Come molti di voi sapranno(chi non lo sapeva, ora lo sa), sono un appassionato di rugby e oggi vorrei rendervi partecipi di una notizia che nel mondo della palla ovale ha dell’incredibile.
La nazionale giapponese di rugby, guidata dall’ex tecnico azzurro John Kirwan, ha sconfitto per 28 a 27 la nazionale delle isole di Tonga. La squadra nipponica ha ottenuto questo grande successo nell’ IRB Pacific Nations Cup che si sta svolgendo a Suva nelle Isole Fiji. Oltre ad essere una grande vittoria sul campo, considerate che nelle isole del Pacifico, il rugby è quasi una religione, viene praticato sin da bambini da tutti i membri della famiglia e nelle scuole viene insegnato prima di qualsiasi altro sport. Dicevo, oltre ad essere una grande vittoria sul campo, per il Giappone c’è stato anche un balzo in avanti nel ranking mondiale che li ha fatti salire di ben due posizioni, facendoli arrivare al tredicesimo posto. Iniezione di fiducia per il Giappone, che, grazie a questa vittoria, avrà meno paura del suo avversario. Infatti, ai mondiali di rugby di settembre(consiglio a chiunque abbia sky di guardarsi ogni partita, come, del resto, farò io), le due squadre saranno costrette ad affrontarsi di nuovo nel girone A del torneo. L’allenatore John Kirwan ha dichiarato di essere molto felice del gioco espresso dalla sua squadra, nonostante inferiori fisicamente agli avversari. Una buona tecnica e una buona difesa hanno permesso alla nazionale giapponese di prevalere sui più grossi avversari delle Isole Tonga. Ora il Giappone dovrà lavorare sodo per prepararsi al meglio ai mondiali di settembre. Grazie alla grande esperienza del suo allenatore potrà fare grandi passi in avanti, proprio come fece la nostra nazionale sotto la sua guida. Da appassionato di questo sport, non mi sarei mai immaginato di vedere una nazionale come quella giapponese entrare nei primi 15 team del mondo. La tenacia e la forza di volontà tipicamente giapponesi mi hanno fatto ricredere. Ora li considero un pericolo anche per la nostra squadra, visto che ci stanno col fiato sul collo anche nel ranking. La nostra undicesima posizione è a rischio. E il nostro girone ai mondiali non ci aiuterà di certo a migliorarla.
Mi raccomando, a settembre, tutti collegati con la Nuova Zelanda e i mondiali!!
[fonte – RugbyDump]