Salve a tutti, questo è l’appuntamento settimanale con consigliato da Komixjam, non avete sbagliato, per questa settimana sostituisco bila85 consigliandovi un fumetto, concluso, che ho letto di persona. L’opera che ho scelto è Little Jumper, di Yuzo Takada, uno degli autori che preferisco in assoluto. Il manga è stato pubblicato in Italia dalla Star Comics tra il 2008 e il 2009, e consta di 7 volumi.
Hiroki Ichinose è il protagonista della storia, un ragazzo che non ha un’idea chiara sul suo futuro, se non per la sua tanto desiderata “estate dei diciassette anni”, oramai prossima. La sua vita è destinata a rimanere noiosa e monotona fino al giorno in cui incontra Chimari, una ragazza proveniente dal futuro che atterrerà di fronte casa sua. Chimari ha affrontato un rischiossissimo “jump” per andare nel passato e salvare la madre da una grave malattia prima che inizi a manifestarsi, e per trovarla vuole far affidamento sulla versione giovane del suo odiato padre: Hiroki Ichinose. Ovviamente Hiroki non ha idea di chi sarà la donna che sposerà, pertanto i due si uniscono in una stramba ricerca, resa ancor più ardua dall’imprecisione dei ricordi e delle informazioni in possesso di Chimari…
Molti di voi conosceranno già Takada per 3×3 Occhi, è importante sottolineare che in questa breve serie l’autore ha deciso di presentare un’opera sostanzialmente differente da quelle che di solito produce: una storia sui viaggi nel tempo, che fosse intrigante e allo stesso tempo una commedia. Un’impostazione fantascientifica, differente quindi da quella mistico-sovrannaturale che l’autore ha prediletto per decenni. Nonostante il disegno più rotondeggiante, l’aria da commedia e l’assenza dei “mostri” (i quali hanno reso famoso Takada) la capacità di intreccio e di creare suspence è la stessa. La trama è lineare, sono presenti i classici colpi di scena tipici di Takada e non vi sono paradossi temporali, spesso temuti in questo genere di storie.
Sia che siate fan di quest’autore, o che abbia stuzzicato il vostro interesse, l’opera è facilmente reperibile, il numero esiguo di numeri e il prezzo di copertina basso rispetto alla media (l’opera non ha infatti sovracopertina) non la rendono una spesa elevata.
[Fonti\Star Comics]