Torniamo a parlare di titoli che hanno fatto storia e di live-action, perché dopo l’annuncio del progetto che riguarda Galaxy Express 999 è arrivato il turno de L’Uomo Tigre. Parliamo del manga e, per noi in Italia, soprattutto dell’anime nati dai disegni Naoki Tsuji e dalla mente di Ikki Kajiwara, pseudonimo del compianto Asaki Takamori. Si tratta di un autore che ha fatto storia e lega il suo nome a importanti manga che potremmo catalogare nel genere sportivo ma che hanno comunque tanto da raccontare al di là delle vicende prettamente competitive: oltre a L’Uomo Tigre ricordiamo Tommy la stella dei Giants, Rocky Joe, tutti manga che raccontano un modo di fare sport molto esasperato, carico di agonismo, di spirito di competizione e soprattutto di valore simbolico dove lo sport diviene chiave di un riscatto, di una vittoria quasi esistenziale e non solo sportiva. A tal proposito ricordo che pochi giorni fa e precisamente l’11 febbraio ha fatto il suo debutto nelle sale cinematografiche giapponesi la trasposizione di Ashita no Joe di cui vi avevamo mostrato il trailer qualche tempo fa.
Il manga de L’Uomo Tigre (Tiger Mask) racconta la storia di Naoto Date, un ragazzino che vive la sua infanzia in un orfanotrofio fin quando, alla notizia della sua chiusura, deciderà di scappare per poi essere arruolato dalla Tana delle Tigri. Si tratta di un’organizzazione che prepara i futuri wrestler con metodi di allenamento al limite dell’umano, insegnando il valore della vittoria ma non del rispetto delle regole e degli avversari. Divenuto adulto Naoto è un lottatore temuto e molto forte, l’Uomo Tigre per l’appunto, ma è anche un wrestler crudele ed estremamente violento. Sarà l’incontro con due suoi vecchi amici e la scoperta che quest’ultimi hanno rimesso in piedi l’orfanotrofio nonostante le difficoltà economiche a generare in lui un profondo cambiamento. Il lottatore mascherato deciderà di abbandonare la malvagia Tana delle Tigri ed utilizzare i soldi guadagnati per aiutare i bambini che devono condividere con lui il triste destino di non avere più dei genitori.
Nonostante si tratti di un titolo abbastanza datato che risale addirittura al 1969 la sua popolarità in Giappone è ancora viva e presente, anzi a partire dal periodo natalizio il personaggio di Naoto Date è ritornato alla ribalta per la curiosa vicenda delle donazioni misteriose rivendicate dal personaggio di Ikki Kajiwara, cui poi sono seguiti altri gesti simili attribuiti ai più disparati personaggi del mondo dei fumetti e dell’animazione.
Tutto questo spiega forse in parte come nasca l’idea di Hisao Maki, fratello minore di Kajiwara, di produrre un film live-action con protagonista questo personaggio. Siamo ancora nelle fasi iniziali visto che si sta ancora procedendo alla scrittura del film e nulla ancora è stato deciso circa gli attori e lo staff che lavorerà al progetto. Le riprese dovrebbero iniziare a maggio mentre il film dovrebbe essere proiettato a partire da novembre di quest’anno.
Personalmente sono un grande fan de L’Uomo Tigre e ad essere sincero non sono molto entusiasta di questa notizia; non per diffidenza nei confronti dei live-action o roba del genere, in fondo ho visto il trailer di Rocky Joe e non mi è sembrato affatto male. Il problema è che secondo me proprio l’opera si presta poco ad un live-action: negli anni 80, vista la fama raggiunta dal personaggio protagonista, una federazione di wrestling giapponese ne acquistò i diritti affidando la maschera, e quindi il ruolo di Uomo Tigre, a vari lottatori che si sono succeduti nel tempo ma devo ammettere che non fa un bell’effetto vederli in azione: danno piuttosto l’impressione di cosplay malfatti ed improvvisati. Se a questo aggiungiamo che per un film in uscita secondo le indiscrezioni a novembre e con le riprese che inizieranno a maggio, siamo ancora alla fase di scrittura del film non credo di essere catastrofista se penso che ci troviamo di fronte ad un progetto abbastanza all’acqua di rose, improvvisato per cavalcare l’onda del rinato successo del personaggio.
Spero di essere clamorosamente smentito e che quindi Maki riesca a fare un buon lavoro, tenendo anche conto che non è estraneo a questo mondo: è lui stesso un mangaka ed ha collaborato alla realizzazione dell’anime Joe vs. Joe.
Voi invece che ne pensate? Ce lo vedete L’Uomo Tigre in live-action?
Fonte [animenewsnetwork]
Rufy86 14 Febbraio 2011 il 10:45
No dai basta! Gi� hanno rovinato dragonball, volevano fare Cowboy Bebop, in Death Note speriamo bene… se quelli di Hollywood provano solo a dire la parola “paglia” vado a spezzargli le braccia
Rufy86 14 Febbraio 2011 il 10:49
ah lo fanno i giappolini questo fim? allora tutto a posto tanto non arriver� mai questo film in italia