immagine che ho deciso di associare al primo ministro giapponese è eloquente, certo non gli augurerei mai di essere ucciso da un ninja assassino che si fa uscire in modo disgustoso spade dalla bocca :pinch: tuttavia è significativa perché ci mostra un aspetto molto genuino di un uomo, non uno qualunque, quello che attualmente sta amministrando il paese nipponico.

Si era già parlato della sua passione verso i manga, il suo rincrescimento per non poter seguire serenamente, come vorrebbe, tutte le uscite settimanali e mensili come Shonen Jump anche se ha confermato di essersi dedicato ultimamente agli ultimi numeri di Shonen Sunday della Shogakukan e Shonen Magazine della Kodansha.