Naruto, One Piece, Bleach: dopo il “salto”!

di Ciampax 28

 Era da tempo che volevo mettere per iscritto alcune mie osservazioni sui tre manga che risultano, senza dubbio, i più noti e più famosi nel mondo, se non altro per le stime di vendita (o, se volete, per la percentuale di download scan… ma questo è un altro discorso!). Sin dalla traduzione di One Piece 598, il primo del “nuovo corso”, e ancor più dopo il titolo di apertura di One Piece 601, mi ero ripromesso di dare le mie personali impressioni su questo nuovo inizio e sulle possibili scelte (giuste o sbagliate) che Oda avrebbe potuto fare. Ma poi è accaduto qualcosa che mi ha fatto cambiare idea e attendere. I più arguti tra voi, alla luce del titolo di questo articolo, dedurranno che tale attesa è stata dettata dal “salto temporale” che ha visto spostare di 16 mesi in avanti anche le vicende di Bleach… ma a questo punto mi potreste chiedere: “E Naruto che centra?”.
Effettivamente il manga di Kishimoto il suo bel salto, di ben 3 anni, lo ha fatto nel lontano capitolo 245 (più di 250 capitoli or sono) ed ultimamente di salti temporali, visto il rapido e sequenziale susseguirsi degli eventi, non è che ce ne siano stati. Eppure anche Naruto ha fatto, nella mia ottica, un salto non da poco: è cambiata notevolmente la struttura della narrazione. Mi spiego.

Se nella prima parte il manga di Kishimoto ha sempre visto, nella sua quasi totalità, protagonista Naruto e il suo team, con rarissimi cambi di prospettiva (anche se c’è stata sempre molta coralità), nella seconda parte (quella che potremmo definire “Shippuden“) fino a poco tempo fa abbiamo seguito quasi sempre le vicende legate principalmente a Naruto o al suo antagonista Sasuke, vivendo i loro scontri e le loro vite, con qualche rara eccezione, di cui l’esempio più eclatante è legato allo scontro Jiraiya-Pain. E’ proprio a partire da questa vicenda che la prospettiva della narrazione muta: dal momento in cui sono state poste le basi per la Grande Guerra dei Ninja, più e più volte Kishimoto ci ha fatto seguire vicende diverse, narrando per alcuni capitoli scontri tra personaggi che, a dirla tutta, sono apparsi dall’oggi al domani, ma che ci vengono presentati quasi fossero elementi fondamentali della narrazione che, fino a questo momento, sono rimasti nell’ombra. Sia ben chiaro, questo cambio di registro non mi da per niente fastidio, anzi: trovo la scelta di iniziare a narrare su più fronti, soprattutto ora che la vicenda si fa più “caotica” a causa dello scontro imminente, un tocco di classe degno del più grande degli sceneggiatori.

Ritornando al discorso di apertura, comunque, ecco che ci troviamo in una situazione alquanto strana: negli ultimi mesi, tutti e tre i manga di punta di Weekly Shonen Jump hanno effettuato un salto narrativo non da poco, da una parte richiedendo un restyling dei personaggi, dall’altra imponendo l’introduzione di nuove figure, probabilmente determinanti nella storia che ci sarà da qui alla fine. Per evitare di rendere questo articolo troppo lungo e pesante, e magari dare l’impressione di volermi eleggere a giudice unico e definitivo per le storie di cui sto parlando, vorrei soffermarmi solo su alcuni aspetti fondamentali che, al momento, ritengo essere il motore primario per il prosieguo delle vicende dei tre manga: in seguito mi piacerebbe continuare questa discussione coinvolgendo anche voi utenti e sfruttando, se fosse possibile, eventuali commenti che vorrete lasciare a questo articolo. Detto questo, passiamo subito a parlare, nuovamente, di Naruto.

 Naruto, la Guerra e i nuovi personaggi. Come dicevo prima, il punto fondamentale in questa parte del manga è la possibilità (e la capacità) di passare da un tema narrativo ad un altro, introducendo nuovi personaggi (fate caso che, dal momento della “Riunione” dei kage ad oggi, in ogni capitolo appare gente nuova!) e rendendoli “protagonisti” per un mese (fino ad ora non si sono mai superati i 5 capitoli) delle vicende di quest’opera. Questa scelta mi da un’ulteriore prova di una cosa che ho sempre pensato sin dal momento in cui ho iniziato a leggere Naruto: Kishimoto ha non solo ben presente quale sia la storia di base e cosa debba accadere, ma secondo il mio parere ha lì con se una tonnellata di quaderni ricchi di appunti, schizzi, idee, sulla base dei quali costruisce non solo il tema portante, ma anche tutte le ministorie secondarie. L’idea che Kishimoto abbia progettato e sceneggiato praticamente tutto, fin nel minimo dettaglio, risulta ancor più evidente, per quanto mi riguarda, dall’introduzione repentina non solo dei Kage e degli esponenti più importanti degli altri villaggi, ma anche e soprattutto da questa serie di “ritorni” dovuti alla tecnica di Kabuto. So che molti di voi storceranno il naso, eppure io trovo l’idea di contrapporre un esercito di “zombie” a quello di vivi e nuovi personaggi, una trovata stilistica davvero geniale. D’altro canto, se pensate al personaggio di Madara, non poteva fare altrimenti: il vecchio  Uchiha è un personaggio di per se fuori dal tempo, legato ad un passato e ad un mondo ormai decaduto e sorpassato. Le sue stesse mire di potere suonano un po’ come quelle dei vecchi “villains” da comic americano degli anni 60: uno di quelli, per intenderci, che invece di sparare un colpo in fronte al suo nemico legato come un salame, sta li per due ore a raccontargli della sua infanzia, di come la mamma lo picchiasse e di come questo fatto lo ha portato a costruire la bomba che sterminerà la razza umana!

One Piece, lo Haki e i Roja. So che magari vi aspettavate una discussione su questo salto temporale, tuttavia reputo che il vero “salto” fatto dal manga di Eichiiro Oda in questa fase sia legato allo spostare l’attenzione su questo “nuovo” potere (relativamente visto che la prima volta che lo vediamo all’opera è nel capitolo 1, quando Shanks salva la pellaccia del piccolo Rufy!) e sull’importanza che esso può avere se contrapposto ai poteri dei frutti di categoria Roja. Mi sono sempre posto il problema seguente: un Roja è un potere di tipo “elementale”? (Non saprei trovare un altro termine, al momento). Voglio dire, abbiamo quasi sempre visto Roja collegati agli elementi (fulmine/elettricità, ghiaccio, fuoco, oscurità) e poi appare questo potere di “lava”. E allora mi sono detto: vuoi vedere che più che elementi veri e proprio, i Roja rappresentino delle “realtà naturali” ben definite (come roccia e vento) e che i vari Roja siano un possibile legame tra questi? Pensate al “ghiaccio” di Aokiji: potrebbe essere benissimo un miscuglio tra “acqua” e “freddo”, il primo un elemento, il secondo una ben determinata condizione fisica, fusi tra loro; allo stesso modo il potere di “lava” di Akainu può essere una lega tra “roccia” e “fuoco” (oppure “caldo”, se vi va di paragonarlo all’altro Ammiraglio). In questa ottica, ecco che il potere dello “Haki” (uso l’articolo “lo” perché l’acca è sonora e non muta!) assume un significato per me molto importante: se da una parte sembra una sorta di potere ESP, una specie di forza psichica con cui entrare in contatto con l’essenza delle cose (e di cui forse il massimo esponente è stato Roger?), dall’altro potrebbe essere una forma di energia insita negli esseri viventi in grado di permettere al “portatore” di scindere la forza elementale dei Roja e, così, contrastarla. Credo che la comprensione ultima dell’effettivo significato di questi due poteri si rivelerà, in questo viaggio nel Nuovo Mondo, il cardine attorno al quale le vicende di questo manga si dipaneranno, con la spiegazione, mi auguro a breve, di quello che per me resta il punto cruciale di tutta la storia: i 100 anni di buio!

 Bleach, il salto e la verità sulla famiglia Kurosaki. Ecco, anche il salto temporale di questo manga mi lascia alquanto perplesso. Mentre in Naruto e One Piece viene detto esplicitamente qualcosa del tipo: “Bene cari lettori, siamo giunti fin qui raccontandovi una serie di eventi. E il momento di andare avanti e proseguire questa storia“, in Bleach tutto ciò non è così evidente. Infatti, sia Naruto che One Piece segnano (l’uno con la “fuga” di Sasuke e lo scontro tra questi e Naruto, l’altro con la morte di Barbabianca ed Ace e con la presa di coscienza di divenire più forti) una separazione netta tra il prima e dopo, Bleach si mantiene molto più sul vago. Per prima cosa, proprio questo manga che ha sempre posto, come tema principale, quello di “aumentare la propria forza per salvare il mondo e vincere le battaglie” (un po’ alla Dragonball, se volete), non termina con una dichiarazione del tipo “Alleniamoci e diventiamo più forti” ma, anzi, vede il protagonista perdere il suo potere e il nemico essere sconfitto a metà (potete dire tutto ciò che volete, ma l’unico Aizen innocuo è l’Aizen ridotto a pezzettini piccoli piccoli!). Inoltre, più che chiudere un ciclo, lascia che questo rimanga in sospeso, come se ancora questa storia non fosse conclusa: vero che Gin e Tousen sono morti, vero che l’Hueco Mundo è stato praticamente annientato, tuttavia rimangano ancora dei punti interrogativi che, a mio parere, sono proprio legati a questi fatti. Chi è davvero Aizen? Perché ha architettato tutto questo? Cosa centra l’Hueco Mundo con lui e, soprattutto, con Ichigo? Chi è davvero Isshin Kurosaki? Credo che sia questa, forse più di tutte, la vera domanda da porsi e a cui cercare di dare una risposta! Mi auguro solo che, presto, tornino quei 90 capitoli del Pendolo che ancora restano da narrare… e che finalmente la verità su Ichigo venga svelata!

Bene, a questo punto io mi fermo qui. Spero che vogliate commentare e, se volete, anche confutare le mie idee. Vi ripeto, sono solo impressioni personali e possono essere, ovviamente, totalmente errate. Mi farebbe piacere, tuttavia, che da questo momento in poi si aprisse un dibattito anche qui sul blog, oltre che sul forum, su queste tre opere. E mi auguro di vedervi partecipi come nelle discussioni al forum!

P.S.: per chi è interessato, ecco le sezioni del forum in cui si discute di queste tre opere: Naruto, One Piece, Bleach. Mi auguro che veniate a discutere numerosi!

Commenti (28)

  1. bellissimo articolo, ma temo di essermi perso una cosa…
    quali sono i “90 capitoli del pendolo ancora da narrare”?

    1. Nella numerazione originale del manga, il capitolo successivo al 315, quello che da l’inizio alla sga del pendolo appunto, porta il numero -108, e prosegue fino al -97. Quindi in teoria ci dovrebbero essere altri 96 capitoli che narrano delle vicende del passato e che (si spera) dovrebbero fare un p� pi� di luce su cosa � accaduto nella soul society dopo la “scomparsa” del capitano Shinji & co.

      1. grazie mille!

  2. Ciao! approvo molto le tue considerazione e le condivido in toto praticamente.Per quel che penso io, trovo che Naruto e One Piece restino sempre a rimanere coerenti e mantenere quella connotazione spettacolare che li distingue, mentre a differenza Bleach trovo che sia davanti ad un bivio..con i prossimi accadimenti potrebbe essere una sorprendente avventura o una terribile baggianata! staremo a vedere sempre fantasticando sui nostri beniamini e incrociando le dita 🙂

  3. Complimenti per la news, ci voleva proprio una riflessione ad ampio spettro su questi tre manga e i loro recenti, o meno recenti, spartiacque narrativi. Per quanto riguarda one piece mi pare si stia mantenendo sullo stesso stile che l ha contraddistinto in passato. Invece bleach ha abbandonato il suo carattere shonen, divenendo un ibrido tra school rumble e una rivisitazioni anni 80 del genere, forse con nell’intento di piazzare un bel break narrativo dopo gli ultimi ed interminabili scontri. Riguardo Naruto, anch io trovo che cambiare il soggetto della narrazioni sia davvero una buona idea, anche perch� la coralit� a cui facevi riferimento mi sembrava stesse venendo meno sempre pi� con il prosieguo dello shippuden. Passando alla tecnica di Kabuto, il fatto che sia rientrata cos� prepotentemente in scena mi fa tirare un sospiro di sollievo in attesa di chiarimenti, poich� credo che fosse davvero l’unico elemento poco chiaro e incoerente all’interno del mondo di kishimoto, in quanto a mio avviso faceva decadere il senso della morte dei numerosi personaggi a cui si � assistito.

  4. Non so che di voi segue Bakuman ma io lo trovo una grande fonte di sapere sul mondo dei mangaka. Sono tre i pilastri che portano avanti il Jump? Si.
    Se uno di questi arriva ad una svolta e cambia completamente (salto avanti nel tempo, fine di una saga, etc) anche gli altri per motivi commerciali devono arrivare ad una conclusione per evitare di perdere la loro fetta di voti nei questionari e scendere di classifica. Il cambiamento a volte � forzato e credo sia successo questo in Bleach che ultimamente � solo da guardare per i magnifici disegni di Tite ma si pu� benissimo fare a meno di leggere,

    Salutos

  5. seguo tutti e 3!
    e sono sempre pi� del parere che one piece e naruto siano ad un altro livello rispetto a bleach, senza nulla togliere a quest’ultimo, alla fine stiamo discutendo dei manga che sono sul podio!… questo � solo un parere mio… ( XD ovvio che alla fine preferisco i primi 2, soprattutto Naruto…ma non mi spiace nemmeno bleach)

  6. Ma Tousen e Gin sono morti o no?

    1. Tousen � morto, invece Gin dovrebbe esserlo (ma non � sicuro al 100 %).
      Ricordo che sono stati fatti altri capitoli “negativi” oltre a quelli del pendolo (la backstory di Renji, Izuru e Momo, per esempio). 😉
      Bell’articolo, anche se non mi trovo d’accordo su alcune parti di Naruto & Bleach (One Piece non lo leggo :P).
      A mio parere dopo il salto temporale Naruto non ha fatto altro che avvicinarsi al classico modello shonen di battaglia (Dragonball, ne � l’esempio pi� evidente), perdendo in parte l’originalit� della prima parte. Dal punto grafico � sicuramente peggiorato, l’originalit� degli sfondi (quasi totalmente boschi e rocce), lo stile meno graffiante e poco particolareggiato ne sono esempi. Inoltre lo scopo del salto temporale (far diventare Naruto pi� forte) non � stato rispettato, visto che i pi� grandi power-up saranno durante la seconda parte e non durante i tre anni con Jiraiya. Di Kishimoto � sicuramente apprezzabile, come hai detto tu, l’attenzione per la pianificazione della storia, anche se su alcuni decisioni rimango perplesso.
      Passando a Bleach, il salto temporale, non ha alcuna pretesa se non quella di far passare un po’ di tempo dopo la battaglia contro Aizen. Le domande che tu poni verranno risolte, nella prossima saga a quanto pare (per quanto riguarda Isshin). Se non ci fossero non avrebbe senso continuare Bleach e l’autore probabilmente l’avrebbe chiusa l�.

      Inoltre i salti temporali sono al 99 % delle scorciatoie per power-up senza senso o per evitare di spiegarli. Naruto e, da quello che leggo, anche One Piece l’hanno fatto, mentre Bleach no, almeno per ora (me lo aspetto da qualche shinigami). Non che io stia dicendo che in Bleach non venga usato (Deicide ne � un esempio) , ma penso che sia quello che fra i tre ne ha approfittato di meno (ripeto, fino al 427).

      Se riesci, fanne ancora di articoli cos�, perch� sono davvero piacevoli da leggere! 😀

  7. Bellissimo articolo, sarebbe bello leggere altri articoli di questo tipo!

    Volendo commentare le tue opinioni:
    Naruto : concordo pienamente. Sinceramente sto apprezzando tantissimo questi ultimi capitoli e persino l’esercito zombie (se vogliamo tralasciare il modo in cui li si � creati… ma vabb�). Concordissimo sull’idea che Kishi abbia una miriade di appunti e quaderni in cui ha scritto tutto. E se da un lato � una cosa positiva, mi sa che � anche la cosa che mi ha lasciato perplesso in un periodo di naruto. Avere una storia prefissata � certamente positivo ma diventa un problema quando cambia qualcosa. E credo sia successo questo. Sempre secondo me. In un certo momento ho avuto la sensazione di come non quadrasse pi� qualcosa. Non so come dirlo con esattezza: diciamo che in un certo periodo, certe cose non quadravano con il “mondo Naruto” che ci era stato presentato prima di li. E che sinceramente rivedo in questi ultimi capitoli. Mi � veramente capitato di leggere Naruto e poi pensare – Ma che �?-

    One Piece: qui non sono tanto obiettivo. XD Praticamente sono un devoto di OP XD Limitandoci all’haki (o allo haki xD) concordo pienamente. Sui Rogia ancora non ci capisco granche. Ma Aokiji � Rogia? Io pensavo di no… Probabilmente avevo associato i Rogia a solo i poteri non “toccabili” ….

    Bleach: qui non sono obiettivo in negativo. Na cosa assurda Aizen. Incomprensibile poi. Mi sembra di capire che, per il momento, si voglia raccontare la storia della famiglia Kurosaki e le vere origini (per cosi dire). Speriamo bene.. che dobbiamo dire? XD
    Sul salto temporale, manco me ne ero accorto. Me l’hanno fatto notare .. senno XD E con questo si capisce quanta attenzione faccia nel leggere il capitolo di Bleach. (che il nome sia il significato di buttarci candeggina sopra e dare fuoco? XD scherzo… o forse no)

  8. Su Naruto, io che lo amo infinitamente e faccio sempre molta fatica a restare obiettivo, devo ammettere che qualcosa mi ha fatto appena storcere il naso.
    Per tanto tempo elogiavo Kishi che in confronto a Oda (e soprattutto a tanti altri) aveva le palle di uccidere dei grossi e bei personaggi, con vere e concrete morti, con vere dosi di drammaticit� che facevano maturare di molto i vari personaggi (e facendo il cattivo: non come Rufy che resta sempre lo stesso). Io che non ho mai sopportato le vie di mezzo o addirittura le resurrezioni o personaggi che all’improvviso ricompaiono con motivazioni ridicole.
    La storia degli evocati di Kabuto non mi � piaciuta proprio tantissimo e, facendo sempre il parallelismo con Oda, credo che quest’ultimo ne guadagni molti di punti nel saper creare e far sbucare dal nulla nuovi e fortissimi personaggi (anche se dalla sua ha il protagonista, Rufy, che non � gi� fra i pi� forti del manga; va contato anche che OP � un viaggio con mezzo mondo ancora da scoprire, quindi � pi� facile)
    Un vero giudizio � da rimandare tutto alla fine, � da vedere se Kishi si confermer� x l’ennesima volta un Maestro geniale e ricavarne una guerra con i controc***i, ma riuscire a spremere qualcosa in personaggi come Deidara, Sasori ecc… che avevano dato gi� tutto finora � davvero impresa difficilissima.
    Sulla prima parte dell’articolo e le differenze fra prima e seconda serie, credo che nella prima ci sia stata moltissima coralit� e la cosa mi piaceva alla grande (nn a caso amo Lost), c’erano tante storie individuali da sviluppare dato ke nel frattempo Naruto contava poco visto quanto fosse scarso. Nella seconda parte si � tutto evoluto, i conflitti non potevano svolgersi solo all’interno del villaggio, l’attenzione giustamente si � spostata sui ninja dell’akatsuki xk� sono i nemici pi� forti, naruto e sasuke migliorano molto (soprattutto sasuke) e meritano attenzione xk� alla fine � pur sempre uno shonen e quindi chi conta davvero � ki � forte. La critica che muovo a Kishi � di aver abbandonato diversi personaggi che nella prima parte sn stati stupendi, credo che potevano essere inseriti meglio nelle varie saghe.

    Su OP non credo al tuo ragionamento sui rogia, penso che siano semplicemente basati su “realt� naturali” senza fare troppi ragionamenti (e poi come si potrebbe scindere la gomma di Rufy??)

    1. riguardo la tua ultima frase…Rufy non � un Rogia!

    2. ahahahahaha che figura di mer*a!!! scusatemi

  9. Buon spunto di riflessione quello che hai creato.
    Io ho una mia personale teoria a proposito di naruto: il salto temporale � servito non tanto per aquisire potere, come � stato citato, visto il risultato. Ma � stato fatto questo salto temporale per poter far maturare i nostri beniamini in modo che avrebbero potuto affrontare con occhi pi� adulti determinate situazioni a cui sono andati incontro (morte, odio, vendetta) e trovare cosi, dotati di una maggiore razionalit�, risposte pi� efficaci. Mi basti pensare allo scontro tra Pain e Naruto, dove a mio parere il vecchio Naruto avrebbe quasi sicuramente cercato vendetta, se fosse stato ancora un ragazzino. Quindi non pi� tempo per rafforzarsi fisicamente, ma mentalmente. La cosa che � cambiata pi� di tutte � la finalit� del manga stesso (sempre un mio pensiero), non si narra pi� una storia di un ragazzino che vuole diventare capo del suo villaggio per poter farsi riconoscere e dimostrare di essere qualcuno, ma adesso � un manga che racconta di un ragazzo che vuole proteggere ci� che gli � pi� caro, il suo villaggio. Non � pi� una ricerca per l’autoaffermazione ma una presa di posizione per il benessere della societ� in cui vive. Naruto � passato sembra dall’egoismo fanciullesco ad un altruismo molto pi� consono ad un adulto.

    One Piece: in questo manga Oda ha dimostrato ci� che tempo f� avevo letto in una sua intervista. Lui molto appassionato di Dragon Ball ha fermato la narrazione per poter far allenare i suoi personaggi e farli tornare pi� forti, la differenza con il magnifico DB st� nel seguire o meno gli allenamenti ecco perch� il salto temporale (sarebbe stato un p� noiosetto in un manga come One Piece sorbirsi anche solo un capitolo che faceva vedere gli allenamenti). Altro punto di encomio st� nel fatto della trasformazione fisica di alcuni personaggi a causa del loro allenamento, si sono presentati nuovi personaggi con nuove abilit� e una nuova percezione del mondo ed il bello sar� capire quanto sono cambiati.
    Per esempio come cavolo ha perso un occhio Zoro???

    Bleach non lo leggo ma da quello che leggo qui nei commenti mi pare di capire che si � entrati in una sorta di periodo filler all’interno del manga……… visto che seguo l’anime di Naruto posso capire l’indignazione di alcuni suoi seguaci……

    1. concordo con te su tutto tranne che sull’ultima parte quella di Bleach (in un certo senso mi trovo pi� in disaccordo con gli altri fan della serie che con te che non lo segui). Vi ricordo che in un manga le parti che assomigliano a dei filler sono forse pi� importanti delle altre perch� ci rendono consci dei dettagli che normalmente non noteremmo. prendete one piece per esempio tutta la parte sugli impostori che si fingono la ciurma di cappello di paglia potrebbe sembrare inutile ma effettivamente cosa abbiamo notato? Rufy riesce usare l’haki alla perfezione distruggendo un pacifista in un sol colpo, chopper quando si trasforma in renna per correre � pi� alto tanto che usopp riesce a starli in groppa, e parlando proprio di usopp si vede che � diventato molto pi� forte e meno pauroso. ecco perch� questa “pausa filler” presa da parte di bleach. Kubo secondo me ci vuole far scoprire qualcosa, o far notare dei piccoli dettagli, per esempio, nessuno di voui si � mai chiesto che fine ha fatto Sado Yastura? perch� dopo tre o quattro capitoli dopo il salto temporale � l’unico amico terrestre di ichigo che nn si vede? e per quanto riguarda i capitani e i tenenti che si stavano allenando, sono diventati pi� forti? e ovviamente c’� la questione “famiglia Kurosaki”, questione gi� sollevata da ciampax nell’articolo.

  10. mumble. non ho commenti da fare su naruto (e sorvolo su ‘tecniche degne del pi� grande degli sceneggiatori”, perch� potrei irritare qualche fan) ^_^

    facendo un appunto squisitamente di trama, non credo che in Bleach sia importante chiedersi “Chi � davvero Isshin Kurosaki” quanto invece “Chi �(ra?) davvero la madre di Ichigo Kurosaki” =)

    vero che in OP il ‘succo’ degli scontri e dell’evoluzione dei personaggi si sposter� su questo benedetto Haki..a me comunque continua ad interessare di pi� la sua componente ‘spirituale’ (di Roger viene detto che ‘riusciva a sentire la “Voce” di tutte le cose…’)

  11. Beh, io l’unico “salto” che ho visto � quello che avete fatto voi con i capitoli -_-

    1. Se invece di fare umorismo demente uno andasse a guardare la pagina facebook di Komixjam, oppure il sito http://www.mangadayo.com, eviterebbe di fare pessime figuracce come quella che hai appena fatto tu! 🙂

  12. ciao… in naruto e one piece il salto serviva fondamentalmente a diventare piu forti.. propio come dicevi tu… in maniera differente e molto simile sn andati avanti i 2 manga…Naruto che prima o poi entrera come risolutore socntato della guerra dei ninja.. magari incontrando prima itachi, ( che ricodiamo ha dato un qualche potere a naruto che ancora non si conosce) che in ogni caso se sasuke ne verr� a conoscenza credo che riduca in mille pezzi kabuto prima.quindi lo scontro con naruto sar� rimandato, anche perch� se avenisse subito il manga finirebbe… piu probabile che dopo madara , kabuto o lo stesso orochimaru diventino il nemico numero 1!! One piece invece cresce come doveva, erano troppo deboli per il nuovo mondo .. ora sn troppo forti per essere fermati.. sar� divertente vedere come andra!!
    bleach doveva lasciare i capelli lunghi a ichigo stava molto meglio!! per il resto si � un p� apesantito… nquasi noioso, le rivelazioni sul padre sono il mistero piu interessante del manga per ora.. !

  13. Complimenti, bell’articolo!!!
    concordo pienamente con ci� che hai detto.

  14. Complimenti per l’articolo ci sono riflessioni molto interessanti. Dei tre manga leggo solo Op e Naruto di Bleach seguo solo l’anime.
    Sono interessanti sopratutto le riflessioni sull’Haki in Op, anche se forse un p� Narutiane (tipo i tipi di chakra), ma plausibilissime e spiegherebbero anche il perch� della debolezza dei Rogia all’ Haki.
    Su Naruto la vedo un p� diversamente, secondo me la resurrezione dei vecchi personaggi potrebbe rivelarsi un arma a doppio taglio, se la cosa � ben sfruttata all’interno della storia allora ci pu� stare, ma bisogna fare attenzione a non cadere nel ridicolo. Per quanto riguarda il numero incredibile di personaggi introdotti (e certe volte fatti morire nel giro di 2 cap scarsi), mi ha dato veramente fastidio, sopratutto visto la quasi inutilit� di quest’ultimi e anche per via dell’abbandono di altri personaggi pi� interessanti tipo Neji, Rock Lee, Shino e in parte anche Shikamaru. Spero vivamente che durante questa guerra possano tornare a dare un contributo, visto la noia a cui mi sono abituato durante le saghe post-Pain. Dico poi che la cosa che pi� di ogni altra mi ha deluso � stato lo scontro con il Kyubi in cui mi aspettavo molto di pi� ed invece � stata una delusione incredibile.

  15. Interessante approfondimento, personalmente seguo tutti e tre (grazie a KJ) e queste sono le mie impressioni:
    O.P. ha avuto un salto di due anni per ovvie ragioni tutte di stampo molto classico, l’ovvia necessit� di raggiungere livelli di potenza superiori per affrontare situazioni di altro spessore.
    I dettagli legati ad haki e rogia penso siano ancora da chiarire completamente, anche perch� sospetto che tutti i principali misteri del manga siano legati fra loro (100 anni- O.P.- D. ecc.), il fatto che la cosa sia sviluppata con cos� logorante lentezza mi induce a sospettare che O.P. sia ben lontano dalla fine.
    Naruto ha avuto uno sviluppo pi� corale solo in questi ultimi tempi, la prima fase post salto temporale era stata decisamente incentrata sui due protagonisti. Ora ci troviamo in procinto di assistere ad una guerra mondiale, � abbastanza scontato che la narrazzione diventi pi� corale perch� sarebbe stata difficile da immaginare una guerra mondiale combattuta solo da due individui. Sono d’accordo con l’osservazione che Kishimoto abbia ben pianificato tutto lo sviluppo della trama, in questo senso dimostra di essere un vero professionista in grado di coordinare tutti gli elementi della vicenda in modo armonico con i personaggi. La resurrezzione dei trapassati in quest’ambito rappresenta un ulteriore tassello nello sviluppo del tema della contrapposizione tra vecchia e nuova generazione che rappresenta l’elemento portante del manga.
    La cosa che trovo sia cambiata rispetto alla prima parte � un minor spessore delle componenti psicologiche ed emotive, questo per me rappresenta un peggioramento del manga che trovo sia diventato in questo senso pi� superficiale.
    Bleach � un caso a parte, Kubo � un maestro del disegno ma un totale fallimento dal punto di vista della costruzione della trama, in questo momento sembra che ci troviamo finalmente di fronte ad un doveroso momento esplicativo (che in effetti i lettori aspettavano da tanto tanto tempo), non sono per� cos� ottimista da dire che questa � finalmente la svolta che aspettavamo, gi� in passato Kubo sembrava promettente e poi il tutto si rivelava una delusione. Se ora si dovesse procedere ad una spiegazione globale ed esauriente ci vorrebbe ben pi� di un pendolum.

  16. Complimenti ciampax bell’articolo!Non ho altri commenti ma ci tenevo a dirlo!

  17. Per prima cosa vorrei ringraziare KJ per le fantastiche scan e il lavoro svolto! Poi che dire, condivido appieno l’articolo, ma spero che Kubo riesca a riprendere le redini di una storia che dopo il famoso pendolo � andata, a mio personalissimo parere, in declino… Per gli altri 2 manga invece tanto di cappello alla trama anche se il mio preferito rimane One Piece, i disegni di oda sono inestimabili, i cap 574-576 li ho letti almeno una trentina volte l’uno, quindi spero che continui a regalarci emozioni come quelle appena scorse! Ovviamente complimenti a Ciampax per l’articolo!

  18. approvo tutto quello che dici, e penso anche io che vedremo gl’altri 96 cap del pendolo, e forse proprio la ci verr� svelato chi � isshin, io ho l’idea che isshin sia il figlio del re esiliato perch� innamorato di un’umana, altrimenti non capisco come possano in molti conoscere isshin, anche se in storie del passato lui non rientri mai!!!!!

  19. cio�? ma che articolo sarebbe?
    non stai dicendo praticamente nulla ne di OP ne di bleach, e la cosa �a ssolutamente ovvia, visto che sono passati solo 4 o 5 capitoli.
    tra l’altro hai ridotto OP a un discorso di haki e logia… assurdo… una cosa che non si puo leggere.

    1. Ma qualcuno ti ha forse imposto di leggerlo? No, perch� se � cos�, dimmelo, che contatto il tuo medico 8che sicuramente ti ha prescritto questa terapia) e gli dico che dovrebbe cambiare mestiere! 🙂

  20. A me invece sembra un ottimo punto della situazione attuale una base ideale per discutere e commentare, grazie ciampax.

    Anche io penso che l’haki sia a questo punto divenuto il nodo della storia di OP, anche se la spiegazione dei rogia alla kekkai genkai di Naruto non mi convince granch�.

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