Squadra che vince non si cambia, avranno pensato sicuramente a questo i produttori invischiati in uno dei film con più pressioni degli ultimi tempi, Lo Hobbit. Il caos della scelta definitiva del cast non è ancora terminata anche se in questi giorni sono stati molti i sì della maggior parte degli attori presenti già nella saga “Il Signore degli Anelli”. Tra i nomi più citati ci sono quelli di Elijah Wood nella parte di Frodo di cui parleremo più avanti, Ian McKellen nei panni di Gandalf, Orlando Bloom in Legolas ed un probabile Bilbo Beggings interpretato dall’inglese Martin Freeman. Con questa lista di nomi allo scadere dell’inizio delle riprese sembra dissiparsi un po’ di nebbia che cela questa produzione da molto tempo. Molti infatti sono state le controversie, in primis col figlio dello scrittore Christopher Tolkien che aveva fatto ricorso al tribunale californiano per negare l’accessibilità di parte del materiale necessario per l’elaborazione della pellicola, ad ostacolare la serenità della pre-produzione oltre ai ritardi, rinunce e la ricerca degli attori anche un incendio divampato sul set e le accuse alla produzione di razzismo. Insomma, portare nelle sale questo nuovo film è stato talmente difficile che in confronto distruggere l’anello nel Monte Fato è sembrata una sciocchezza.
Il film sarà girato con le più sofisticate camere in 3D per apportare maggior coinvolgimento alla storia. Ma discorsi tecnici a parte è interessante vedere come sono stati associate le due saghe Il Signore degli Anelli 1 2 3/Lo Hobbit 1 2. Dal momento che le trame delle due storie seppur toccandosi varie volte attraverso i personaggi non sono direttamente collegate tra loro si è trovato un escamotage molto astuto per inserire Frodo nel film sebbene la sua sia una parte passiva. L’inizio del film si aprirà con Frodo intento a leggere il libro scritto da Bilbo nel film intitolato “Andata e ritorno…un racconto Hobbit di Bilbo Baggins” e sarà proprio lui assieme agli spettatori a scoprire la trama pagina dopo pagina. Personalmente non vedo l’ora di immergermi ancora una volta nelle immense distese verdi della Terra di Mezzo, speriamo che la qualità rimanga se non altro ai livelli de Il Signore degli Anelli.
Non perdiamo l’occasione di parlare della trasposizione fumettistica di “Lo Hobbit”. Una pubblicazione di tre volumi con illustrazioni in tecnica di acquarello di David Wenzel uscito per la prima volta nel 1989 ed in Italia nel ’97. Per riassumere tutto il testo di Tolkien in un albo di sole 136 pagine c’è voluta tutta la maestria di illustratori ed adattatori ma nel complesso è uscito davvero un buon lavoro considerando anche la destinazione adatta ad un pubblico giovane. L’edizione è reperibile presso la Casa Editrice Bompiani ed il costo è di 15 €.
[via|fantasymagazine]
Hicchan 17 Gennaio 2011 il 12:43
Ian Holm per Bilbo? Pensavo che Bilbo sarebbe stato interpretato da Martin Freeman! oA�
akito89 17 Gennaio 2011 il 12:49
L’articolo � stato scritto una settimana fa circa e da allora sono cambiate le notizie dal momento che ancora � tutto molto caotico, ora sistemo^^
dino 17 Gennaio 2011 il 23:13
martin freeman � prefetto! da quando l’ho conosciuto con la superseri the office ho sempre pensato che quello era un hobbit!
speriamo in bene! e speriamo che i collegamenti con il signore degi anelli si fermino solo a quelli con frodo e a quelli ovvi della trama senza stravolgimenti di essa…