Questa settimana, oltre al decimo episodio di cui parlerò tra un attimo, è uscita l’ultima Light Novel della serie. Ma avremo modo di parlarne quando usciranno i 3 episodi finali fuori dalla programmazione televisiva (14-15-16).
Decimo episodio: torniamo a concentrarci sui fratelli spargendo però info qua e là.
Diversamente dal solito l’opening di questa puntata è la sigla di apertura dell’anime di Meruru in quanto un festival a tema sarà il perno dell’episodio. Siamo in camera di Ayase, Kyosuke è ammanettato, e la nostra yandere è preoccupata dal fatto che il protagonista abbia una ragazza. Se lui ha una ragazza, Kirino se ne starà di più per i fatti suoi, lui rimarrà tagliato fuori e questo significa che in caso di rogne tra Kirino e Ayase, quest’ultima non potrà chiedere aiuto al fratello della prima. Contorto, ma sensato. Kyosuke però viene cacciato dalla stanza, ancora ammanettato, a causa di una sua uscita ritenuta poco felice da parte della su ospite. Che poi sta storia delle manette continua a turbarmi…
Una sera Ayase riceve una telefonata da Kanako che la incarica di un compito che sembra però dispiacerle. Assorta nei suoi pensieri, la ragazza poggia lo sguardo sulle famigerate manette, ma viene interrotta dal cellulare. Questa vola a chiamarla è Manami, preoccupata dal fatto che lei e Kyosuke abbiano litigato qualche giorno prima. L’amica di Kirino non sembra darci troppo peso, sembra piuttosto interessata a capire come disfarsi di Kuroneko. Ma la quattrocchi l’informa che Kyosuke e la gothica si sono lasciati. In questo dialogo notiamo una forte vena “complottista” che discuteremo alla fine. Cambio di scena e siamo a casa di Kyosuke, il quale sta chattando con Saori in merito al Meru-fest (un grande evento a tema Meruru). A tale avvenimento Kirino vorrebbe partecipare, ma pare non abbia trovato biglietti per andarci. Conversazione informatica interrotta da un cellulare che suona: Ayase chiama il protagonista.
Ayase vuole un po’ parlare della rottura con Kuroneko e chiede se in qualche modo è causa sua.
No no, non ti preoccupare.
Sicuro? Guarda che me lo puoi dire.
No, tranquilla.
… Lo so che è colpa mia.
Se ti dico no è no!
Non che Ayase voglia assicurarsi di essere innocente, anzi il suo intento è sentirsi dichiarata colpevole. Quando invece viene assolta in toto, s’incazza e dice a Kyosuke che dovrà andare al concerto di Kanako al Meru-fest, obbligatoriamente. Quella che poteva essere una richiesta normalissima è diventata una minaccia.
Al concerto, Kyosuke si presenta vestito da manager (come l’ultima volta). Veniamo a sapere che Kanako ha riservato dei posti per lui, oltre a ciò scorrono chiacchiere a caso, notiamo come Ayase abbia occhi solo per Kyosuke (col quale ha fatto pace). Vediamo intanto gente che si accalca, otaku ovunque e una breve sequenza in cui Mikagami e il responsabile del club di videogiochi si dirigono al festival in bicicletta. Mentre i nostri protagonisti aspettano l’inizio delle esibizioni Kirino manda un messaggio al fratello dicendo che non ce la farà a venire al festival (nonostante ci siano i posti riservati) a causa del photoset per cui sta posando. I fotografi la stanno infatti tirando per le lunghe e non ce la farà mai a raggiungere gli altri in tempo.
Kyosuke decide quindi di andarla a prendere. Sì ma con cosa? Un taxi? Siamo sul set del servizio fotografico (una chiesa) e c’è Kirino pensierosa (in abito da sposa) che rimugina sul fatto che si stia perdendo il fest. A un certo punto fa irruzione un tipo in bicicletta, con un fiatone che non finisce più. Trattasi di Kyosuke sulla bicicletta di Mikagami. Una bici da otaku (tra le altre cose censurata!) che spinge gli addetti lì attorno a bloccare Kyosuke. Modelle scandalizzate, panico per il maniaco. Tutto si risolve quando Kirino dice a tutti che si tratta del fratello. Dopo essersi appartati la ragazza chiede cosa diavolo ci faccia lì, il fratello è ovviamente lì per portarla al festival. Sì però… tempo che si cambi l’abito e che lui la porti sul portapacchi fino a lì si perderanno tutto. La manager s’intromette e, fottendosene di tutto e di tutti, con una forbice taglia via tutta la parte terminale dell’abito riducendo la gonna a una minigonna stracciona. In questo modo andare sul portapacchi sarà molto più facile, quindi: pronti, partenza, via!
Se negli anime sul calcio i campi sono lunghi kilometri, quando si tratta di biciclette le salite hanno una pendenza del millemila per cento. Fatto sta che Kyosuke pedala come un matto e, nonostante Kirino si vergogni per il mezzo su cui viaggia (urla “Otaku!” da ogni componente), è grata al fratello per quello che sta facendo. C’è da dire che si rifiuta di reggersi al fratello come Cristo comanda solo per evitare il fatto di poggiare il seno sulla sua schiena; cosa che sarà comunque costretta a fare per via di un percorso non sempre lineare.
Arrivati lì si son persi la performance di Kanako, ma sono arrivati in tempo per sentire la band autrice dell’opening dell’anime. i loro posti riservati sarebbero davanti, ma la calca è qualcosa di impressionante. A seguito di un breve battibecco, Kyosuke prende la sorella per mano e la accompagna attraverso la folla. Kirino ringrazia di cuore il fratello, ma nel chaos questo non la sente.
Prossimo episodio? Le sorelline non possono immischiarsi negli affari dei loro fratelli che vivono da soli.
Sì, Kyosuke si trasferisce. Ma lo vedremo settimana prossima.
Ma concentriamoci su questo episodio. Punto interessante numero uno: abbiamo la confernma che tra Ayase e Manami sussiste un rapporto per ora solo intravisto in un episodio precedente. Manami dispensa consigli, ma agisce anche come se stese gestendo una situazione più ampia. Un Gendo Ikari femminile. Ayase dal canto suo si vede che comincia a provare qualcosa per Kyosuke. Quel che mi ha sorpreso un po’ in quest’episodio è l’atteggiamento di Kanako, decisamente molto più amichevole nei confronti di Kyosuke che in precedenza. E mi è piaciuto il ritorno delle biciclette come mezzo di fortuna (cosa che avevamo visto nel primo episodio della True Route se ricordo bene). Biciclette otaku ultra-appariscenti.
Veniamo ai fratelli. Kyosuke sembra maturato; dopo l’avventuraccia con Kuroneko si è ricomposto, ha smesso di molestare Ayase ed è ben disposto nei confronti della sorella. Completamente disinteressato in un’altra relazione per ora si gode quel che accade. Kirino, nonostante gli enormi progressi del suo rapporto col fratello, prova imbarazzo per i suoi slanci di altruismo plateale. Ha ancora difficoltà ad esprimere in modo esplicito i suoi sentimenti (dio mio è una tsundere! cosa dovremmo aspettarci!?), ma sono comunque più percepibili.
Ayase, Manami o Kirino?
Manami sembra tagliata fuori dalla competizione. Quindi: yandere o tsundere-incest end?
Dio dammi la forza…