Spider-Island: Troppi Spider-Man in giro!

di Manuel 8

Avere quarantasei anni e sentirli poco (o troppo, a seconda dei punti di vista).

Questo è lo spirito che apre il nuovo ciclo di storie dell’inossidabile Uomo-ragno di quartiere.

In USA è stato presentato il volume della “bestia”: Amazing Spider-Man #666 che mostrerà ai lettori una nuova storyline dedicata al ragno stavolta impegnato non con lutti particolarmente sofferti (come quello che si presenterà con il #655) ma con una vicenda dai risvolti oltre che “imbarazzanti” anche…catastrofici (in entrambi i casi parliamo a nome degli abitanti di Manhattan).

Spider-Island, questo è il nome della nuova saga dedicata completamente al ragno, arriverà a Fear Itself già ampiamente avviato e porterà sconvolgimenti soprattutto nella bucolica e chiassosa area di Manhattan dove centinaia di individui più o meno noti, con una fedina penale più o meno pulita…si ritroveranno ad avere i poteri ragneschi di Peter Parker.

Non è posto per gli aracnofobi

Il motivo non è ancora chiaro (e probabilmente nemmeno lo sarà a breve) ma coinvolgerà in maniera pesante tutte le decisioni che Peter ha compiuto in questi periodi, dalla faccenda Brand New Day in poi.

Insomma: un equilibrio dell’universo che esce a fare la spesa e lascia le strade di New York in balia di personalità stravaganti (tipo Hulk che lancia ragnatele) e villain che avrebbero dovuto non entrare in possesso di tali poteri (uno Sciacallo decisamente incazzoso e molti altre vecchie glorie assortite).

Dubbi sulla qualità e riuscita di questa nuova storia ci sono senz’altro, l’idea che sta comunque alla base è interessante ed è quella di voler mostrare quanto i poteri di Spider-Man possano spingersi nel bene (e nel male) e come essi interagiscano tra loro per creare una ragnatela di eventi e situazioni che coinvolge tutto il Marvel Universe: da Spider-Girl fino alla Cosa della Future Foundation (e prima di domandare della FF, leggete qua) e che non porta a nulla di buono, per Spidey s’intende.

Non ne bastava uno solo

Volevate sapere cosa si otteneva facendo un Mash-Up tra Capitan America e Spider-Man? Con Spider-Island sarete accontentati.

La mente dietro tale idea è di Dan Slott, autore alla guida della testata da diversi numeri che nonostante il calo indecoroso degli acquirenti, sta producendo diversi punti di riflessioni e punti di forza nell’universo del ragnetto, così tremendamente mutilato da un maledetto accordo soprannaturale stipulato anni or sono (e qui sempre: io ti maledico Joe Quesada)!

Cronologicamente parlando, la serie vedrà la luce dopo l’avvento della serie “apripista” Infested.

Concepita come una serie di storie brevi di due-tre numeri ciascuna, Infested porterà nuovamente in discussione lo status dei poteri di Spider-Man: siamo così sicuri alla fine, che i poteri di Peter non siano una malattia più che un dono? E se questa malattia, improvvisamente diventasse epidemica?

Infested inizierà il suo ciclo infettivo da Aprile 2011 mentre per Spider-Island i lettori americani dovranno attendere fino ad agosto (con la possibilità per chiunque parteciperà al Comic Free Book Day, di reperire un piccolo assaggio del prologo).

I lettori italiani vedranno Infested da Ottobre/Novembre e l’anno prossimo potranno mettere le mani sulla saga dei poteri ragneschi condivisi.

E se il potere di Spidey fosse contagioso e mortale?

Segnalo, a scopo puramente informativo che questo marzo è uscito in USA Amazing Spider-Man #656 nel quale, oltre a perdere apparentemente i poteri, Peter indossa un nuovo costume, il secondo che cambia da qui ad un paio di mesi.

Se vogliamo associare il cambio di look di un supereroe alla mancanza di idee…ditemi voi.

[Fonte & Immagini | Ign]

Commenti (8)

  1. In un altro articolo Marvel, mi si accusava di essere troppo cattivo con la casa delle idee, ma ora ad esserlo � chi ha redatto l’articolo.

    Capiamoci, sono assolutamente d’accordo (anch’io maledico Quesada, che tu possa stare al fianco di Mephisto), questa nuova trovata mi sembra semplicemente tragicomica, sarebbe stata carina per un What if, non per la serie regolare.

    P.S.
    Chi � che muore nel n� 655

    1. Ho criticato eccome perch� questa trovata la leggo assolutamente patetica! Priva di ogni risvolto psicologico che non sia il semplice “vediamo cosa succede se…”
      Fear itself invece poggia le basi sulla paura, sulla psicologia e il background dei personaggi Marvel che sono tutto, fuorch� piatti…
      A differenza di questa trovata qui!

      Infection per� mi incuriosisce! Certo che se il risvolto � questo, ce ne scampino!

      1. Cos� come io ho trovato non di mio gusto Fear itself :tongue:

      2. Come ho gi� detto, Fear Itself almeno � psicologico, se fatto bene in teoria porta un po’ di caos nella testa dei supereroi (e dei lettori) cos� come era stato fatto in Civil War con il suo profondo messaggio sociale (accettare o ribellarsi?).

        Questo � uno smash-up nel quale tutti lanciano ragnatele. Non mi dice nulla a livello psicologico, ammesso che non guardiamo il solo Peter Parker (che avrebbe solo da stare zitto!)

  2. Come per i libri bisognerebbe non giudicare un comics dalla copertina

    1. Infatti stiamo criticando la trama :tongue:

  3. sono un fan del ragno da ormai cosi tanti anni che le ho veramente lette tutte, alti e bassi ci sono stati sempre ma BND ha veramente fatto toccare il fondo…
    da quel momento ci sono state alcune risalite per il personaggio ma mai niente di eccelso, il reset ha portato troppi danni e quasi niente benefici…
    questa/e saga promette di essere interessante, sicuramente meglio vedere tanti eroi con i poteri di spidey piuttosto che con quelli di hulk….
    per quanto riguarda i poteri di spidey non mi sembra nell’ultimo numero li abbia persi, non ho sotto mano la storia quindi potrebbe essere che sono al penultimo ma non mi sembra…

  4. In realt�… :ninja: io sono Spiderman :whistle:

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