Oggi vi parlerò di un’opera molto particolare, o viene amata o viene odiata da chi ha provato a seguirla, vi parlerò di Medaka Box.
L’opera nasce come manga scritto da Nisio Isin e illustrato dalla matita di Kira Akatsuki, nel 2009, e attualmente, sono stati realizzati 15 volumi in patria.
La trasposizione animata dell’opera è scritta e diretta da Shouji Saeki, con le musiche di Tatsuya Katou sotto lo studio Gainax. In patria il manga sta avendo notevole successo e nel 2011 sono state raggiunte le 3 milioni di copie vendute.
Il titolo dell’opera viene preso dalla scatola dei suggerimenti che la neo eletta presidentessa del consiglio studentesco dell’Accademia Hakoniwa , Medaka Kurokami, ha istituito fuori dalla sede del consiglio per aiutare gli studenti in tutte le occasioni in cui si trovano in difficoltà. Medaka è intenzionata ad affrontare qualsiasi tipo di richiesta da parte degli studenti insieme all’amico d’infanzia Zenkichi Hitoyoshi, che è riuscita a coinvolgere nel consiglio studentesco facendolo diventare il suo braccio destro. Al consiglio studentesco si uniranno anche altre persone, ognuna con abilità particolari per aiutare Medaka. Purtroppo per la nostra protagonista il preside della scuola non ha delle buone intenzioni verso i suoi studenti e lei, in quanto capo del consiglio studentesco, farà di tutto per fermare il piano del preside.
Medaka Box è un’opera che o si ama o si odia, è difficile schierarsi in una via di mezzo; motivi per apprezzarla ce ne sono tanti, dalla particolarità della storia ai personaggi singolari e molto ben caratterizzati, ma ci sono anche molti motivi per odiarla, alcuni degli sketch, che sono caratteristici dell’opera, sono banali e ripetitivi, inoltre il fanservice esagerato tende ad allontanare i fan. L’anime è davvero ben realizzato e sia personaggi che ambientazioni sono rappresentati perfettamente. Da notate la regia degli episodi che riesce a rendere almeglio alcune scene che nel manga non si capivano benissimo. E voi cosa ne pensate? Vi ha catturato come serie o l’avete abbandonata subito?
Angelo 16 Giugno 2012 il 15:53
apprezzata tantissimo…io nn giudico mai un opera dal fanservice ma dal disegno dalla trama e dalla caratterizzazione dei personaggi e quest’opera � davvero ben fatta 🙂
Hitchcock 16 Giugno 2012 il 20:22
ho letto parecchi capitoli del manga, quindi sotto quel punto di vista sono abbastanza informato… come hai sottolineato giustamente � un’opera che si ama o si odia, e personalmente la detesto. Non che la trovi brutta in s� o poco originale, tuttavia presenta delle mancanze e delle imprecisioni che rendono la storia pi� un’accozzaglia di eventi e situazioni che una trama sviluppata con un senso. Un esempio � il fatto che il “medaka box” scompare quasi subito, sovvertendo completamente le premesse iniziali della storia. Un altro esempio � il fatto che i poteri vengono inizialmente considerati, nella prima saga, come caratteristiche genetiche, nella saga successiva invece derivano dalla personalit� dell’individuo, dopodich� la serie parte nuovamente per la tangente, mettendosi a sfondare a calci la quarta parete, e cos� di colpo tutti i personaggi della storia sanno di essere fittizi e che non esistono veramente, e vivono la cosa abbastanza bene, va detto. Insomma, � una serie che uno pu� considerare geniale perch� continua a mutare le proprie prerogative e non si avvale di schemi fissi, oppure la odia perch� sembra pi� campata in aria del solito, conoscendo il buon Nisioisin s’intende
xandos 17 Giugno 2012 il 02:50
concordo con Hitchcock per quanto riguarda i poteri: un momento vengono spiegati in un modo, poi in un altro, e poi alla fine… non vengono spiegati affatto!
Personalmente riesco a passarci sopra, in quanto riconosco comunque a questo manga abbastanza pregi e qualit� da poter ignorare alcuni dei suoi difetti.
Lo sfondamento della quarta parete personalmente l’ho molto apprezzato, a partire dalle prime apparizioni di kumagawa fino ad Ainshin-san (o come si chiamava la not-equal).
E’ Vero che la medaka box, la scatola dei suggerimenti, perde d’importanza in una maniera pressoch� assurda (anche se, per fare un altro esempio, pure in dragon ball le sfere del drago perdono progressivamente importanza, anche se non allo stesso modo)
La divisione tra Normali/Speciali/Anormali/Minus (con le eccezioni: Not equal e Zero) mi ha davvero affascinato, anche se i poteri degli Anormali e Minus sono davvero troppo vari per essere spiegati in maniera logica e razionale. O li si accetta come sono presentati, o si pu� chiudere il manga e passare a qualcos’altro.
Considero punto forte del manga la caratterizzazione dei personaggi, in particolare dei Minus, e l’assoluta incoerenza del modo di pensare di molti personaggi.
Un piccolo spunto di riflessione: ricordando quello che dicono in Bakuman “un gag manga pu� sempre diventare un manga di battaglie, nel caso non abbia successo”, pensate che l’introduzione delle anormalit� e il progressivo aumento delle battaglie sia dipeso da una iniziale impopolarit� della serie, mentre magari inizialmente i piani erano altri? Io ho avuto questa impressione molte volte, anche perch� mi ritrovo ad ammettere che sono le prime puntate/i primi capitoli quelli che mi sono piaciuti di meno, mentre l’apice della storia per me rimane sempre la saga dei minus.
Chiedo scusa se sono stato logorroico, sentiamo ora i pareri di qualcun altro! :happy: