Oggi ho deciso di parlare di una serie che si preannuncia come una delle più interessanti della stagione, inoltre, è già stata annunciata una seconda serie per la stagione autunnale; vi parlerò di Sword Art Online. L’opera nasce come light novel scritta da Reki Kawahara, illustrata da Abec sotto ASCII Media Works e attualmente sono arrivati al volume numero dieci. La serie ha avuto una prima trasposizione in manga nel 2010, sempre scritto da Reki Kawahara e illustrato da Tamako Nakamura e una seconda trasposizione nel 2012 questa volta illustrata da Hazuki Tsubasa. La trasposizione animata è diretta da Tomohiko Ito, con le musiche di Yuki Kajiura, sotto lo studio A-1 Pictures e conta un totale di venticinque episodi divisi in due stagione, quella estiva e quella autunnale.
L’opera è ambientata nel 2022 dove viene pubblicato, in tiratura limitata, un rivoluzionario VR-MMORPG (Virtual Reality MMORPG) in cui i giocatori possono interagire in un ambiente di realtà virtuale con la più totale libertà. Protagonista della serie è Akihiko Kayaba, un giocatore che ha avuto occasione di giocare alla beta del gioco, testata tra mille utenti prima del rilancio e che, insieme a tutti gli altri giocatori, non può effettuare il log-out da Sword Art Online, poiché il creatore ha deciso che l’unico modo per uscire dal gioco consiste nel vincerlo. Se si muore nel game si muore anche nella realtà, inoltre, il tentativo di un’uscita forzata dall’esterno è punito con la morte del giocatore; ai giocatori restanti non resta altro che provare a finire il gioco.
Quest’opera mi è stata fortemente consigliata da un amico e devo dire che merita tantissimo, disegni e musiche sono buoni, ma la cosa che più mi ha catturato sono i possibili sviluppi della trama, forse perché, da giocatore, l’idea di vivere un MMORPG in prima persona mi attira parecchio. Voi cosa ne pensate? vi ha colpiti come serie? O l’avete scartata subito?
Hitchcock 28 Luglio 2012 il 16:10
Rispetto ad accel world, che � dello stesso autore, con cui condivide tantissimo in termini di premesse narrative e ambientazioni, SAO indubbiamente possiede il potenziale migliore in termini di capacit� di sviluppo di alcune tematiche non indifferenti (fuga dalla realt�, il rapporto fra il mondo reale e quello fittizio, ecc.) la differenza sta tutta fra l’incapacit� da parte dei giocatori di SAO di lasciare il mondo virtuale e l’accel di AW che invece lo consente, il primo in questo senso � molto pi� radicale del secondo, a cui contribuisce il fatto che in SAO si muore alla prima sconfitta.
Se su AW il mondo reale e virtuale coesistono, su SWA i primo viene sostituito dal secondo, questa � la differenza fondamentale fra le due opere. Esse per il resto sono veramente molto simili: un obbiettivo finale da raggiungere, il mistero dietro la creazione del MMORPG, personaggi frustrati dalla vita reale che cercano soddisfazione in quella virtuale, eccetera eccetera. Godibile, soprattutto per chi ha apprezzato anche accel world, ma tutto sommato anche per chi lo ha detestato
fuffolorik 1 Agosto 2012 il 13:59
l’ho conosciuto grazie a voi e gi� mi piace tantissimo. Attendo altre puntate!! l’idea di partenza � geniale e la grafica dell’anime � bellissima!