Norwegian Wood di Haruki Murakami

di shikaku 3

[Articolo by tappoxxl]

Ancora lui, ancora un libro che mi ha stupito…è sempre Haruki Murakami, ma in Norwegian Wood l’autore è più sentimentale che mai. Si dice che questo romanzo sia quasi autobiografico. E, da come è scritto, è difficile pensare che si possa descrivere una tale storia d’amore partendo da basi che non siano reali. Sinceramente non sono interessato a scoprire dove sia la verità.

Non sono un amante delle storie d’amore romanzate, anzi, credevo che fino a poco tempo fa non facessero proprio al caso mio. Murakami però, è riuscito a farmi apprezzare ogni singola pagina di questo libro. I protagonisti affrontano la morte e l’amore ogni giorno. Questo dualismo immancabile nelle nostre vite, accompagna Toru Watanabe (protagonista e narratore del romanzo) lungo una strada disseminata di problemi, più o meno gravi. Tra noiose lezioni all’università e un compagno di stanza pignolo all’ennesima potenza, Toru riuscirà a trovare l’amore e a coltivarlo fino a che non raggiungerà un bivio importante per la sua vita. “Fermarsi o andare avanti?”… Non è questa la domanda che affligge la vita di molti di noi? Il cuore del nostro protagonista si dividerà tra l’amore della bella Naoko e le attenzioni di Midori (sua compagna di corso all’università).

Tragici eventi sconvolgono le loro vite, come capita ad ognuno di noi, e forse, questa capacità di Murakami di rendere reale ogni suo romanzo, mi ha avvicinato senza che me ne rendessi conto alle vite dei protagonisti(spero caldamente che ci riesca anche con chi di voi deciderà di leggere un suo libro). Come al solito la descrizione dei paesaggi e dei personaggi è impeccabile. Mentre leggevo il libro, mi sembrava di avere al mio fianco i vari Toru, Naoko, Nagasawa (ragazzo carismatico e amante del sesso), Midori e Reiko (che sul finale del libro diventerà un personaggio fondamentale). Il tema del suicidio, che colpisce i nostri protagonisti in prima persona, rispecchia in pieno una problematica che in Giappone non sembra destinata a scemare. Il romanzo è scritto come se fosse un lungo flashback avuto dal protagonista mentre atterra ad Amburgo.

Si svolge nel Giappone degli anni ’70 e viene menzionata anche la fragilità della situazione universitaria di quei tempi. Un’instabilità che non sembra toccare Watanabe, preso da ben altri problemi. Naturalmente nel romanzo c’è anche del sesso. Come ogni storia d’amore i protagonisti fanno sesso e lo fanno in maniera strana: a volte sono travolgenti e volgari nei gesti, ma a volte sembrano essere una coppia di ragazzi che si vergogna o che è impacciata, come se fossero tornati vergini. È anche questa strana dicotomia tra piacere proibito e pudore amoroso, che rende il libro un capolavoro della letteratura giapponese (e, secondo me, mondiale). Inutile dirvi che lo consiglio a tutti.

Io, che prima amavo solo libri in cui spada e draghi la facevano da padrone, sto cambiando gusti in maniera radicale e questo cambiamento lo devo anche ad Haruki Murakami. Grazie signor Murakami e non si preoccupi, le farò guadagnare altri soldi comprando i suoi libri!!

shikaku

Qualche mese fa in Giappone è sbarcato nelle sale cinematografiche la pellicola ispirata a questo romanzo e ora si appresta ad invadere il mondo intero visto che sarà proiettato in 50 nazioni. Il film vede alla regia il franco-vietnamita Anh Hung Tran e un casto composto Ken’ichi Matsuyama (Elle nei film di Death Note e in questo film Watanabe), Rinko Kikuchi (nei panni di Naoko) già candidata al premio Oscar per la sua interpretazione in Babel e la modella Kiko Mizuhara (qui Midori) al suo debutto nel mondo del cinema. Il film promette bene anche e forse soprattutto per chi ha apprezzato il romanzo visto che lo stesso Murakami ha controllato la sceneggiatura e budget del film prima di concedere la sua autorizzazione alla trasposizione, per la quale il regista ha dovuto comunque aspettare ben 4 anni, per cui dovremmo star certi che il progetto deve aver soddisfatto in pieno l’autore. Di recente è stato rilasciato anche il trailer per il mercato internazionale e con questo lascio spazio alle vostre opinioni.

Commenti (3)

  1. ok mi prendo il libro

  2. Personalmente apprezzo molto questo autore…� il mio preferito e ho letto tutto quello che di lui � stato pubblicato in Italia (e anche alcune cose ancora inedite nel nostro paese…).
    Storie d’amore che non sono perfette, che non sono scontate, che non finiscono con un semplice “…e vissero tutti felici e contenti…”. A chi apprezza storie d’amore di questo tipo consiglio A sud del confine, a ovest del sole.

  3. l’ho comprato un mesetto fa, volevo da tempo leggere murakami, ma volevo iniziare con qualche suo libro un po’ pi� lineare, rispetto magari ad un kafka sulla spiaggia. Ovviamente non sono rimasto deluso, mitico norwegian wood

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