Spiderman:La Sfida(Prima parte)

di Chris07 5

 Hola!
Dopo un infinito periodo di “studio matto e disperatissimo” [cit colta XD], torno finalmente su queste pagine per parlarvi di una saga che mi ha molto colpito ultimamente,La sfida de l’Uomo Ragno.
Prima di cominciare questa analisi sopra i questa lunga saga che è stata portata avanti addirittura nove mesi, voglio partire da un piccolo excursus personale.
Nell’ultimo anno, grazie e impegni di studio, ho avuto la fortuna di poter studiare un anno all’estero, precisamente in Spagna, dove ho vissuto ininterrottamente per gli ultimi 10 mesi.
Cosa centra questo con le vicissitudini del pavido Parker vi chiederete voi?Andate avanti qualche riga e capirete tutto!
Nonostante una ormai passione ventennale per i fumetti, e soprattutto per il tessi-ragnatele,con cui ho avuto il primo approccio ormai quasi vent’anni fa grazie a un mio zio che non finirò mai di ringraziare, durante quest’anno di esilio volontario ho deciso di staccare completamente da tutte le pubblicazione che ero solito leggere (e si parla di moooolte testate).
Questo non è stato dovuto a un improvviso disamore verso il mondo fumettistico o per un problema di reperimento, ma per una precisa scelta, avevo voglia di scoprire qualcosa di nuovo, immergermi in nuove realtà fumettistiche e cominciavo a pensare di essere troppo ancorato ad albi che leggevo ormai da anni lasciando poco spazio alle novità.
Così ho deciso di non leggere volontariamente per un anno tutto quello che ero solito leggere e concentrarmi su cose del tutto nuove.
Questo ha portato a due eventi molto positivi nella mia vita di accanito lettore di fumetti:in primis per sfamare la mia voglia costante di comics ho potuto dedicarmi a tutta una seria di nuove serie e collane,sia spagnole che non,a cui senno probabilmente non avrei mai dato attenzione;in secondo luogo,e qui arriva la questione, ho avuto l’opportunità una volta tornato a casa sette giorni fa, di avere a disposizione tutte le serie che ero solito leggere uscite in questi dieci mesi, da Settembre a Luglio!
In mezzo a questa montagna di albi che la mia cara madre cada mese andava a comprarmi seguendo scrupolosamente le mie direttive (la mamma è sempre la mamma) ovviamente c’erano anche ben 10 mesi di pubblicazioni ragnesche,tra cui l’intera saga de La Sfida.
Una Saga così lunga,che getta le sue fondamenta nei primi numeri 500 e termina nel numero 558,rischia a volte di diventare un po dispersiva, facendo perdere al lettore alcune sfumature o alcuni particolari che leggendo parti diverse a mesi di distanza siii rischia di non cogliere(esempio lampante Berserk dove con di fatto un uscita ognchissààa quanto mesi si rischia di non avere bene a fuoco tutti gli avvenimenti anche di pochi numeri precedenti perdendo secondo me una parte importante dell’opera)
Per mia fortuna avendo avuto l’occasione di leggere tutta l’intera saga in un colpo solo,in poco meno di 3 giorni, e ora, assorbita la sbornia da Uomo Ragno & affini che mi ha colpito in questo mio ritorno posso mettermPCCc alla mano a raccontarvi cosa penso di questa saga che ha coinvolto tutto il mondo ragnesco classico rispolverando un po tutti i villain classici del ragno.
In primi si può partire proprio da questo,cos’è la Sfida?
Prima di scendere nei particolari voglio avvisare tutti quelli che non l’abbiano ancora letta, che l’articolo sarà pieno zeppo di SPOILER, pero essendo una saga ormai debitamente conclusa anche in Italia non penso ci saranno grossi problemi, per chi non l’avesse ancora letta e avesse intenzione di farlo consiglio vivamente di farlo,visto che a mio parere ne vale la pena, e poi successivamente magari leggere questo articolo e vedere se siete concordi con la mia idea.

Cominciamo quindi questo lungo excursus dentro questa nuova saga ragnesca,dicevamo,cos’è la Sfida?
L’idea che sta alla base di tutto è molto semplice,il clan dei Kravinoff (Kraven family per i pochi che non lo sapessero)capeggiato dalla madre,decide di dare la caccia al ragno utilizzando, in modo diretto o meno, tutti i suoi più classici antagonisti.
L’idea di fondo,per quanto semplice, è strutturata molto bene, e da la possibilità di vedere di fare un passo indietro e vedere prima di tutto cosa ha portato questi uomini a diventare supercriminali, facendo per ogni villain un breve e chiaro riassunto delle origini narrato spesso in modo davvero efficacie.
Questa riediting della origini di molti personaggi, confrontato con la situazione attuale delle loro vite secondo me ha come pregio massimo un fattore che non sempre viene fuori in questi tipo di storie:l’umanità degli stessi.
Molto spesso, nelle storie dei supereroi,il cattivo è il cattivo,fine.Viene visto come la controparte malvagia ai buoni propositi dell’eroe mettendo in atto un antagonismo tra bene e male presente da sempre in qualsivoglia storia dalle origini dell’uomo fino ai giorni nostri.Per quanto il cattivo di turno possa avere traumi,esperienze negative o motivazioni che lo possano spingere a diventare quello che è,di rado viene data una vera importanza al lato umano dell’antagonista,che anzi deve sapersi quasi far odiare dal lettore che deve (passatemi il termine) fare il tifo, per l’eroe di turno impegnato a difendere i valori nobili che rappresenta.
In moltissime parti de la Sfida invece quello che risalta di più non è il super-criminale e la sua lotta contro l’eroe, ma l’uomo che si cela sotto, con i suoi dubbi,le sue delusioni, le sue speranze di rivincita e di tornare a fare in alcuni casi una vita normale.
Uno dei casi sicuramente più esplicativi in questo senso è la storia di Rhino che,abbandonata del tutto la carriera da super-criminale, sogna una vita lontana dal suo passato,con una moglie di cui è innamorato e nella piena legalità.Nonostante Rhino non sia nuovo a storie di questo tipo(per chi non l’avesse mai letto consiglio di cercarsi la bellissima storia Fiori per Rhino di qualche anno fa e capirà bene di cosa sto parlando)i numeri a lui dedicati sono quelli che trasudano maggiore umanità,in un Climax di emozioni e avvenimento che portano Rhino a rinnegare il suo passato feroce nonostante questo passato torni ad attaccarlo sotto forma di un nuovo Rhino interessato a battere il suo “antenato” per diventare un degno successore,arrivando a un finale dove l’ennesimo attacco della nuova incarnazione uccide la sua amataOksana,eliminando l’unica speranza di avere un futuro migliore lontano da quel tipo di mondo e facendo ritornare Rhino una bestia feroce che conclude il tutto uccidendo senza pietà il nuovo rivale.
Il punto cardine di questa storia è proprio questo, a parte la vendetta principale dei Kravinoff, basata su un indebolimento psicologico e fisico del ragno prima della caccia finale,ma di cui parleremo dopo, il filo conduttore di ogni storia è la focalizzazione dell’umanità dei vari villain in tutti i loro contesti,e vi assicuro che il risultato a mio parere è ottimo dando spesso uno spessore alle storie che va oltre il solito trittico Avvento Cattivo/Lotta/Sconfitta Cattivo.


Dalle basi della storia alla sua conclusione vediamo infatti l’utilizzo di tutti i nemici classici del ragno mettendoli alla base di concetti del tutto nuovi,c’è Electro che diventa un paladino dei cittadini, un nuovo avvoltoio con origini e motivazione completamente nuove , un Curt Connors che perde del tutto il confronto con Lizard arrivando a un epilogo traumatico perdendo del tutto la sua umanità, un uomo sabbia che diventa un padre premuroso,un Mysterio doppiogiochista come non mai, un Morbius vittima della sua condizione e quasi alleato del ragno e infine un Kaine che trova la sua perfetta dimensione di Clone dannato voglioso di riscatto,tutti messi in delle nuove condizioni che riescono a intrattenere il lettore e dare nuova luce a personaggi che hanno sulle spalle ormai 40 anni di plot sulle spalle.
Questo rinnovamento dei personaggi e la nuova prospettiva passa tutta per una nuova ottica che viene data loro che se continuerà a essere sviluppata anche oltre la Sfida potrà regalare ancora molte belle storie con questi personaggi classici.
Dopo aver fatto il punto della situazione sopra i “comprimari” e su cosa renda importante il loro contributo nella storia,domani ci concentreremo su come si incrocino i loro destini con la vicenda principale che sfocerà nella tetra caccia portata avanti dal clan dei Kravinoff.

Hasta Luego!

Commenti (5)

  1. prima cosa: bell’articolo :cheerful:
    ho letto la sfida: lizard, non � male…peccato le scelte di “riempimento” del numero…quella con le 3 fan di spidey non si pu� proprio vedere….
    seconda cosa…moooolto seria 😎 :
    ma secondo voi come sarebbe un peter parker aracnofobico? :biggrin:
    …e soprattutto: nessuno si � mai chiesto perch� nella sfiga, cmq gli ha detto bene?…mettete caso che lo mordeva uno scarabeo stercorario…quali sarebbero stati i suoi poteri? :silly:

    1. Potrebbero farci un What If? sopra ahahaha
      prova a inviare una mail alla marvel magari la pubblicano!! :w00t:

  2. Dopo One more day, le storie del ragno mi fanno abbastanza schifo, e questa saga non mi ha fatto cambiare idea, certo � un p� meglio delle altre, ma ormai avevo fatto la bocca allo stracchino ed ora � difficile digerire qualcos’altro.

    Sono solo curioso di sapere come faranno evolvere la faccenda Kaine/Tarantula.

    P.S.
    Rivoglio Ben Reilly.

    1. Premesso che anche io preferivo il Pre-One More Day e che questa storia del matrimonio cancellato non l’ho mandata giu nemmeno a anni di distanza ormai (maledetto Quesada), penso che comunque qualcosa di buono in questi mesi si sia visto, non sono cos� del tutto negativo.
      Sicuramente Strac offriva una qualit� che pochi autori ora possono assicurare per� vediamo nel prossimo futuro cosa ci aspetta, magari rimarremo piacevolmente stupiti!

      P.S.nel primo numero che abbia mai letto del ragno c’era proprio Ben Reilly e la mia adorazione per lui � tutt’ora immutata per� proprio per tutti i bei ricordi che ho a riguardo preferisco lo lascino dov’� piuttosto che ritirarlo fuori in qualche storia insensata con riti magici,diavoli,sciamani,scienziati pazzi e affini

  3. concordo con i detrattori, da questo skifo di retcon di OMD in poi il ragno � stato rovinato. togliergli MJ � stata una scelta pessima, preferibile mille volte sarebbe stato farla morire…
    (che poi ancora devo capire xch� TUTTI hanno dimenticato il segreto di Peter tranne Osborn…la magia di Strange doveva includere tutti tranne MJ)
    Questi cicli non mi risultano gran che. In questi ultimi 3 anni hanno alternato spunti interessanti per le trame ragnesche con sviluppi pessimi, a pessime idee tutto sommato scritte bene.
    la trama su Kraven rientra nel primo discorso. L’idea c’� tutta ma raccontata in modo atroce…rapire tutti i “ragni” che non hanno nessun legame reale con Peter, L’inutile sacrificio dell’inutile Mattie, o la trasformazione di Julia…
    Altra buona idea fin’ora usata malissimo � l’antiVenom…
    Peccato xch� ci sono stati anche validi scrittori in questi 3 anni ma credo che ci siano troppe pressioni dall’alto…

    Sono pero molto speranzoso per Spider-island!!!

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