Venerdì scorso lo Studio Ghibli ha appeso sul tetto della sua sede uno striscione contro l’energia nucleare che conteneva queste parole: “Studio Ghibli wa Gen-Patsu Nuki no Denki de Eiga o Tsukuritai” (Lo studio Ghibli vuole realizzare film con elettricità che non sia proveniente dall’energia nucleare). Lo striscione è ben visibile da tutti i treni che transitano sul ponte della linea Chūō, una delle principali linee ferroviarie in Giappone, che si snoda per quasi 400 km tra Tokyo e Nagoya.
Poco tempo dopo, la notizia del gesto compiuto dallo studio si è sparsa grazie al passaparola che si è generato via Twitter e quando la rivista Alterna ha interrogato i diretti interessati riguardo a quanto avvenuto, questa è stata la loro risposta: “Non abbiamo nessuna dichiarazione da fare”
Lo Studio Ghibli, Inc. è uno studio cinematografico di film d’animazione giapponese. I suoi anime sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo, ed hanno contribuito alla diffusione e rivalutazione di questo genere al di fuori della madre patria e della cerchia di appassionati.
Durante una conferenza effettuata il 28 Marzo il fondatore dello studio Hayao Miyazaki ha paragonato il disastro accaduto l’11 Marzo nella centrale nucleare di Fukushima all’indomabile fuoco donato agli uomini dalla divinità greca Prometeo.
Il Giappone, in particolare l’area del Kanto a Tokyo dove risiede lo studio Ghibli, ha subito diversi tagli all’energia elettrica dopo il “Higashi Nihon Daishinsa” (Grande Terremoto dell’est del Giappone). Nella centrale nucleare sopraccitata, i membri dello staff sono tuttora al lavoro per evitare che le sbarre di combustibile del reattore si fondano, in seguito al danneggiamento dei sistemi di raffreddamento causato dallo tsunami. Mentre altre centrali, nucleari e non, sono state disattivate o lavorano a potenza ridotta.
Sabato scorso, a distanza di tre mesi dal disastro, migliaia di manifestanti si sono radunati nelle strade di Tokyo per esprimere il loro disappunto riguardo all’energia nucleare.
[Fonte | ANN]
[Fonte | Wikipedia]
tomm_b 20 Giugno 2011 il 00:40
Il disastro di Fukushima ha contribuito in maniera determinante a far rinunciare all’energia nucleare a Germania, Italia e Svizzera, e penso che anche la decisione di queste 3 stia influenzando gli animi dei giapponesi gi� piuttosto scossi da quanto successo in casa loro…