In quest’articolo vi parlerò di un’anime che era considerato una delle migliori premesse della stagione invernale, vi parlerò di Mouretsu Pirates.
La serie nasce come light novel scritta da Yūichi Sasamoto e pubblicata da Asahi Shimbun in 7 volumi a partire dal 2008 e tutt’ora in fase di realizzazione. L’anime è diretto da Tatsuo Sato e le musiche sono di Elements Garden, sotto lo studio Satelight.
La protagonista dell’opera è Marika, una liceale come tante che si scopre essere la figlia del capitano di una delle ultime navi pirata dell’universo. Il codice etico della nave dice che alla morte del capitano solo un suo discendente diretto potrà diventare il nuovo capitano e Marika è l’unica figlia del defunto capitano. La nostra protagonista dovrà quindi decidere se salire sulla Bentenmaru e diventarne il capitano di una nave pirata o continuare con la sua solita vita da liceale; per rendere le cose ancora più complicare inziano a girargli attorno un po’ di persone strane, dai membri della sua possibile ciurma a vari poliziotti che la vogliono tenere d’occhio.
Ammetto che avevo molte aspettative in quest’anime, in quanto era stato lanciato come una delle serie più promettenti della stagione, ma devo dire che, purtroppo, le mie aspettative sono state un po’ deluse. Le musiche, tranne un’opening carina, non sono nulla di che, ma il disegno è buono, nulla di eccezionale, ma buono. La trama invece la considero il punto a sfavore dell’opera, oltre ad essere abbastanza sempliciotta e a non riuscire ad approfondire bene la psicologia dei personaggi, procede in modo abbastanza lento, soprattutto all’inizio; nei primi due episodi non succede praticamente nulla, il che rende difficile capire la tipologia di anime che ci troviamo davanti. Posso capire che non sia facile introdurre così l’opera, però se gli spettatori non vengono catturati nei primi episodi è difficile che continuino a seguire una serie. E voi che ne pensate? Avete visto i primi episodi?Vi hanno convinto?
Hitchcock 3 Febbraio 2012 il 20:11
piratesse moe. Uno non pu� farsele piacere, � umano, io non ci ho provato nemmeno a guardarlo, ti consiglio papa no ikuto wo kikinasai, � molto buono
hyne 17 Febbraio 2012 il 20:32
La prima puntata fa schifo a livello di personaggi come dicevi tu, ma diciamo che poi si riprende… molto interessante la guerra informatica, e pian piano i vari personaggi e situazioni trovano il loro posto arrivando alla conclusione del primo arco (ep. 5), l’episodio sei � un po’ debole, come nuovo inizio, ma vedendo la prima mini saga credo migliorer�.
In conclusione, l’unico personaggio poco chiaro � proprio la protagonista, che non si capisce se � stupida, svampita o cosa (anche qui per� credo sia voluto dato che nell’ ep. 6 c’� un piccolo accenno al riguardo) staremo a vedere.