Buongiorno a tutti, scusate l’assenza in queste settimane ma gli esami incombevano ed incombono tuttora sulle vite di noi poveri studenti. Battute a parte oggi andiamo a parlare di un argomento padrone dell’Italia di questi tempi, ovvero la corruzione nel mondo dello sport. Ad oggi sembra che in molti ambiti sportivi la competizione faccia rima con complotto. Ebbene il Giappone non ne è esente ma la reazione in questo caso è stata forte ed immediata.
Tutto cominciò l’anno scorso con una perquisizione di alcuni cellulari per un’inchiesta su delle scommesse illegali legate al mondo del Baseball. In alcuni di questi dispositivi furono trovati dei messaggi a dir poco sospetti riguardanti alcuni incontri di sumo che più in là, precisamente il 3 Febbraio, rivelarono un vero e proprio giro di corruzione composto almeno da 14 persone.
Al dilagare della notizia, che per estranei potrà sembrare quasi normale ma che in realtà colpisce duramente la tradizione giapponese infangando uno sport icona per il Paese, sono stati presi dei provvedimenti che hanno destato subito scalpore annullando il prestigioso torneo di Sumo che si sarebbe dovuto svolgere in primavera ad Osaka.
Dure sono state le condanne, in primis Hanaregoma, presidente della Japan Sumo Association nonché mandante della decisione di chiusura del torneo, spiegando la sua scelta nel rispetto di tutti gli appassionati e per agevolare le operazioni della polizia. Anche il primo ministro Naoto Kan ha espresso la sua avversione dichiarandolo “un tradimento del popolo”.
Il vaso è finalmente traboccato, già negli anni passati erano volate accuse ma molte in apparenza senza basi e prove sufficienti per attivazioni concrete da parte degli organi. Si è sempre associata la corruzione del Sumo alla Yakuza, soprattutto dopo le ammissioni di vari atleti, tra cui l’ex campione Kotomitsuki Keiji, di partecipazione in giochi d’azzardo legati alla mafia giapponese.
Se anche in Italia ci fosse stata una reazione del genere probabilmente non esisterebbero neanche più trasmissioni sportive con urli e insulti per questioni veramente insulse.
[via|asianews]
Gianus 11 Febbraio 2011 il 22:30
no qu� i colpevoli di corruzione scrivono addirittura libri…l’italia � sempre pi� avvilente…