One Piece 752 – Recensione Komixjam – Dove siamo arrivati

di Ciampax 4

 

Eccoci tornati a parlare di manga, eccoci tornati a parlare di One Piece. Devo dire che dopo la pausa riflessiva di queste settimane, in cui ho potuto rimettermi in pari con i vari capitoli dei vari manga “mainstream” anche la visione sull’opera di Oda si è fatta più oggettiva, e pertanto posso affermare con assoluta calma e tranquillità d’animo che… non ci capisco niente!

One Piece 752 – Palmo.Cercherò di essere più chiaro possibile: il manga di Oda è affascinante (checché se ne voglia dire), è pieno di ritmo, di sotto trame, di complessi intrecci, e di ottimi personaggi. Tuttavia credo che Oda sia, suo malgrado, vittima delle rigide regole della serializzazione settimanale e, ahimé, se fino a qualche tempo fa riusciva, in qualche modo, a piazzare nei punti giusti i vari “ingarbugliamenti”, senza frammentare e spezzettare in singole vignette una storia, oggi il nostro Eichiro si fa prendere fin troppo la mano e questo suo continuo “cambio di prospettiva” (che, pure, narrativamente è un bel modo di “raccontare”) risulta una accozzaglia di frasi buttate qua e là, di immagini senza un reale significato e, in questo modo, anche i “colpi di scena” si vanno a perdere in mere conclusioni che non suscitano l’effetto voluto.

Insomma, ci troviamo di fronte ad un Oda che, per il troppo gusto di fare (o strafare) sta minando la sequenzialità e la struttura della sua stessa opera, cercando di tenere dietro contemporaneamente a fin troppi aspetti e rischiando, in questo modo, di far perdere di vista quelli che dovrebbero essere i punti saldi di questa saga di Dressrosa: il mistero dietro DoFlamingo e Law, legati loro malgrado da un oscuro passato. E nella stessa ottica, si perde il senso delle azioni dei vari gruppi in cui la ciurma si è suddivisa: Zoro e Franky nella loro battaglia personale, il gruppo di Nico Robin alla scalata del plateau e, cosa più importante, il gruppo della Sunny che si è trovata, suo malgrado, al cospetto di un Imperatore e che, da quel momento, ha fatto perdere ogni sua traccia.

In definitiva, questo manga ha ancora tanti buoni punti di forza, se non altro nella spiegazione dei tanti misteri che circondano la storia imbastita sino a qui da Oda: ma se il nostro Eichiro non cerca, entro breve, di rendere un po’ più lineare il racconto, iniziando a concentrarsi, per qualche capitolo alla volta, sui vari gruppi e sulle loro azioni, credo che presto arriveremo non solo ad un collasso dei lettori, ma anche, e soprattutto, dell’autore stesso (che, vi faccio notare, sempre più stesso fa pause tra loro molto ravvicinate).

Commenti (4)

  1. Oda dovrebbe rilassarsi e non tener conto del fatto che sono pubblicazioni settimanali. Se iniziasse a ragionare nell’ottica dei volumetti (che con tutte le pause che si prende, ormai saranno semestrali), con le loro tempistiche, la storia sarebbe molto pi� scorrevole.

  2. Il problema di questi ultimi capitoli � uno solo. Succede poco o niente di significativo all’interno di essi. Sono capitoli che di norma si definiscono di transizione. Si fanno avanzare i personaggi, si creano le situazioni e cose di questo tipo, ma la generale impressione � che siano capitoli con il freno a mano tirato. Certo non manca qualche spunto di riflessione o rivelazione, qualche cosina che fa scaldare gli animi (Sabo vs Fujitora), ma davvero poca roba per quel che mi riguarda. Fortuna vuole, che nel prossimo capitolo ci sia quello che potenzialmente potrebbe essere uno dei flash-back pi� importanti di tutta la saga (ed attendo anche qualcosa su Doflamingo). Sfortuna vuole, che dovremmo attendere due settimane per vederlo. Mi metto il cuore in pace ed attendo fiducioso come sempre.

  3. Concordo in pieno, ad eccezione dell’esempio sul “gruppo Sunny”.
    Per come la vedo io (e gi� lo dissi a suo tempo sul forum), questa continua mancanza di informazioni in merito � assolutamente voluta da Oda. Il gruppo Sanji-Nami-Brook-Chopper-Momonosuke (+ Caesar) si trova esattamente nella posizione giusta per il “dopo Dressrosa”; in altre parole, per la saga successiva.

  4. Il vero dramma degli ultimi capitoli � che mi sono reso conto del fatto che ogni volta in cui in scena non c’� uno fra Doflamingo, Sabo e Fujitora non avverto alcun senso di piacere nel leggere. � un vero peccato, considerando che la saga era iniziata cos� bene e alcuni momenti, fra cui la storia di Soldatino e Rebecca, sono realmente toccanti. Tutto il resto, per�, � di un’inconsistenza tangibile, per dirla con un ossimoro. Spero che la lettura in volumetti dia maggiore ragion d’essere ad alcuni elementi della trama e ad alcuni personaggi, anche se confesso che dubito che ci� accadr�; � risaputo, tuttavia, che la speranza � l’ultima a morire.

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