Recentemente la Panini ha finalmente ristampato il volume che veniva definito come l’equivalente de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro per il ragno, ma l’opera ha altesì avuto anche critiche feroci da parte di moltissimi fan. Dopo un attenta lettura sicuramente è innegabile che Kaare Andrews sia stato fortemente influenzato dallo scritto di Frank Miller ,sia nella narrazione sia nello stile che utilizza per il disegno, ma sembra mancare qualcosa di veramente originale. Sicuramente chi si accosta a quest’albo dopo la lettura della ben più nota controparte del Dc Universe non potrà che rimanerne fortemente deluso, infatti se la sceneggiatura dedicata a Batman si regge saldamente su un profilo psicologico molto contorto, lo stesso non si può dire per Spiderman. Tutti abbiamo avuto modo di vedere come il carattere di Peter Parker abbia malamente assorbito la notizia della imminente morte della Zia May, ma risulta veramente difficile poter immaginare l’eroe che tutti conosciamo ridotto nello stato patetico che ci racconta l’autore, sebbene sia attanagliato dai sensi di colpa per la morte di Mary Jane causata dai suoi fluidi corporei radiottivi(?). Credo che ogni lettore dell Uomoragno sia consapevole del fatto che il caposaldo del personaggio sia il motto lasciatogli in eredità da Zio Ben e vedere che Peter si è allontanato così tanto dalla sua caratterizzazione appare un azzardo poco riuscito. Se abbiamo visto Peter prendersi sulle spalle le sue responsabilità persino dopo aver aderito alla registrazione per poi rinnegarla, proprio in vista di quelle responsabilità che aveva imparato sin dai suoi primi giorni coi poteri, mettendo a rischio la vita delle persone che ama cosa può aver ridotto il nostro amichevole Spiderman nell’ombra di sè stesso? In buona sostanza ci troviamo davanti ad un opera poco originale e poco coerente col personaggio che, se non si merita una stroncatura piena, sicuramente non può arrivare nemmeno alla sufficenza, se proprio la Marvel avesse voluto regalarci una pietra miliare equivalente a quella che è stata regalata da Miller a Batman avrebbe dovuto affidarsi ad una sceneggiatura diversa che facesse vivere un dissidio più profondo al personaggio e lo rimettesse in pista non grazie allo sprono di J.J. Jameson, sebbene sia forse la trovata meglio sviluppata, ma più nel ricordo delle parole dell’amato zio.
See U in CyberSpace
MagicSton 30 Luglio 2009 il 01:14
l’uomo ragno mi fa sempre pi� pena… quanto vorrei leggere una storia NUOVA veramente bella con lui protagonista! basta maltrattamenti!
raffaele 30 Luglio 2009 il 07:01
Possiedo la prima versione di Spider-Man:Il Regno uscita nell’ottobre del 2007, e ancora oggi la giudico una grande saga intimista, nella quale Peter deve confrontarsi con il suo innato senso di colpa, che lo ha reso l’ombra di se stesso, e giudico lo sprono di Jameson una buona trovata, dato che dopo anni di persecuzione, � costretto a chiedere aiuto a un uomo a cui ha reso dura la vita.
Se tale opera fosse stata Spider-Man:The End, sarebbe stata la giusta dipartita del personaggio (Dark Knight Returns ha segnato le regole categoriche del genere; il vero trucco � riproporre certi temi nella maniera giusta).
dylandrygin 30 Luglio 2009 il 11:52
Caro Kaleb,
ho letto con molta attenzione la tua recensione all’opere di Kaare Andrews de SPIDER -MAN:IL REGNO;hai ragione,la storia � sopravvalutata (come a parer mio l’autore stesso),troppo simile a quel THE DARK KNIGHT RETURNS Milleriano pietra miliare dell’industria dei Comics.
Sono totalmente d’accordo con te quando stronchi quest’opera.
Purtroppo per� mi accorgo che all’ orizzonte per Peter non c’� nulla di nuovo;niente pi� spazio all’uomo Peter,alla sua intimit�,ai sentimenti,alla vita vera del personaggio.
Su quindicinale della Panini ultimamente ho letto la buona storia di Joe Kelly (ottimo autore secondo me) illustarata dal grande Chris Bachalo,dove veniva riportato in scena Testa di Martello;il problema � che quindici giorni dopo tutto quello scritto nel numero prima era stato dimenticato!!!
Ho come l’impressione di leggere un accozzaglia di avventure,senza continuity,senza senso,dove l’unico personaggio � uno Spider Man che spara battute tristissime.
Che peccato.
Kaleb 30 Luglio 2009 il 13:23
La mia triste impressione per quel che riguarda il nostro quindicinale � che dopo essere stato una bellissima opera dedicata ai lettori pi� smaliziati ora stia tornando ad orientarsi su un target troppo giovane forse per questo oggi molti di noi sono fortemente insoddisfatti.
Resident 30 Luglio 2009 il 14:40
Ragazzi, vi do un consiglio, per qualsiasi fumetto marvel o dc. Non seguite i periodici! E meglio spendere una decina di euro su graphic novel, o solo particolari storie! Si risparmia e si rimane soddisfatti!
Kaleb 30 Luglio 2009 il 15:11
ad eccezione dello spettacolare Thor 😉
dylandrygin 30 Luglio 2009 il 16:04
Leggo sia mensili che Graphic Novel,TPB,ed altro materiale delle svariate case editrici di comics U.S.A….non mi interessa chiudermi su una tipologia di comics e basta.Se qualcosa mi attira,� ben scritta e ben disegnata la acquisto senza pensare se sia un mensile o meno…non reputo la cosa molto importante.
Reputo BATMAN della Planeta un ottimo mensile,cos� come X-MEN DELUXE dove trovo le mie tre serie Marvel attualmente preferite (ASTONISHING X MEN,la nuova X FORCE e il sempre grande Peter David su X FACTOR); il THOR di Straczinsky; anche DEVIL&HULK non � male (anche se l’Hulk Rosso st� scocciando e non poco…).
Comunque,Kaleb volevo chiederti come ti sono parsi i volumi di All Star Superman ed All Star Batman&Robin (penso che li hai comprati e letti),volendo ricordarti i miei commenti entusiastici su entrambi i volumi.
Kaleb 30 Luglio 2009 il 20:07
Per ora ho letto solo All Star Batman e sar� il tema del prossimo articolo 😉
Ben Reilly 30 Luglio 2009 il 20:18
Io ho letto molte volte Spiderman-reign, e lo strovo semplicemente sconclusionato, e in alcune parti forzatamente melenso, non credo che accostarlo al cavaliere oscuro di miller sarebbe anche solo possibile, nel senso che i livelli di lettura di quest’ultimo sono molto maggiori e risultano una evoluzione realistica di batman. Cosa dire se non che attendo che ci siano tempi migliori per l’uomoragno.
@DylanDrygin…anche io sono un affezionato marvel fan sin dall’infazia, li leggo dagli anni 80 e ho adorato spiderman e la gatta nera contro kingpin e le fosche e misteriose storie con Hobgoblin fino all’era David Michelinie e Mark Bagley e ovviamete la saga del clone. Poi spiderman ha incominciato a collassare su di s�, purtroppo io sono affezionato quanto te al personaggio ma ne ho anche piene le tasche di sentire che non piace, come ho gi� detto altre volte il nostro passato di lettori le storie che abbiamo amato magari ai lettori ancora piu’ attempati di noi sembravano inadeguate: semplicemente CI HANNO TOLTO LO SPIDERMAN CON CUI SIAMO CRESCIUTI E LO HANNO RIMPIAZZATO CON UNA SUA VERSIONE INVOLUTA. Per questa ragione continuer� a non comprarlo pur tenedomi informato. stay tuned!
dylandrygin 30 Luglio 2009 il 22:35
Caro Ben Reilly,
io non intendo fare l’uccellaccio del malaugurio ripetendomi sempre che le attuali storie di Spider Man non sono buone o che rimpiango le storie datate perch� migliori o,ancora che non apprezzo le cose nuove (tutt’altro…);
La mia unica intenzione,nei miei interventi � di dare il mio PERSONALISSIMO punto di vista sulle storie sugli autori e confrontarmi con altri lettori;in quanto personale,accetto qualsiasi altro punto di vista,o parere o obiezione su qualcosa da me detta.
Ma non che mi si dica che mi HANNO TOLTO LO SPIDEY CON CUI SONO CRESCIUTO perch�,come io persona mi evolvo e vivo,apprendo e cresco ed anche Peter lo f� nel suo mondo immaginario ed ACCETTO E ACCOLGO il cambiamento,l’evoluzione in qualsiasi ambito della mia vita.
Se tu,Ben,hai deciso di non leggere piu’ spidey per la qualit� delle storie,dei disegni o perch�,semplicemente non ti piace l’autore,sei LIBERISSIMO di farlo;
ma se invece lo fai solo perch� NON E’ PIU’ IL “TUO” SPIDEY allora stai commettendo un errore.Conosco lettori davvero di vecchia data,veri MARVEL ZOMBIE che hanno letto le storie di THOR della Editoriale Corno create da Walt Simonson e leggono Thor ancora oggi,emozionandosi per il ritorno di Donald Blake e gasandosi per quello che accade con questa nuova versione di Loki.
Non mi interessa un discorso di conservazione;mi interessa la qualit�.
P.S. for KALEB
All Star Superman MIGLIOR SERIE DELL’ ANNO.
Kaleb 30 Luglio 2009 il 23:31
Per questo mi sto riservando di leggerla in tutta calma, se non sbaglio ha vinto l’eisener award, e si merita la massima attenzione 😉
Ben Reilly 30 Luglio 2009 il 22:54
per non comprarlo pi�…mi pare ovvio che consideri la qualit� piuttosto bassa, purtroppo questo spidey ahim�, lo strovo un p� sciocco e superficiale preferisco lo spidey collection se devo dirtela tutta. Ho la sensazione di trovarmi davanti un personaggio che � in rottura piu’ che in linea con una evoluzione. Inoltre hai dimostrato quello che volevo dirti : i tuoi amici si sono entusiasmati del ritorno di Donald Blake…componente classica come vedi, tra l’altro stracz io l’apprezzo molto perch� sa descrivere i personaggi e cglierli nel loro essere. Peter cn stracz si era evoluto, aveva detto la verit� a zia may, aveva un lavoro da prof al suo liceo, l’aveva calato in contesti nuovi, ma classici, coerenti con Pete. Come con Thor. Capito cosa intendo? see you around
Ben Reilly 30 Luglio 2009 il 22:57
sarei curioso di sapere cosa pensano i lettori dell’uomoragno Davvero di vecchia data…di BND (prendendo in prestito l’espressione)
Cyberluke 29 Marzo 2010 il 15:06
Ho appena letto, con colpevole ritardo, Il Regno, e l’ho fatto con grandi aspettative, considerata l’opera di riferimento.
E, purtroppo, ne � uscita con le ossa rotte… bello l’incipit, ottime alcune trovate, ma troppo snaturati i (pochi) personaggi sopravvissuti dalla saga originaria.
Parker ci pu� ancora stare, ma Jameson che fa il predicatore isterico, mah, i ragazzini che parlano come adulti (e che hanno studiato filosofia), doppio mah.
Insomma, una gran bella occasione sprecata… e, francamente, per quanto mi sia piaciuto il tratto di Miller in TDKR, la “citazione” mi � parsa un po’ eccessiva.