Se nomino Alan Moore molti penseranno a V per Vendetta o Watchmen, forse pochi lo collegheranno anche ad altri capolavori, come From Hell o Swamp Thing, ignorando però che Moore è molto di più. Ci sono, ad esempio, diversi racconti brevi pubblicati nel corso del tempo, di cui è stata fatta una trasposizione a fumetto.
È il caso di The Courtyard; la qualità del volume, curato da Jacen Burrows, ha tanto colpito Moore che questi ha acconsentito a continuare l’opera. Il titolo del seguito è Neonomicon, nome che già rivela molto sul contenuto dell’opera. Come se non bastasse l’autore stesso confessa che l’idea è quella di trasporre i miti di Lovecraft nell’era moderna.
Per chi non lo sapesse è forse il caso di aprire una piccola parentesi e dire qualcosa su Lovecraft e sulle sue opere: lo scrittore è attivo nella prima metà del secolo scorso e, nonostante lo stile di scrittura ostico, è riuscito con i suoi racconti a gettare le basi per una vera e propria mitologia che ha avuto una grande influenza sugli scrittori, sia contemporanei che posteriori. L’idea alla base della mitologia lovecraftiana è: gli dei benigni sono coloro che crearono l’universo, a seguire nacquero le grandi divinità del male che per essere servite crearono il popolo degli Antichi, che si trasferì sulla terra più di un miliardo di anni fa. Ma da allora questi dei sono stati banditi dalla nostra realtà e il loro scopo rimane quello di riuscire a rientrarvi per conquistarla. Intanto le entità minori che sono rimaste sulla terra hanno diffuso il culto di queste divinità malvagie. L’unica raccolta di queste verità è un libro misterioso e sfuggente: il Necronomicon.
Come detto Moore rivisita questi miti: ne estrapola gli elementi più evocativi e li inserisce nella società del ventunesimo secolo; riprende il gusto per l’orrido, ma lo affronta con una mentalità più libera e disinibita,affrontando anche argomenti che Lovecraft evitava.
Il risultato è un culto che si spaccia come una droga, l’emergere di una sessualità repressa e deviata, rituali che non sono più che brutali omicidi; circostanze del genere non possono non attirare le forze dell’ordine. Ma riuscirà davvero l’FBI a comprendere fino in fondo questo fenomeno? O si limiteranno a frugare in superficie?
Nel volume italiano Neonomicon, edito da Bao Publishing e reperibile a 17 €, sono presenti sia The Courtyard che Neonomicon.
Il primo racconto parla dell’ispettore Aldo Sax, uomo capace, ma con cui è difficile simpatizzare, esperto di teoria delle anomalie, che viene incaricato di indagare su degli strani casi di omicidio. Le sue scoperte lo porteranno alla droga nota come Aklo, ma pare che qualcosa di ben più oscuro si nasconda dietro, come rivelerà un finale tanto brutale quanto sconvolgente.
Il secondo rivisita una situazione simile, ma qualche anno dopo: scopriamo le conseguenze delle azioni dell’ispettore Sax e ne ripercorriamo i passi. Da subito, tuttavia, si sente un clima diverso, il confine fra realtà e immaginazione diventa sempre più labile, pagina dopo pagina, fino a sfociare definitivamente nel sovrannaturale quando i due agenti protagonisti vengono coinvolti nei riti di Cthulu. Ciò che all’inizio sembrava solo una perversione da fanatici si rivela il prologo di un prossimo futuro, tanto spaventoso quanto stupefacente.
Già da questa trama riduttiva si nota un Moore molto diverso da quello a cui ci ha abituato il cinema. L’interesse per l’horror e per l’occulto dominano. Lo scrittore riprende alcuni dei temi già affrontati in From Hell. La nostra realtà è solo maschera di un mondo ben più vasto e complesso, che si rivela solo a una piccola nicchia di iniziati.
Non si può negare che il fumetto abbia il suo fascino, ma non risulta una lettura semplice, né tanto meno leggera, molti l’hanno definito un racconto non adatto ai deboli di stomaco e io non posso che dar loro ragione: la storia, già di per se cruda, è arricchita da immagini brutali che permettono a Burrows di far sfoggio di tutto il suo talento, ma che possono davvero impressionare i più sensibili.
Inoltre è il solo argomento a risultare disturbante: dopo una lettura intensa del volumetto non potrete che sentirvi trasportati in quel mondo così sinistro, ed è un’esperienza tutt’altro che piacevole.
Un racconto ben strutturato, con una trama davvero intrigante, disegnato magistralmente con uno stile realistico che si adegua perfettamente alle tematiche affrontate: per i fan del genere (che potremmo definire horror-thriller) credo che questo volumetto sia un must, per chi vuole leggere qualcosa un po’ fuori dalle righe, è un’ottima scelta, ma lo sconsiglio caldamente a chiunque cerchi una lettura disimpegnata.
[Fonti | Comixfactory]
[Fonti | Conversazioni sul fumetto]
[Fonti | Wikipedia]
Lettore 30 Maggio 2012 il 18:28
Sai dirmi se � ancora reperibile?
9igi 30 Maggio 2012 il 20:43
Si, ne hanno fatta una ristampa con copertina diversa non troppo tempo fa, chiedi in fumetteria, dovrebbero averlo (l’ultima volta che ho parlato con il mio fumettaro ha detto che gli era arrivato qualche giorno prima)
Lettore 31 Maggio 2012 il 12:02
Grazie!