Il Future Film Festival è un festival cinematografico italiano di portata internazionale, dedicato all’animazione tradizionale e digitale e agli effetti speciali.
Nato nel 1999, si svolge a Bologna tutti gli anni nel mese di Gennaio e vede la partecipazione dei più noti esperti italiani e internazionali del settore.
Ogni anno il festival offre due generi di appuntamenti diversi. Da una parte, una serie di incontri e tavole rotonde aperte al pubblico tra registi, direttori artistici e creativi durante i quali è spesso possibile osservare documentari dedicati al backstage e al making of delle opere presentate, dall’altra, una vera e propria rassegna cinematografica dove il pubblico ha la possibilità di assistere in anteprima alla proiezione di diversi lavori d’animazione e non provenienti da tutto il mondo. Non a caso lo slogan preferito del festival è “uno sguardo al futuro del cinema”.
Accanto a un occhio di riguardo per la produzione cinematografica, il festival è impreziosito da un’ampia serie di retrospettive sulla storia dell’animazione e della fantascienza, oltre a incontri sull’applicazione delle nuove tecnologie in altri campi come internet e i videgiochi, fino ad arrivare, nel 2005, a indire un concorso dedicato al cosplay.
Il Future Film Festival ospita inoltre la competizione Future Film Short, dedicata ai cortometraggi, e dal 2007 il Platinum Grand Prize che premia il miglior lungometraggio in concorso.
Quest’anno durante il festival, che si è svolto occasionalmente nel mese di Aprile, dal 20 al 23, il vincitore del Platinum Gran Prize è stato No Longer Human.
La giuria, composta dal fumettista e esperto di cinema fantastico Alberto Corradi, dal giornalista e saggista Stefano Masi e dalla storica dell’illustrazione e saggista Paola Pallottino ha lodato la regia del lungometraggio, descritta come capace di mescolare la cultura visiva occidentale a quella nipponica, e l’alta qualità della rivisitazione delle tematiche tradizionali, attraverso una grafica struggente e funzionale.
No Longer Human è un adattamento animato di Morio Asaka del romanzo originale di Osamu Danzai e racconta la storia di un giovane uomo che raggiunge via via livelli di alienazione sempre più profondi, estraniandosi dal resto del mondo, pur cercando di mantenere un’apparenza solare.
Asaka aveva originariamente diretto la sua versione animata di No Longer Human in quattro episodi per la serie televisiva della MADHOUSE Aoi Bungaku (Letteratura Blu). Questi quattro episodi sono stati successivamente riuniti nel film per il cinema. Il character design dell’anime, ispirato alle illustrazioni del romanzo, è stato adattato dal mangaka Takeshi Obata (Death Note, Bakuman).
Tra i vincitori nipponici delle scorse edizioni del Platinum Gran Prize troviamo Tokyo Godfathers di Satoshi Kon e 5 Centimeters Per Second di Makoto Shinkai.
[Fonte | Future Film Festival]
[Fonte | ANN]
[Fonte | Wikipedia]