Salgono a cinque le collane Starcomics dedicate ad un pubblico maturo: quest’anno sono infatti nate MUST e MAHNWA. La prima nasce a gennaio e per ora ospita una sola serie, Uchu Kyodai – Fratelli Nello Spazio, la seconda è dedicata a fumetti coreani (come lascia intendere il nome) ed è destinata ad ospitare il seinen Aflame Inferno.
Quest’ultimo è un’opera a quattro mani scritta da Dal Young Im e disegnata da Kwang Hyun Kim, che ha riscosso notevole successo in Giappone, cosa da non sottovalutare considerando che è coreano. Starcomics ce lo propone, quindi, come uno dei suoi punti forti per la primavera 2011 (data prevista per la pubblicazione del primo volume è il 18 maggio, sarà disponibile fino al 18 giugno al prezzo promozionale di 1 € nelle fumetterie convenzionate).
Come sembra sempre più comune in Corea, il mahnwa è caratterizzato da una trama semplice, quasi da shonen, contrapposta a disegni molto forti (per contenuto ecchi o violento), che lo rendono poco adatto ad un pubblico giovane. Aflame Inferno è la storia di un giovane liceale, Kang, che rimane coinvolto in una rissa con dei demoni e viene ferito a morte. Per sfuggire al suo destino stringe un patto con il demone Inferno, che si fonde a lui. Inizia così il viaggio, attraverso il mondo umano e quello demoniaco, alla ricerca di un leggendario incantesimo in grado di sciogliere il legame stabilito con il patto.
Abbiamo già visto questo modo di fare manga, cioè con trama semplice e disegni da adulti, anche in March Story (storia di Kim Hyung Min e disegni di Yang yung-il, edito Planet Manga) dove la protagonista è una ragazza, anche in questo caso legata da un patto ad un ill (una sorta di demone che è solito infestare gli oggetti preziosi) che dà la caccia ad altri ill.
March Story non è l’unico seinen previsto da Panini nel 2011. A febbraio è iniziata la pubblicazione di Un marzo da leoni di Chika Umino (autrice anche di Honey and Clover), e per giugno sono previsti i due volumi autoconclusivi Hotel e Rakia, che affrontano temi impegnativi: il primo contiene tre racconti incentrati sulla vita, la morte e la bellezza dell’esperienza umana; il secondo racconta l’esperienza del Dio celeste che decide di scendere sulla terra per scoprire che cosa la gente pensi di lui.
Novità importante di questa primavera sarà però, per Panini, Hot Detective Tsubaki di Kanji Kawashita. Il manga unisce in sé molti generi: storico, horror, splatter, ecchi. La storia è ambientata nel periodo Edo, in quello che gli artisti cominciano a chiamare “Il mondo fluttuante” (cioè il quartire dei Piaceri) e ha per protagonista la bella Tsubaki. L’equilibrio di questo mondo fatto di donne bellissime, gioco d’azzardo e divertimenti si spezza quando iniziano a verificarsi atroci omidici a sfondo sessuale.
Per quanto riguarda GP Manga, a giugno segnaliamo due nuovi seinen: Kingdom di Yasuhisa Hara, che racconta l’ascesa di Xing a generale durante la guerra dei 500 anni, e Detonation Island di Tsutomo Takahashi (autore di Sidooh), che segue le vicende di Takashi, new entry di una banda di motociclisti. In particolare la casa editrice sembra puntare molto sul primo dei due titoli: Kingdom, la prima pubblicazione acquisita dalla giapponese Shueisha.
Tanti auguri, invece, a J-pop! In occasione del suo quinto compleanno la casa editrice milanese ci regala quattro nuovi titoli: Godeath di Yuiji Shiozaki (Ikkitousen), nella Napoli settecentesca seguiamo le vicende di Maria, bella e spietata assassina; Golgo 13 di Takao Saito, un classico la cui pubblicazione, iniziata negli anni 70, è ancora in corso e che segue le avventure del mercenario Golgo (nome ispirato dal Golgota, la collina dove morì Gesù); Saru di Kotaro Isaka e Daisuke Igarashi, opera candidata al premio Taisho 2011 che riesce a legare le profezie di Nostradamus, la leggenda di Saiyuki e il surriscaldamento globale sullo sfondo di intrighi e magia nera; più sul genere storico troviamo, infine, Otoyomegatari – I giorni della sposa di Kaoru Mori, altro manga candidato al premio Taisho, che racconta la storia di Amira, ventenne data in sposa al giovane Karluk (dodici anni) in una tribù lontana dalla sua, sulla Via della Seta.
[ Fonte | Starcomics]
[Fonte | Planetmanga]
[Fonte | GP Manga]
[Fonte | J-pop]
Hitchcock 30 Aprile 2011 il 21:01
Di tutti i manwha proprio aflame? Uff non � che faccia schifo, ma tutti i maschi alfa dovrebbero evitarne la lettura, visto che come tutte le serie di Im Dal Young le donne picchiano come Tyson e gli uomini vengono usati come oggetti di arredo scenico, questo sembrava dare al lettore un personaggio maschile degno di portare avanti il virile onore. Sembrava.
arts1983 1 Maggio 2011 il 11:12
A me interessano:
– Hot Detective Tsubaki. Graficamente somiglia molto allo stile di Mizuki Kawashita, l’autore ha il suo stesso cognome, qualcuno sa qual � il collegamento fra i due autori?
– Godeath. Graficamente Shiozaki continua a crescere enormemente.
Lillyth 3 Maggio 2011 il 21:13
Ciao arts1983.
Non sei il primo ad aver ipotizzato un legame tra i due mangaka, ma non sono risucita a trovare informazioni a riguardo. Se sulla vita di Mizuki sappiamo poco, sulla vita di Kanji troviamo ancor meno…
atreiu86 1 Maggio 2011 il 20:56
hot detective tsubaki mi sembra veramente promettente.
per quanto riguarda aflame inferno in effetti anch’io sono un po’ titubante…
comunque bell’articolo!! 😉