Oggi, come vi avevo promesso, vi parlerò di altre mostre sulla cultura giapponese che in questi giorni si stanno tenendo nel nostro paese.
Ed ecco che vado a presentarvi la prima mostra in questione.
L’evento, che si svolgerà a Roma, avrà inizio il 20 ottobre 2011 e si concluderà il 14 gennaio 2012. La sede dove verrà esposta la mostra “Metamorphosis. Il Giappone del Dopoguerra”, è situata presso l’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, in Via Antonio Gramsci 74.
Sarà una mostra fotografica e verrà divisa in tre grandi sezioni: “Le conseguenze della sconfitta”, “Tra tradizione e modernità” e “Verso un Giappone nuovo”. Presenteranno le loro opere 11 maestri della fotografia giapponese tra cui: Ken Domon, Hiroshi Hamaya, Shomei Tomatsu e Kikuji Kawada. Obiettivo della mostra è far conoscere al nostro paese come il Giappone abbia vissuto e sia riuscito ad uscire più forte che mai dal Dopoguerra. La mostra, pensata da Marc Feustel(ricercatore in storia della fotografia) e Tada Tsuguo(che ha curato il volume “Autoritratto del Giappone, edito da Iwanami Shoten), è stata allestita per i paesi esteri e per tutti coloro i quali non hanno mai sperimentato l’esperienza di un Dopoguerra. La mostra sarà visitabile in questi orari:
lunedì-venerdì dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.30, il mercoledì fino alle 17.30 e il sabato dalle 09.30 alle 13.00.
La seconda mostra si terrà presso lo Spazio Mostre PiemonteLibri, in Via San Tommaso 18, angolo Via Bertola a Torino. Allestita dall’Associazione Sulla Parola Onlus e coordinata da Enzo Bartolone, aiutato da Alberto Salza, fino al 12 novembre 2011 sarà possibile assistere all’esposizione di 95 frammenti di xilografie giapponesi. Il nome della mostra è “Salvati dal Fuoco, ovvero Hi-Do, la disciplina del fuoco”.
La mostra è stata presentata con queste parole dette da Enzo Bartolone: “Alcuni anni fa fui interpellato per una perizia onde valutare il danno su alcuni Hon di xilografie giapponesi che un malaugurato incendio aveva ridotto parzialmente in cenere. Plichi di fogli “paglierini”… e incollati su questi vi era quello che restava dei volumi di xilografie: oltre alla carbonizzazione sulle parti esterne a causa del fuoco, qualcuno aveva operato un editing estremo, ritagliando altre parti rovinate e attaccando con famigerata colla sintetica il pezzo salvato. L’iniziale rammarico si trasformò in meraviglia: questa frammentarietà casuale regala il fascino dell’essenzialità, con l’effetto di un raggio di luna che cade, per caso e brevemente, su un volto, su un fiore o su una pietra nell’oscurità della notte. Nel rivedere i frammenti, nel cercare l’essenzialità, la mente richiama gli haiku…”.
Per concludere, vi presento la terza mostra. Anch’essa si svolgerà a Roma, anzi, si sta svolgendo proprio in questi giorni nella Capitale, presso il Villino Medievale – Technotown di Villa Torlonia in Via Lazzaro Spallanzani 1-A. La mostra ha avuto inizio domenica 16 ottobre e finirà venerdì 21. L’Associazione Culturale “Gente di Cartoonia”, in collaborazione con GP Publishing e Romaのkokoro, presenteranno “Sute – Il Figlio degli Spiriti”, una mostra di tavole originali tratte dalla omonima graphic novel dell’autrice giapponese Yoshiko Watanabe. L’autrice giapponese, vinse già il premio per il Miglior Libro di Scuola Giapponese al Romics, nel 2010, con il suo “La Storia di Sayo” e ora, nell’edizione di quest’anno della manifestazione romana dedicata ai fumetti, cosplay, videogames ecc ecc, ha presentato questa sua seconda opera. La mostra è patrocinata dall’Assessorato alla Famiglia, all’Educazione ed ai Giovani di Roma Capitale. L’ingresso è libero e da oggi, fino al 21 ottobre, all’interno della mostra ci saranno eventi legati al mondo dei fumetti.
[fonte – Nippolandia]