Titolo: Diciottesima Notte – Diciannovesima bara
Riassunto: Le speranze per il piccolo villaggio di Sotoba sembrano ormai perse dopo che persino il dottor Ozaki è stato attaccato da Chizuru e sottomesso quindi alla sua volontà. Resta ancora però la “mina vagante” Natsuno che, pur essendo divenuto un okiagari, non ha rinunciato al suo proposito di lotta contro quelli che ormai sono suoi simili. Tatsumi lo troverà a casa sua e dalla conversazione che avranno scopriremo che loro due sono in realtà degli shiki particolari e molto rari: sono stati chiamati jinrou da Sunako ed hanno battito, possono restare alla luce del sole e sopravvivere mangiando normale cibo invece di succhiare sangue, ma allo stesso tempo hanno anche capacità fisiche sovrumane, un po’ come i licantropi al servizio dei vampiri nelle leggende. Per manifestarle occorre però il sangue come nutrimento, una cosa che invece Natsuno si rifiuta di fare come pure l’infermiera Ricchan che risorta come okiagari decide di lasciarsi morire pur di non uccidere altre persone nonostante Toru, innamorato di lei, cerchi di convincerla in tutti i modi.
Toshio, anche se debilitato, comunque non si è completamente arreso e cerca di curarsi con una trasfusione ma le visite di Chizuru non tardano ad arrivare e il dottore si ritrova a falsificare i documenti sulla morte dei pazienti in modo da non destare sospetti sul villaggio che Sunako (che ormai appare chiaro essere la vera mente dietro tutto questo) intende trasformare in un luogo dove gli shiki possano vivere tranquillamente senza dover essere odiati ed attaccati.
Giunta la notte della Kagura di novembre (una festa shintoista) Toshio propone a Chizuru di fare un giro per la fiera facendo però in modo di evitare i simboli sacri che tanto fanno paura agli okiagari. La donna pur timorosa accetta visto che i discorsi del dottore le fanno venire alla mente quelle sensazioni e quelle emozioni di quando era umana e che non provava da tanto. La donna si diverte a passeggiare per la fiera e chiacchierare con le persone, ma quando Toshio la convincerà ad avvicinarsi un po’ di più al tempio si scopriranno le vere intenzioni del dottore. Chizuru arriverà al punto in cui sarà talmente attanagliata dalla paura da sentirsi quasi male il che attira l’attenzione delle persone presenti alla fiera anche perchè Toshio è riuscito a liberarsi dalla soggezione di Chizuru (con l’aiuto di Natsuno probabilmente) e quindi insiste per farla stendere nell’ufficio del tempio. A quel punto però l’attenzione delle persone è totale, il padre di Megumi nota che è fredda, riconosce su di lei il profumo che aveva sua figlia addosso quando fu ritrovata esanime e noterà alla fine che il battito del polso è assente. Toshio riesce a convincere in questo modo le persone che quella è un’okiagari ed è colpa dei suoi simili quello che sta accadendo nel villaggio dall’estate. Nonostate la reticenza di alcuni che non hanno il coraggio di uccidere di nuovo persone care che già hanno perso una volta, gli abitanti si organizzano per l’alba successiva per andare a sterminare tutti gli shiki, che per volere di Sunako decidono comunque di restare e di non abbandonare il villaggio.
Ringraziamo i Freedom per l’episodio.