Fermata la raccolta del tè verde

di tappoxxl 1


Finalmente il governo giapponese ha deciso di mettere al bando le foglie di tè verde. Dopo attente misurazioni, i livelli di cesio radioattivo riscontrati nei campioni esaminati sono stati trovati fuori scala minima di sicurezza. Nelle quattro prefetture intorno all’area di Tokyo interessate dal divieto del governo la raccolta di ogni foglia di tè, che sia essa fresca o essiccata, dovrà cessare immediatamente. Le piante dell’intera prefettura di Ibaraki, confinante a Nord con la regione di Fukushima e che si affaccia sulla costa del Pacifico, secondo il Ministero della Salute, sono altamente radioattive e non devono essere raccolte. Mentre invece, nelle altre tre prefetture interessate, il divieto si estende solo alle foglie, siano esse essiccate o fresche. Molto preoccupato il popolo giapponese, che pensava di essere al sicuro da varie contaminazioni radioattive. A quanto pare le grandi distanze, in questo caso parliamo di circa 250 chilometri dalla centrale di Fukushima, non sembrano poter fermare le particelle radioattive. Un popolo, quello giapponese, che nasce, cresce e muore con il tè, ragione per cui, preservare questo prodotto tipico è fondamentale. Il governo dovrà compiere un grande sforzo per non rinunciare a questa tradizione millenaria. Intanto il malcontento tra la gente è salito dopo le dichiarazioni del governatore della prefettura di Shizuoka. Il governatore ha affermato che non ha intenzione di sottoporre ad analisi le foglie di tè raccolte finora, in quanto esse non sarebbero un prodotto finito. Sembra voler affermare che, un prodotto radioattivo in partenza, una volta lavorato con i normali mezzi di tutti i giorni, diventi un prodotto sano e buono da mangiare per chiunque. Capisco che il governatore di Shizuoka debba dire questo vista la posizione occupata dalla sua prefettura nel campo della produzione del tè verde(sono i primi produttori di tè verde del Giappone), ma non capisco come si possano dire idiozie simili. La vita delle persone vale più di qualunque impero economico. Per citare un cantante Italiano, Piero Pelù, “tutto il petrolio del mondo non può valere come una vita umana”. Mettete al posto del petrolio, le foglie di tè e avrete la vostra citazione su misura per questo articolo.

[fonte – http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/45338/foglie-di-te-al-bando-in-giappone.html]

Commenti (1)

  1. “Sembra voler affermare che, un prodotto radioattivo in partenza, una volta lavorato con i normali mezzi di tutti i giorni, diventi un prodotto sano e buono da mangiare per chiunque.”

    Io non ho idea di come si leghi chimicamente il cesio,
    ne di quali trattamenti subiscano le foglie di te.
    Non mi stupirei se, in qualche procedura di lavaggio delle foglie, il cesio viene separato dal prodotto finale.

    In ogni caso, basta un banale rivelatore a ioduro di sodio per misurare l’attivita’ degli isotopi del cesio nel prodotto finale…

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