Il momento in cui non ci sarà nemmeno più un sopravvissuto ad una sciagura come Olocausto arriverà presto. E il rischio che non ci siano più persone che possano testimoniare quell’inferno sceso in Terra è più che mai reale. E, senza girarci intorno, l’Olocausto rappresenta una di quelle vicende che il genere umano deve essere sempre in grado di ricordare e di prendere da esempio per non rischiare di ricadere una seconda volta in uno dei punti più bassi della storia recente dell’umanità.
Olocausto e il fumetto di Anne Frank
Ecco spiegato il motivo per cui Ari Folma, un famoso regista israeliano, ha deciso di prendersi cura in prima persona della sceneggiatura del Diario di Anne Frank, in una versione fumetto. Si tratta di una sorta di graphic diary che verrà pubblicato in Italia a partire dal prossimo 15 settembre. E non solo, dato che arriverà in ben altri 49 paesi in tutto il mondo. E arriva proprio settant’anni dopo la pubblicazione del primo libro.
Alla presentazione a Parigi presente anche l’Anne Frank Fonds
Il Graphic Diary che riguarda Anne Frank è stato svelato qualche giorno fa a Parigi da parte dell’editore transalpino Calmann Lévy. Alla presentazione c’erano ovviamente anche gli autori, ovvero Folman e il disegnatore israeliano David Polonsky. E c’era pure l’Anne Frank Fonds, creato da Otto Frank, il padre di Anne e il solo all’interno della famiglia a sopravvivere ai terribili campi di sterminio.