Nuovo appuntamento con ReteFumetti, la rubrica dedicata alla narrativa disegnata fruibile on-line. Questa volta è il turno di Wayward Sons: Legends, webcomic americano a firma di Benny R. Powell, autore con qualche esperienza in Marvel.
Wayward Sons: Legends (WSL da qui in poi) ha cominciato ad uscire nel 2010, e la storia è tuttora in corso. WSL è un webcomic che si colloca a metà tra il genere supereroistico (e la cosa non stupisce più di tanto, dato che l’autore ha fatto qualche lavoro alla Marvel), la sci-fi più pura…ed i miti greci.
La storia, infatti, parla di due gruppi di astronauti, in contrapposizione tra loro, che finiscono su un pianeta alieno. A contatto con la sua superficie, ciascun membro dei due equipaggi sviluppa particolari poteri in relazione alla sua fisiologia ed alla sua personalità. Ogni personaggio è in un qualche modo ispirato ad un personaggio della mitologia greca, e non solo. Non li elenco per mera ragione di tempo:
WSL, infatti, ha un enorme numero di personaggi, caratterizzati e sfruttati bene. Non solo: ad ognuno di essi viene dedicata una scheda informativa piena molto dettagliata, per farceli conoscere meglio. Anche la storia è molto complessa e piena di vicissitudini, e finchè le pagine si leggono di fila tiene incollati alla sedia.
Nonostante tutto questo però, WSL è il tipico esempio di come NON si fa un Fumetto in Rete(o Webcomic che dir si voglia), ed è proprio per questo che ve ne parlo. Perchè? Il motivo si trova essenzialmente nella sua complessità. Il webcomic, infatti, esce a cadenza irregolare (nemmeno una volta al mese), e le pagine che vengono pubblicate sono pensate come pagine di un fumetto ‘cartaceo’, e lette singolarmente significano davvero poco; una volta finito l’impeto iniziale, disinteressarsi alla storia è estremamente semplice…poco importa se la trama è ben gestita, i personaggi sono belli o i disegni e la colorazione sono fatti bene: se sei su Internet e pubblichi su Internet, attirare l’attenzione del lettore non basta: devi mantenerla, e questo WSL non lo fa. Con una strip è molto più facile: non c’è una macrotrama da ricordare. Un webcomic con una trama complessa(vedi Order Of The Stick) deve comunque dare ad ogni pagina, o ad ogni aggiornamento, un senso di completezza. La struttura di WSL rende molto meglio su fumetto classico(e in America dovrebbe uscire stampato, forse avrà più fortuna), ma la pubblicazione in Rete non è il terreno più consono. Morale della favola: quando si struttura un webcomic, non lo si può pensare come un fumetto classico: segno che i due mezzi di comunicazione (fumetto e webcomic) sono differenti.