Eccoci di nuovo qui, a raccontare, giorno per giorno, gli eventi, le particolarità, le attrazioni (venghino venghino, siore e siori!) di questo Lucca Comics & Games 2011. Dopo aver introdotto la questione nell’articolo: Lucca Comics & Games 2011 – Giorno 1: viaggio e Gemelli Phelps, e avre dato una panoramica di insieme all’evento nel successivo articolo: Lucca Comics & Games 2011 – Giorno 2: in giro per i padiglioni, eccoci qui, giunti al terzo giorno, a discutere di ciò che, probabilmente, è uno dei punti nodali che differenzia la Fiera di Lucca dalle altre.
Infatti, mentre nella maggior parte delle altre manifestazioni simili (tenute all’interno di “aree ristrette” come Centri Fiere o Saloni Espositivi) nella maggior parte dei casi le attività seguono l’orario di Apertura-Chiusura dei padiglioni, qui a Lucca, ormai da qualche anno, lo “spettacolo” continua anche ben oltre l’orario in cui la “simpatica voce” che vi invita a lasciare le aree espositive perché ormai sono le 19.00 e i bimbi buoni tornano a casa a fare la pappa e poi la nanna. Quest’anno in particolare, sarà per il fermento causato dalla presentazione dell’ultimo BD di Harry Potter (avete guardato la nostra Intervista ai Gemelli Phelps? Se non lo avete ancora fatto, andateci subito!), uno degli eventi che ha maggiormente attirato l’attenzione del pubblico è stata la proiezione di pellicole più o meno vicine al mondo del fumetto e dell’animazione (dalla versione BD di Transformers 3, alla versione rimasterizzata di “I Cieli di Escaflowne“, fino all’anteprima di “Real Steel” con Hugh Jackman), che, da quanto ho capito tastando il terreno, ha registrato il tutto esaurito in ogni singola proiezione.
Tuttavia, ciò che davvero contraddistingue il Lucca Comics in questo senso è la presenza, sin dalla prima edizione, di un enorme palco per le esibizioni posto sulle mura della città Toscana: originariamente dedicato alle sfilate di Cospaly ed esibizioni “speciali” relative ai giochi di ruolo o cose simili, quest’anno (ma ormai già da un bel po’) ha visto avvicendarsi sulle sue assi non solo fanatici del “costume-player”, ma anche, e soprattuto, band di ogni genere che hanno suonato, per 5 giorni e per circa 10 ore al giorno (con concerti che sono terminati anche ben oltre le 23.00 (con buona pace degli abitanti del circondario di Piazzale Verdi!) un unico e solo genere: quello delle sigle degli anime!
Spaziando da versioni originali a cover più o meno modificate, da titoli recentissimi a “evergreen” (italiane e non) che ogni fedele anime-amatore dovrebbe conoscere, i gruppi, molto variegati (si andava da “emeriti sconosciuti” fino a nomi di spicco della “Musica delle sigle” italiani), hanno presentato brani di ogni genere, chi più rockettari, chi più melodici, attirando ogni volta un gran numero di spettatori e scatenando, in breve tempo dopo l’inizio di ogni concerto, la frenesia da “pogatore” in ogni singolo spettatore e alzando un coro di voci che “cantavano” (e certe volte, anche troppo!) insieme ai protagonisti di turno sulla scena.
Ma visto che, come dicevo nel secondo articolo, le immagini valgono più di mille parole e, trattandosi di concerti, un video rende meglio l’idea di quello che può essere accaduto, eccovi come assaggio una breve clip (appena 10′) del concerto dei “Japanation“, gruppo “techno” che portava, in forma “semi-remixata” le sigle originali giapponesi di anime famosi (passati e presenti) accompagnati dalle immagini video delle sigle stesse su un enorme schermo e dalla danza sfrenata di un gruppo di “geishe” niente male e della versione giapponese del buon Tafazzi creato dal gruppo comico Aldo Giovanni & Giacomo.
Il concerto che mi ha maggiormente divertito (e fatto cantare come se fossi tornato infante!) è stato quello che ha concluso la serie proprio l’ultimo giorno della fiera. Sul palco i “Cartoon Heroes” il cui nome, probabilmente, non vi dice niente. Ma se vi dicessi che in questo gruppo di ben 9 elementi figuravano nomi quali Clara Serina (I Cavalieri del Re, voce, inimitabile, della sigla di Lady Oscar!), Claudio Maioli (autore e interprete dalla sigla di Ken il Guerriero!) e Douglas Meankin (la voce, inimitabile, dei gruppi Superobot/Rocking Horse, famoso per Jeeg e Il Grande Mazinga!)? Bé, sicuramente molti di voi diranno che era un concerto sicuramente da non perdere, e che avrebbero voluto esserci! E allora ecco che il vostro amato Ciampax (dai, ditelo che mi amate!) ha pensato a tutto ciò: e munito sempre del suo fedele HTC Desire HD ha filmato alcuni “momenti salienti” di questo irripetibile concerto (durato più di due ore!). Nel primo video, Doug Meankin e il pubblico intonano, insieme, la sigla di “Jeeg Robot D’acciaio”; nel secondo, che mostra le fasi finali del concerto (circa 19 minuti) in cui il gruppo canta 3 brani che definire “famosissimi” sarebbe riduttivo. Io vi lascio ai video e vi informo anche che, il 17 dicembre i Cartoon Heroes si troveranno all’Auditorium Parco della Musica di Roma per un concerto, per cui, se vi trovate da quelle parti, vi consiglio di farci un salto!
tappoxxl 10 Novembre 2011 il 16:14
sono una brutta persona se ho pensato a “Orgia Cartoon” quando hanno cantato Lady Oscar nell’ultimo video?? :biggrin: :biggrin:
Ciampax, non so se sei te o qualcuno vicino a te, ma avete sicuramente dei problemi con la tonalit� delle canzoni!!….ihihihih….per� fico, tutto molto fico!!