L’Era di Apocalisse è una saga mutante ambientata in un universo postapocalittico alternativo a quello Marvel classico,denominato Terra 295 uscita nel 1995. La trama è incentrata sullo scontro fra En Sabah Nur (Apocalisse), dittatore del pianeta ormai in mano ai mutanti, ed i ribelli X-Men, qui fondati da Magneto su ispirazione degli ideali del suo compianto amico Charles Xavier. La parte interessante di questo genere di storie è vedere personaggi noti aver fatto esperienze e scelte diverse e trovarsi anche dalle fazioni opposte a quelle a cui siamo abituati vederli, come Ciclope fedele di Apocalisse o Sabretooth nelle fila degli X-Men.
Negli anni ci sono stati alcuni “ritorni” in cui venivano narrati gli eventi successivi alla conclusione. Ora invece puntano proprio su una serie, scritta da David Lapham con disegni di Roberto De La Torre.
Un prologo è già apparso nello speciale “Point One”, le cose appaiono molto diverse da come erano nella prima saga.
Non c’è più la roccaforte di Sinistro, Arma X (Wolverine) è il nuovo Apocalisse, l’enclave umana è stata spazzata via e la resistenza è poca e sparpagliata.
Il gruppo protagonista è composto apparentemente da umani senza poteri: troviamo Bolivar Trask, con sua figlia, scienziato creatore delle Sentinelle che cerca di usarle per far sopravvivere la gente; William Stryker è il profeta, l’eroe della gente, con al seguito la sorella di Matthew Risman, il mitomane che nel M.U. prosegui le gesta del reverendo di sterminio mutante; Ed infine Graydon Creed, figlio umano di Sabretooth e Mystica che svolge un ruolo da rigido soldato.
Lapham si dice contento di questo progetto, libero dalla continuità può “giocare” come vuole e creare in totale scioltezza. L’umanità è in inferiorità schiacciante (1000 a 1) e vista la natura della storia i protagonisti possono morire in ogni numero. Appariranno i Celestiali, attirati probabilmente da Arma X fermamente convinto di dover portare avanti il progetto di evoluzione.
Le tavole in b/n sembrano ben fatte (nonostante non sia proprio il tratto a me più congeniale), sembrano sposarsi bene con l’idea della trama, di sicuro sembra che De La Torre si sia impegnato molto su questo progetto.
[Fonte | CBR]