Una vera e propria maledizione che è stata lanciata dal demone Ogushi e che ha finito per mettere nel mirino una città del Giappone. Un manga in cui abbondano gli spiriti che ne combinano di tutti i colori, ma anche teste calve, volti deformati, per una serie che ha messo in chiara evidenza il lato più folle dell’autore, ovvero Masaaki Nakayama.
Sappiamo alla perfezione che i nipponici hanno una percezione molto particolare di quello che si fa rientrare nella categoria dell’orrore. Al cinema, esattamente come accade per giornali, manga e le altre riviste stampate, i giapponesi hanno l’innata capacità di riuscire a dare una forma alle paure più recondite e inesplorate, molto distanti rispetto agli standard seguiti in Occidente.
PTSD Radio rappresenta il titolo del nuovissimo manga di Masaaki Nakayama, che è arrivato finalmente in Italia, pubblicato da parte di Coconino Press. Per chi fosse interessato all’acquisto, bisogna mettere in evidenza come il primo volume sia stato messo a disposizione a un prezzo pari a 15,90 euro, per un volume che ha circa 360 pagine, rigorosamente in bianco e nero. Un volume che si integra alla perfezione nella tradizione horror del Giappone, in cui abbondano le scene di suggestione allucinatoria, che hanno sempre un forte impatto tra i lettori.
In questo manga, una città del Giappone è stata colpita da una pericolosa maledizione che è strettamente correlata a Ogushi, ovvero il “dio dei capelli”. Le persone che ne soffrono hanno disturbi molto diversi tra loro: ad esempio, devono fare i conti con spaventose apparizioni e presenze decisamente oscure, tra dei fantasmi e demoni deformi che tirano i capelli. Insomma, tutto nasce dal fatto che qualcuno ha fatto l’errore di provocare un qualche disturbo al demone Ogushi e adesso la situazione che si è creata ne rappresenta una diretta conseguenza.
Stiamo parlando di un manga che è dotato di una struttura piuttosto curiosa, in cui a spiccare è una serie di episodi che hanno una lunghezza molto differente tra loro, collegati da una trama orizzontale che si può scorgere in modo molto lieve. Il tratto comune è senz’altro rappresentato da un talento visivo senza eguali di Masaaki Nakayama. Si tratta di un autore che trova il suo punto di forza nel prendere ispirazione dall’immaginare di Junji Ito, proponendo ai lettori un gran numero di rimandi. Una serie che gli appassionati definiscono decisamente disturbante, in grado di attrarre i fan esattamente come se fosse una calamita.