Il mondo della MotoGP è ancora scosso dalle polemiche riguardanti il gran premio di Motegi che si dovrebbe correre il prossimo 2 ottobre. Alla luce dei tragici eventi accaduti in Giappone lo scorso 11 marzo, Carmelo Ezpeleta, capo dell Dorna, la società che gestisce e organizza il motomondiale, ha deciso che non ci sarà nessun rinvio e che il gran premio di Motegi si correrà regolarmente. Non mancano le polemiche da parte di piloti e meccanici. Molti di loro hanno dichiarato di non volere rischiare la propria salute e che sarebbe meglio aspettare i risultati delle varie analisi svolte sul circuito. La Dorna, proprio per rendere il miglior servizio possibile, ha inviato una squadra di ricerca sul tracciato per analizzare i livelli di radiazioni. I risultati dovrebbero arrivare entro la fine di luglio. Ezpeleta spiega così questa decisione: “Anche noi abbiamo inviato in Giappone una delegazione che dovrà preparare una relazione entro la fine di luglio e se verranno confermate le condizioni attuali il GP si farà”. Risposta decisa la sua che minimizza le dichiarazioni di piloti e staff tecnico. Proprio in merito alle dichiarazioni dei piloti, Ezpeleta ha detto: ”Noi, come sempre, ascoltiamo il parere di tutti, ma al momento non esiste paese al mondo che sconsigli di recarsi in quella nazione e quindi non vedo il motivo per cui dovremmo farlo noi. Anche il ministero degli esteri spagnolo, che fino a due settimane fa consigliava di tenersi ad una distanza di sicurezza di 120 km dal disastro nucleare (l’autodromo ne dista circa 80), adesso ha revocato questo tipo di livello d’attenzione.”
Argomentazioni valide quelle di Ezpeleta che però non sembrano convincere tutti. Jorge Lorenzo, infatti, ha dichiarato: “Sono giovane e non voglio rischiare la mia salute per il futuro“. Discorso ragionevole e condiviso, seppur con parole meno impulsive, dal pilota italiano Valentino Rossi, che in merito dichiara: “Io non andrei, ma bisognerà vedere cosa faranno gli altri. Se fossi solo io a oppormi non sarebbe il caso”. La situazione, come vedete, non è ancora del tutto chiara. Tra rifiuti categorici di alcuni piloti e meccanici, c’è anche chi potrebbe decidere di correre. Le società organizzatrici vogliono che si corra. In questo braccio di ferro tra le due fazioni vedremo presto chi la spunterà. Per il momento, l’unica certezza, è che ci saranno ulteriori aggiornamenti in merito. Li aspettiamo per la fine di luglio.
[fonte – Nippolandia]