Salve a tutti amanti e degustatori del Marvel Universe.
Quest’oggi vi porto a visione e considerazione gli albi che usciranno nella prossima settimana (a partire da lunedi 17) ed infine uno sguardo alla serie che da Giugno 2010 riporterà in alto la figura più carismatica e “antica” del Marvel Universe: parliamo ovviamente di Capitan America che ritorna da noi a partire dalla serie Reborn.
Prima di iniziare ricordo come, dall’inizio di Maggio il Dark Reign è entrato in una fase molto delicata nel quale Norman Osborn, ormai alla testa di un enorme e pericoloso serpente che si aggira nel mondo sta cercando di stringere sempre di più la morsa sui supereroi pericolosi per la sua campagna di dominio del mondo.
Ha inizio proprio la prossima settimana nelle fumetterie italiane la miniserie regata al Regno oscuro: “The List“, il cui nome fa riferimenti alla lista stilata da Osborn nel quale sono racchiusi i nomi dei supereroi da togliere di mezzo perchè ritenuti in grado di creare confusioni tra i ranghi dell’ormai rodato Iron Patriot (che ricordo, è proprio l’ex Goblin che utilizza un’armatura di Tony Stark dipinta per l’occasione con emblemi che ricordino all’opinione pubblica sia il compianto Capitan America sia il poderoso Iron Man).
Si parte con Devil & Hulk (l’albo si chiama Dark Reign La lista 1 – Devil & Hulk) i primi due obiettivi della campagna di purificazione di Osborn che dovranno vedersela con Bullseye e la “nuova” Ms. Marvel alias MoonStone.
Parte inoltre la saga Utopia (testi di Matt Fraction) legata in maniera più personale agli X-men ed in generale a tutte le figure mutanti dell’universo Marvel, dopo gli eventi narrati nei maxicrossover House Of M e Messiah Complex (con relativa Messiah War).
Lo sconvolgimento creato dalle precedenti saghe è solo l’inizio di quello che si preannuncia un nuovo status quo per la razza mutante, gli eventi si collegheranno ovviamente al Dark Reign in sviluppo e alla formazione di una nuova squadra di Oscuri X-Men guidati ovviamente dall’oscuro Osborn in procinto di stringere il cappio attorno alla comunità mutante di San Francisco, ad Emma Frost (legata al Goblin tramite la Cabala) e alla squadra X-force compresi gli inossidabili Wolverine e Ciclope.
Saltiamo a piè pari le pubblicazioni nostrane per concentrarci sull’evento che molti lettori in tutto il mondo aspettavano, più o meno dall’aprile dell’anno scorso quando gli studi Marvel nominarono per la prima volta la saga Reborn, il poster che campeggiò in quell’occasione mostrava l’indistinguibile simbolo stellato dello scudo di Capitan America, lo scudo seppellito con l’eroe caduto dopo Civil War nelle profondità degli abissi.
La serie che inizia con il numero Capitan America #600 è scritta da Ed Brubaker e disegnata da un inimitabile Bryan Hitch e segna un gran ritorno, al quale però molti (tra cui il sottoscritto) pone qualche dubbio: c’era davvero bisogno di resuscitare Steve Rogers?
La domanda viene spontanea solo dopo aver visto l’erede di Rogers, quel Bucky che lottava con lui contro i nazisti, prendere le redini della “pesante” figura di Capitan America per portarla ad un nuovo status di eroe, forse addirittura meglio dell’originale, anche se è un azzardo dirlo.
Comunque Reborn ripesca a piene mani nell’universo narrativo che è stato di Steve Rogers fino questo momento, ovvero ci catapulta nuovamente nelle trincee della Seconda Guerra Mondiale, assistiamo ai primi scontri di Capitan America e Bucky contro l’immortale nemico Teschio Rosso e lo scienziato del Reich, Armin Zola.
Tutto questo mentre parallelamente nella realtà moderna, Bucky, Sharon Carter, Visione e Henry Pym sono chiamati a confrontarsi non solo contro lo strapotere di Norman Osborn ma anche contro le vecchie follie di Teschio, sua figlia Sin e Zola.
Ospite d’eccezione in questa serie: la Vedova nera, Natasha Romanova.
Alla fine di questo arco narrativo, ebbene si, ci sarà il ritorno confermato di Steve Rogers ma non è ancora detto (anzi lo è, ma non voglio spoilerarlo) chi sarà tra lui e Bucky a portare avanti il nome e le gesta di Capitan America.
Si sa solo una cosa: Steve Rogers, che sia o meno Capitan America, prenderà parte ai Secret Avengers, come era logico supporre contro l’oscuro potere di Iron Patriot ed i suoi Vendicatori Oscuri.
Passiamo ad analizzare un personaggio che già molte volte ha spiazzato i lettori ed i fan sparsi in tutto il mondo e non è solo per il suo apparente stato di “Onnipotente” perchè Bob Reynolds, per gli amici Sentry non è semplicemente un superessere ma qualcosa di più simile ad un DIO.
Nato dall’estro creativo di Paul Jenkins e dai colori ed i tratti di Jae Lee il superuomo non è altri che una cavia del siero del supersoldato (lo stesso di Capitan America) ma con la sostanziale differenza di essere un milione di volte più potente della variante originale, questo rende Bob un essere completamente invincibile e impossibile da distruggere, tanto che i suoi creatori decidono di cancellargli la memoria ed isolarlo dal resto del mondo in maniera tale che non ci sarebbero stati altri emuli di questo potere.
Compare nella miniserie a lui dedicata sotto l’etichetta dei Marvel Knights e si scopre che è venuto a contatto con molti altri personaggi nel passato ma che nessuno ne ha memoria o ricordo, il suo mistero è celato anche nella vita reale (curiosa la mossa di Joe Quesada all’alba della genesi del personaggio) ma soprattutto dall’entità negativa e malvagia che convive all’interno del suo corpo: Void.
Void non è altro che la controparte negativa (ed infinitamente pericolosa) di Sentry tuttavia è il peso di una bilancia a due braccia che non può vederlo eliminato dato che Bob rappresenta una bilancia in precario equilibrio tra il bene e il male.
Solo una volta, a causa del fatto che Bob è un dissociato mentale, Void e Sentry si confrontano sul piano fisico, nonostante la vittoria sia del bene Void rischia di ritornare in tre distinte occasioni: contro Ultron, contro il Dottor Destino e contro Hulk (diventato la minaccia rappresentata nella saga World War Hulk).
Sentry, oltre ad Ares il dio della guerra, sarà l’unico dei “vecchi” vendicatori ad entrare nelle file degli Oscuri Vendicatori e ciò renderà il team messo su da Osborn un vero problema da risolvere, dati i precedenti del buon Bob.
Senza contare che nella miniserie che concluderà il Dark Reign (The Siege. L’assedio) Sentry giocherà nelle fasi finali un ruolo molto importante…se non VITALE per la sopravvivenza del Marvel Universe, basti pensare che Void ritornerà in scena e capirete cosa in questo periodo la Marvel sta affrontando con i suoi lettori.
Vi lancio un’altra domanda: Voi che ne pensate della figura di Sentry? La ritenete una figura affascinante e costruttiva? O il suo immenso potere è qualcosa di estremamente fastidioso in un universo nel quale ognuno ha una piccola parte da recitare?
Anche per stavolta mi sono dilungato troppo, spero comunque di avervi stuzzicato la curiosità su questi argomenti ed in generale sui Comics Americani!
Vi rimando a Sabato Prossimo con un nuovo appuntamento nel quale discuteremo, oltre alle pubblicazioni in arrivo nelle fumetterie, la saga dedicata al bestione verde (Fall of the Hulks) e uno sguardo proprio all’incarnazione della violenza in verde targata Bruce Banner.
-Hail To The HypnoToad-
Ravenard 14 Maggio 2010 il 20:33
Sentry � estremamente interessante come personaggio proprio per la sua natura di eroe senza punti deboli che per forza deve far shiftare la storia non tanto sulla “figaggine” degli scontri quanto sulla trama e quindi possiamo vedere un Sentry che in una vignetta stacca la testa di morgana con la stessa facilit� con cui io apro una lattina di coca e in quelle dopo le scelte di un uomo dai grandi poteri ma costantemente si confronta con le scelte della vita….e ogni tanto qualche altro intermezzo violento per non annoiare troppo il lettore
Marietto 14 Maggio 2010 il 21:19
ma io pensavo che era stato lo stesso sentry a cancellare la sua essitenza per cosi nascondere the Void al mondo(cosi � stato spiegato nelle prime pagani di new avengers quando trovano a sentry in galera.. dovro rileggere quel one shot su the sentry)
cmq the sentry sicuramente come eroe nn � un granch� anche se ha il potere di mille soli in esplosione nn ha mai convinato niente , nn ha mai salvato anche se per colpa di the voip, ma secondome � questo il bello del personaggio tutto questo potere e nn convina nulla tranne che litigare con se stesso e credere che il grande Norman Osborn lo stia aiutando…. � anche il fatto che si parli di pi� del suo aspetto psicologico che dei suoi super ultra omega poteri o come ha salvato il mondo, secondo me grazie a questo Dark Avengers vende cosi tanto in america
Fabius Bile 15 Maggio 2010 il 00:12
Ecco, ci siamo, il momento che temevo � infine arrivato……..il ritorno di Steve Rogers…………………………….. Perch�, l’universo Marvel non riesce mai ad evolversi, perch� nessuno (quasi) muore mai per davvero, spero solo che questa volta non ci sia di mezzo Mephisto :devil: .
Comunque, Sentry, non � malaccio, e rispecchia in pieno lo stile supereroe con superproblemi, tanto caro agli inizi della casa delle idee.
Per ora aspetto e guardo, ma � da un p� che la Marvel mi sta deludendo, e la delusione � iniziata per colpa sua:
:devil:
Marietto 15 Maggio 2010 il 03:27
mi ero dimenticato di scrivere che il fatto che Steve ROgers sia tornato � per il fatto che nel 2011 uscira il film di Cap America perci�������� fate i conti xD!
ToRa 15 Maggio 2010 il 06:14
Sentry lo definisco in una parola noioso, come superman… Invulnerabile invincibile… Uno ha per problema la criptonite l’altro un bipolarismo manaicale. Nell’universo marvel ci sta come i cavoli a merenda.
Logan 17 Maggio 2010 il 10:26
Io ormai leggo solo in originale le serie marvel quindi sono un po piu avanti…posso anticiparvi senza rovinare le trame che il ritorno di Cap come storie a se fa veramente pena…
Dark Reign si � rivelata sulla pessima linea delle altre saghe di questi anni (Secret invasion ecc) una mera scusante per una serie infinita di incontri fra eroi e villains e botte da orbi di continuo, un bel vedere indubbiamente per l’occhio ma ben poca sostanza
Anche le serie mutanti non si pu� dire che brillino, ci sono alcune storie molto belle (principalmente quelle di XForce od Xfactor) ma le saghe in se poco concludenti, sono molto speranzoso per quella eppena iniziata sempre sulla messia Hope…
Attualmente una della poche serie che seguo che non si sta rivelando male � quella di Hulk, o meglio le varie serie visto che anche il verdastro si � moltiplicato come testate e come prole :tongue: