Se avete già una certa confidenza con l’universo dei fumetti e vi siete appassionati alle serie animate, non c’è dubbio che, almeno una volta, avrete sentito parlare di Solo Leveling. Si tratta di un’opera che è stata realizzata da Chugong e che viene sviluppata inizialmente nella forma di light novel. In men che non si dica, però, ha avuto così tanto successo, che ha varcato tranquillamente i confini sudcoreani, raggiungere in maniera impressionante l’Occidente.
È chiaro che l’ultima novità, legata alla realizzazione di un adattamento anime, ha sparigliato ancora di più le carte in tavola. Sono milioni gli spettatori che sono rimasti affascinati da quest’opera. Proprio in riferimento al lancio del primo videogame ispirato alla serie Solo Leveling Arise, che è previsto per oggi 8 maggio, è giusto provare a capire qualcosa in più di tutto quello che riguarda quest’opera.
In riferimento all’ambientazione di Solo Leveling va messo in evidenza come sia stata creata una realtà parallela rispetto alla nostra. Una realtà in cui all’improvviso è avvenuta la comparsa dei Gate, ovvero dei particolari portali che permettono di accedere a delle dimensioni alternative. Ed è proprio da questi portali che possono fuoriuscire degli strani ed estremamente pericolosi mostri. Si tratta di creature che non risentono in alcun modo delle armi convenzionali e che, di conseguenza, non possono essere fermati in alcun modo. Gli unici che possono sconfiggerli sono gli Hunter, ovvero delle persone che, nel corso del tempo, hanno avuto modo di conoscere e sviluppare dei poteri decisamente particolari e speciali.
La classificazione degli Hunter è stata realizzata specificando i vari gradi che partono dalla E e arrivano fino alla S, in relazione ovviamente alle abilità che sono state ottenute una volta che i singoli poteri sono stati risvegliati. Si tratta, tra le altre cose, di poteri che non si possono mutare, a parte qualche piccola eccezione.
Il personaggio principale della storia è il giovanissimo Sung Jinwoo. Si tratta di un hunter che ha raggiunto il grado E, ma è talmente debole e gracile che è stato ribattezzato, poco carinamente, l’arma più debole dell’intera umanità. Ad ogni modo, di sicuro quello che non gli manca è il coraggio, visto che sceglie, nonostante la sua corporatura, di affrontare dungeon e mostri molto pericolosi, avendo come unico obiettivo quello di garantire tutto il sostentamento possibile alla sorella minore, che ha solamente lui come punto di riferimento, e alla madre, che purtroppo ha gravi problemi di salute ed è finita in coma.