Per chi non lo conoscesse, Priest è un Manhwa.
Cos’è un Manhwa? E’ la versione coreana del ben più conosciuto manga giapponese, insomma Priest è un fumetto proveniente dalla Corea creato nel 1998 dall’autore e illustratore Hyung Min Woo, il prodotto risultò talmente affascinante per il suo tratto particolare e la sua resa dei personaggi che venne esportato all’estero approdando in Italia (per merito di J-Pop) ma soprattutto in America (tramite Tokyopop).
Prima di passare al succo dell’articolo vi spulcio un po’ la trama, tanto per farvi apprezzare meglio l’obiettivo finale: la trama di Priest si snoda in diverse collocazioni storiche: selvaggio west, medioevo e tempi moderni, il protagonista assoluto del manhwa è Ivan Issak, un prete di un ordine teocratico incaricato di indagare sulla Domus Forata, un luogo dove è rinchiuso un demone pericoloso e ancora attivo.
Durante le indagini Ivan aprirà incautamente il luogo liberando il demone, Temosare (in realtà era un angelo decaduto) ma anche la sua nemesi diretta, un alto funzionario dell’inquisizione chiamato Vessiel Gavar, rinchiuso con il demone nella Domus Forata dopo aver ucciso il figlio adottivo, posseduto dal demone e costretto a compiere atti abominevoli per dissacrare la fede di Vessiel.
Ivan sarà costretto a vendere parte della sua anima a Vessiel per sopravvivere e diventa un essere non-morto mosso da pura rabbia e violenza che l’ex-sacerdote direziona a chi lo ostacola nella ricerca di Temosare, tornato sulla Terra per distruggere la fede e dissacrare la religione cristiana.
Una trama, quella di Priest che non brilla di originalità ma che, nelle sapienti mani del coreano Min Woo, ha saputo regalare moltissimi particolari ed episodi stupendi.
Già dal 2009 si parlare di portare il manhwa di Priest alla ribalta sugli schermi cinematografici, la Screen Gems è stata incaricata di questo ma a causa di problemi e ritardi, il film è slittato…fino al 2011.
Previsto per il 13 maggio in USA e per il 5 agosto in Italia, Priest vedrà si l’ingresso in scena di Ivan Issak (o Issacs nella versione americana) però, come era lecito aspettarsi da una produzione hollywoodiana, la storia verrà stravolta in favore di un episodio antecedente gli eventi del comic coreano.
Ivan (interpretato da Paul Bettany, che non ne becca una di pellicola!) è ora a caccia di vampiri, gli stessi che nel futuro del film hanno distrutto il mondo ormai ridotto a rovine e macerie su cui sorge l’ultima vera città umana gestita dall’ordine sacerdotale di cui Ivan è membro.
I vampiri hanno rapito la nipote di Ivan e prima che ogni speranza sia perduta, il prete viola le regole dell’ordine al quale è affiliato e corre a cercarla prima di vedersela arrivare come nemica, il leader della fazione vampirica Black Hat (Karl Urban) è stato in vita un sacerdote cacciatore di vampiri e conosce il modus operandi dell’ordine, conoscerà anche quello del disperato Isaacs?
Personalmente questo film, sebbene ispirato da una storia molto interessante per i retroscena psicologici, è uno di quei film che non toccherei nemmeno conun palo di venti metri, viste le premesse (il regista è lo stesso di Legion, i peggiori 9 euro spesi per un cinema nei miei 25 anni di vita!).
Sta di fatto che la produzione ci tiene molto a quest’opera tanto che il prologo del film, in uscita fra un paio di settimane in America è stato realizzato con molta cura in stile cartoon dall’autore Genndy Tartakovsky, vincitore di tre emmy awards per le serie Samurai Jack, Dexter’s Laboratory e Star Wars The Clone Wars.
Di seguito trovate il video postato su youtube, per ogni altro approfondimento vi rimando in futuro a nuove notizie sul progetto che, come ho detto, per me è un qualcosa senza speranza.
[youtube Rw0tnGQNpbI]
See You In Outer Space…Kowboy
[Fonte | Badtaste]