Dopo aver visto le scimmie con delle tute spaziali andare in orbita, cani con nomi fortunati entrare nell’abitacolo degli space shuttel, adesso è il turno di esseri con le pinne e le squame. Ebbene si, l‘Agenzia di Esplorazione Aereospaziale del Giappone sta pensando seriamente di inviare dei pesci verso la Stazione Spaziale Internazionale al fine di condurre degli esperimenti e una serie di test, per ottenere come risultato finale un miglioramento nella comprensione della fisiologia degli umani sulla terra. Habitat Aquatic JAXA, o AQH, è il sistema che supporterà l’acquario di questi neo-pesci-spaziali nelle funzioni vitali e nell’ osservare i loro movimenti attraverso un filtro a forma di cannuccia snodabile. Questo sistema offrirà un perfetto soggiorno al pesce con tanti servizi e con i migliori confort, come ad esempio un sistema automatico di alimentazione, un sistema migliore di circolazione dell’acqua al’interno dell’acquario, un meccanismo per monitorare le condizioni dell’acqua, LED e un sistema che simula i cicli giorno-notte. Questi servizi di vitto e alloggio permetteranno ai pesci di riprodursi a bordo della nave spaziale, i ricercatori avranno il privilegio di condurre esperimenti a livello multi-generazionale.
Il primo cliente dell’hotel-acquario dello space shuttel ISS è latipes Medaka ed è stato scelti dal team di ricercatori per la loro pelle trasparente, così da poter permettere ai loro padri di poter osservare il funzionamento interno del pesce. Medaka inoltre può riprodursi in modo estremamente rapido.
Nobuyoshi Fujimoto, ingegnere senior associato alla società JAXA, ha previsto che ben tre generazioni di pesci potrebbero nascere sulla stazione. Le prove specifiche che devono essere condotte dai ricercatori su questi pesci comprendono l’atrofia muscolare, la degradazione delle ossa, e gli effetti delle radiazioni. Fujimoto ha anche previsto che tali effetti possono colpire la salute dell’uomo e aiuterà a risolvere una serie di questioni e di domande irrisolte. Questi pesci diverranno famosi tanto quanto Laica, il primo cane che andò fuori dall’atmosfera, e noi speriamo che il loro soggiorno estero sia utile per tutti noi.
CorNix 9 Agosto 2012 il 13:59
Avranno letto (guardato) “Last Journey On Earth” 😆
Pesci nello spazio 9 Agosto 2012 il 15:52
Ohhh, � bello vedere come un nickname del tutto casuale anticipa i tempi
Pagliaccio 9 Agosto 2012 il 23:44
� sorprendente che non l’abbiano fatto prima.
MV 9 Agosto 2012 il 16:53
“So long and thanks for all the fish food!”
[semi-cit.]
Pagliaccio 9 Agosto 2012 il 23:44
addio e grazie per tutto il pesce.
(delfini in “guida galattica per autostoppisti”)
bluclaudino 10 Agosto 2012 il 18:47
GreenPeace � gi� partita con la protesta mondiale contro lo sfruttamento dei pesci nello spazio 😎