Come forse avrete capito, o almeno lo spero, non sto parlando di un ponte reale tra Giappone e Italia. Forse, in futuro, ponti simili verranno inventati per viaggiare alla velocità della luce da un punto all’altro del globo, ma per ora, accontentiamoci di non avere il Ponte sullo Stretto.
Ovviamente mi riferivo ai tanti collegamenti che pare uniscano il nostro bellissimo paese al Giappone. Due luoghi dove la natura e la cultura sono stupende e uniche. Due paesi completamente differenti e che continuano ad attrarsi nel pieno rispetto della regola “gli opposti si attraggono”. Le mostre culturali giapponesi hanno animato l’estate italiana e ora lo stesso pare stia avvenendo in Giappone. Difatti, dal 26 settembre al 12 ottobre, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, sarà presentata la mostra “Gli Uffizi di Giorgio Vasari: la fabbrica e la rappresentazione”. Mostra organizzata per celebrare il cinquecentenario dalla nascita dell’artista italiano. All’interno della mostra verrà presentato anche il progetto dell’architetto giapponese Arata Isozaki, che ha vinto la gara internazionale per realizzare la nuova loggia degli Uffizi.
Rimanendo in tema di connessioni tra Italia e Giappone, il 20 settembre, all’Università Hosei di Tokyo, si svolgerà un convegno internazionale dal titolo “Ritratto di Venezia e del Veneto: le istituzioni, l’economia e le interazioni culturali e scientifiche con il Giappone”. Si affronteranno molti temi basilari, come l’ambiente, l’arte, la storie e l’economia. Proprio per quest’ultima categoria verrà intavolato un dibattito aperto a tutti. Nome della tavola rotonda, “il Veneto e le eccellenze industriali del territorio rappresentano un modello per il Giappone?”. La grande manifestazione culturale è stata organizzata dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università Hosei di Tokyo. La Confindustria e Camera di commercio di Venezia hanno partecipato all’organizzazione e il convegno ha ottenuto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo, della Regione Veneto e del Centro Internazionale di Ricerca per gli Studi di Nipponistica dell’ateneo giapponese. I due rettori delle università organizzatrici apriranno il convegno. Per Carlo Carraro e Toshio Masuda sarà l’occasione per confrontare i rapporti tra i due paesi così diversi eppure così legati.